lunedì 3 settembre 2018

Lazio, tre punti e a capo. Le Pagelliadi

di FRANCESCO TRONCARELLI



7+ a Lupo Alberto - La Lazio ha steso il Frosinone con un "liberatorio" gol del suo numero 10. Quando l'ex Ciuffo biondo che faceva impazzire il mondo ha scagliato quella sassata al povero Sportiello, l'Olimpico è esploso con un urlo impressionante. Era il 49° e finalmente il lavoro sporco in mezzo al campo, tra un gol annullato, un palo e un batti e ribatti sterile, aveva trovato un pertugio fra le mille gambe gialloblu. Dopo tante polemiche e due sconfitte annunciate non contava come, ma contava solo vincere per iniziare il campionato. E così è stato. Avanti Lazio, avanti laziali.

7 a veni, visi, Lulic al 71°- Leader senza se e senza ma. Mentre i compagni di merende arrancavano, lui dettava i tempi delle azioni, seppur coi piedi fucilati che se ritrova. Il suo spirito di abnegazione è encomiabile, è stato un martello. Avete presente Paolini quando stalkerizza i giornalisti in mezzo alla strada e non li molla più?

7 ad Antonio Elia Acerbi (Lazio del meno 9) - Ce lo ricordavamo forte e soprattutto con la "s" nel cognome, ma non pensvamo che dopo tanti anni fosse ancora in palla. Bravo, difensore dominante, non ha fatto sentire minimamente la mancanza di quel lungagnone venuto qui a svernare nel resort di Formello per emigrare poi verso lidi più generosi. Insomma, ne avemo trovato uno bono.

6 e mezzo a dillo a Parolo tuo - Chiacchierato alle prime due partite come un Malgioglio qualsiasi, si è ripreso il posto che gli compete, come Carlo Conti alla guida di "Tale e quale". Bentornato.

6+ a Innamoradu - Normale amministrazione, ma la notizia è un'altra: sta per raggiungere Ledesma l'indimenticato e grandissimo Lumaca di questa Pagelliaidi nel numero di presenze con l'Aquila sul petto. Battiamo le mani ai veri laziali.

6 a Lucas 2 (quello che ride) - Come sopra, ovvero normale amministrazione. Nè più nè meno di Mollica alle prese col Festival del Cinema di Venezia. Dice sempre le stesse cose a tutti.

6 a Sylva Strakoshina - Da quando ha saputo che qualcuno lo vuole mandare via dal Condominio, ha cambiato tattica. Non esce mai. Sì resta in guardiola e non si muove de pezzo. Beh, se funziona coi Testimoni de Geova e gli incravattati delle agenzie immobiliari non è detto che funzioni con gli attaccanti avversari. Dall'oroscopo di Branko la Luna consiglia. trovate una via di mezzo. Migliorerete voi stessi e sarete benvisti dagi altri.

6 - a Bravehart Wallace - Un colpo alla botte e un colpo al cerchio. Con contorno di qualche liscio clamoroso. Ditejelo al ragazzotto che mica so' tutti Ronaldo. C'è sta pure Ronaldo all'Acquedotto dove se magna bene. Ma a proposito, quello della Juve che ha fermato era proprio CR7? Ma non sarà stato l'oste dell'Acquedotto?..

5 e mezzo a Somarussic - Nè carne nè pesce. Semplicemente nè.

5 e mezzo al Sergente - Pensavamo che con la rete segnata de panza seppur in fuorigioco, si fosse svegliato. Ma de che. E' sempre in catalessi da quando st'estate all'Arena Mare di Ostia è andato a vedere il film di Muccino "A casa tutti bene". Na tranvata da cui non si è più ripreso.A grande richiesta comprategli un Dvd di un film con Bombolo e Tomas Milian, hai visto mai...

5 e mezzo al Ciro d'Italia - In crisi d'identita da qualche tempo, ha prepotentemente ribadito come si chiama: Immobile.

Appunti di gioco
di Roberto Taglieri

Domenica, 2 settembre 2018

I primi tre punti per la Lazio. Nella gara serale della terza di Campionato i biancazzurri soffrono un po’ ma alla fine hanno la meglio sul Frosinone grazie ad un gol siglato all’inizio del secondo tempo da Luis Alberto. Dopo le prime due sconfitte di fila della stagione all'Olimpico va in scena la gara contro i ciociari, che dovrebbe favorire il riscatto laziale. Per Longo non c'è Hallfredsson; in campo al suo posto ci va Cassata; in avanti a fianco di Perica è ballottaggio tra Campbell e Ciano, vinto alla fine da quest’ultimo. Invece Simone Inzaghi decide di schierare la stessa squadra di Torino, col solito 352. Molti spazi vuoti sugli spalti, ma ci sono oltre duemila i tifosi del Frosinone all'Olimpico al fischio d'inizio di Calvarese, con la Lazio che va subito in gol con Milinkovic di testa, annullato però per un fuori gioco millimetrico. Il Frosinone difende con grande determinazione e rischia addirittura di passare con Cassata al 16’, ma il suo colpo di testa è troppo morbido; subito dopo però Parolo colpisce il palo a portiere battuto. Grande opportunità laziale al 25’ con un dai e vai tra Immobile e Milinkovic, con tiro di quest’ultimo che sfiora il palo. Resta tuttavia una Lazio troppo sprecona: alla mezz’ora i biancocelesti si divorano un gol fatto con Immobile, che spara out un piattone semplicissimo a porta vuota, poi il fendente di Milinkovic non inquadra lo specchio. Il serbo si ripete prima della fine del primo tempo e quasi allo scadere prima Immobile si fa parare lo scavino dal portiere, poi Acerbi salva dopo un grave errore di Wallace. Nella ripresa comunque arriva subito la rete di Luis Alberto, lesto a ribattere in porta una respinta corta della difesa ciociara e a portare i suoi in vantaggio. Il gol sblocca solo in parte la Lazio, che prova a raddoppiare ancora con Milinkovic al 59’ e poi con Acerbi, che spara alle stelle un gol quasi fatto su corner dalla destra. Luis Alberto al 71’ ripropone il suo numero, calciando direttamente in porta da calcio d’angolo e sfiorando il gol; il Frosinone invece si apre spesso in ripartenza ma davanti pare poco consistente e non impensierisce quasi mai la difesa capitolina. Nel finale esce Milinkovic per Murgia, poi Immobile per Caicedo; è combattivo fino all’ultimo il Frosinone, mettendo sempre un po’ in apprensione le retrovie laziali, ma ci pensa il fischio di Calvarese a sancire la fine dei giochi con la vittoria biancazzurra. Una partita difficile, nonostante il divario tecnico, che la Lazio è riuscita a portare a casa di misura, dopo aver sprecato un mucchio di occasioni. La squadra biancoceleste si scrolla di dosso le polemiche dei giorni passati e trova i primi tre punti della stagione, riscattando in parte l’inizio di Campionato zoppicante. Impossibile dare giudizi ma sembra che ancora ci sia molto da lavorare: la pausa aiuterà Inzaghi a far quadrato con i suoi.   

LAZIO FROSINONE  1- 0   49’ Luis Alberto 
LAZIO: Strakosha, Wallace, Acerbi, Radu, Marusic, Leiva, Parolo, Milinkovic (82’ Murgia), Lulic, Luis Alberto (90’ Badelj), Immobile (85’ Caicedo). All: Inzaghi
FROSINONE: Sportiello, Brighenti, Salamon, Capuano, Zampano (70’ Ghiglione), Chisbah, Maiello, Cassata (82’ Soddimo), Molinaro, Ciano, Perica (70’ Ardaiz). All: Longo
Arbitro Calvarese 

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