domenica 16 settembre 2018

Lazio, è un gioco di Parolo. Le Pagelliadi

di FRANCESCO TRONCARELLI



7 a dillo a Parolo tuo - La Lazio stende l'Empoli e prosegue la sua marcia nel campionato. Imballata nel primo tempo, ha trovato la giocata vincente nei primi miuti della ripresa, mantenendo poi il possesso palla e, a tratti, quello del gioco. Certo qualche affanno di troppo a alcune imprecisioni, ma è anche vero che contava vincere a prescindere. Copertina d'obbligo al centrocampista goleador che dopo essersi nascosto a lungo è sbucato fuori al momento giusto facendo felici i cinquemila tifosi al seguito e quelli spaparanzati davanti la tv. Avanti Lazio, avanti laziali!

7 a Sylva Strakoshina - All'ultimo secondo del quarto minuto di recupero si è superato. Tipo Vladimir Lixuria che ha imitato Ghali da Carlo Conti e ha incredibimente vinto. Santo subito.

6 e mezzo a veni, vidi, Lulic al 71° - Andreazzoli je spiccia casa e lui manca je paga i contributi. L'ha fatto nero il 26 maggio e lo tiene al nero a fa le pulizie adesso. E per Puone c'è un posto in guardiola, a mette le lettere nelle buche. O pe' starada a tappalle le buche. Decidete voi.

6 e mezzo a Lucas 2.0 (quello che ride) - Tosto è tosto, jel'ammolla insomma come Bonolis, ma è un dato di fatto che ormai non lo Leiva più nessuno dal suo posto davanti alla difesa. E andiamo.

6+ ad Antonio Elia Acerbi (Lazio del meno 9) - Lì dietro è una garanzia, come Fiorello quando è in televisione che li seppleiisce tutti. Così lui. Da Edicola Fiore a computer Acer. Il passo non è breve ma così è se vi pare.

6 a buttamola in Caciaras - Fenomeno in nazionale, ggetto misterioso a Formello. Dove sta la verità? Chissà chi lo sa avrebbe risposto Febo Conti nella Tv dei Ragazzi di una volta. Comunque pe nun sapè nè legge nè scrive, Inzaghino l'ha buttato dentro nella ressa finale. Ed è rimasto in piedi.

6 a Innamoradu - Nel primo tempo soprattutto, quando i compagni di merende erano in tutt'altre faccende affaccendati, è stato l'unico che tirava la fune, encomiabile. Gli anni passano ma sta sempre a galla. Come Pippo Baudo.

6 -  - a Correa l'anno 1900 - Fantozzi aveva capito tutto in tempi non sospetti: scusi chi ha fatto palo? Roba che pure Enrico Toti che aveva una gamba sola e una stampella per reggersi in piedi, l'avrebbe buttata dentro...

5 e mezzo a Durmisi dove trovate posto - Tanto fumo e poco arrsto. Avete presente Aldo che si è messo da solo, lasciando a casa Giovanni e Giacomo?

5 a Lupo Alberto - Aridatece er ciuffo biondo che fa impazire i mondo. E ho detto tutto.

5 al Sergente - Fermatelo. Ogni partita che gioca vale di meno. Da Cento milioni in quattro match è arrivato a pranzo e alloggio e trenta euro al mese per i vizi (ricarica, figurine, gomme da masticare).

5 al Ciro d'Italia - E' rimasto a Tale e quale: Immobile.

5- a Bravehart Wallace - E' rimasto a guardare Caputo fino all'ultimo secondo.
 
4 a Somarussic - In settimana la troupe di Alberto Angela, si recherà a Formello per le riprese dello speciale su si lui: "Il Sonnambulo, questo sconosciuto". Una puntatona del Mondo di Qui,Quo, Quark che cercherà di svelare il segreto della sua nullità e staticità in campo. Testimonianze di amici ed esperti che ci si augura facciano luce sul mistero che nell'interesse generale ha superato pure il terzo segreto di Fatima. 


Appunti di gioco
di Roberto Taglieri

Domenica, 16 settembre 2018
La Lazio espugna Empoli. Dopo un primo tempo davvero orribile arriva ad inizio ripresa il gol di Parolo, che è sufficiente ad avere la meglio sui toscani per la prima vittoria in trasferta capitolina. Per la 4° giornata la squadra di Inzaghi è chiamata ad affrontare un impegno molto ostico: l'Empoli infatti è squadra difficile da affrontare per l’ottima organizzazione di gioco dei suoi. Andreazzoli, che cerca un riscatto dello storico 26 maggio, perde Antonelli per molto tempo. Il 4321 del tecnico toscano prevede in difesa Rasmussen e Silvestre, davanti Zajc e Bennacer sono dietro a Caputo unica punta. Inzaghi di contro mantiene la stessa formazione delle ultime tre giornate, quella vittoriosa col Frosinone, sperando di dare continuità alla buona prestazione di domenica passata.  Al “Castellani”, sostenuta da moltissimi tifosi al seguito, la Lazio parte accorta; subito un tiro di Milinkovic poteva aver migliore sorte, poi all’11’ la conclusione di potenza di Acquah finisce out. Non sembra che la squadra di Inzaghi riesca ad avere grandi sbocchi offensivi, resta bloccata e anche troppo arretrata, rischiando pure quando Krunic colpisce di testa e quasi non la mette dentro al 24’. L’Empoli ha grande dinamicità e se ne accorge Strakosha, che deve fare un vero miracolo sul diagonale di Acquah alla mezz’ora; Caputo qualche minuto dopo segna pure, ma è in off side e Orsato giustamente annulla. La Lazio non pare proprio in condizione: si affida a qualche sprazzo personale con Milinkovic ed Immobile, le cui giocate sono davvero velleitarie; si sveglia solo poco prima della fine del primo tempo, quando Milinkovic di tacco sfiora il palo e sul corner seguente Wallace colpisce ancora il legno. Nella ripresa arriva immediatamente il gol di Parolo, che raccoglie un cross dalla sinistra deviato e con un tocco sotto porta sblocca il risultato. La rete cambia la squadra di Inzaghi, che ora inizia a giocare con precisione e velocità. Ma intanto si fa male Radu e lo sostituisce Caceres; i biancazzurri prendono in mano le redini del gioco e per un po’mettono in difficoltà i padroni di casa, ma hanno qualche problema a ripiegare, per cui si espongono a qualche contropiede toscano. Inzaghi leva Milinkovic per Correa, ma intanto i biancocelesti si abbassano troppo, consentendo all’Empoli di provare a raddrizzare la gara. Nell’ultimo quarto d’ora Traore e Durmisi rilevano Acquah e Luis Alberto,  poi entra anche Mraz e l’Empoli va decisamente a trazione anteriore; i toscani però paiono molto stanchi: si vede solo un buon tentativo di Caputo all’83’.Nel finale dopo un tiro di Immobile sulla respinta di Terracciano  Correa colpisce il palo, poi ancora Immobile impegna il portiere; a tempo praticamente scaduto  prima Marusic si mangia il raddoppio e sul capovolgimento Strakosha nega a Caputo il possibile pareggio che per i biancazzurri poteva essere una colossale beffa. Una Lazio dai due volti, sotto tono, quasi imbarazzante nel primo tempo, molto più reattiva e propositiva nella ripresa, dopo essersi sbloccata grazie alla rete di Parolo. E’ comunque una squadra quella di Inzaghi che sta stentando ad entrare in forma, ancora lontana da quella brillante dello scorso Campionato. Ma ad una scadente condizione atletica corrisponde di contro un risultato più che positivo: fare bottino pieno ad Empoli significa aumentare l’autostima e infondere morale a questa squadra, che ha gran bisogno di considerazione. Ed ora il mister biancoceleste dovrà essere bravo a saper gestire i suoi, anche in vista della prima sfida europea in programma già questo giovedi contro l’Apollon.

     
EMPOLI    LAZIO   0–1   47’ Parolo
EMPOLI:  Terraciano, Di Lorenzo, Rasmussen, Silvestre, Veseli, Acquah (75’ Traore), Capezzi, Krunic, Zajc (60’ La Gumina), Bennacer (80’ Mraz), Caputo. All. Andreazzoli
LAZIO: Strakosha, Wallace, Acerbi, Radu (54’ Caceres), Marusic, Leiva, Parolo, Milinkovic (67’ Correa), Lulic, Luis Alberto (75’ Durmisi), Immobile. All: Inzaghi
Arbitro Orsato



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