venerdì 17 gennaio 2020

Francoise Hardy, fascino senza età

di FRANCESCO TRONCARELLI


I capelli sono bianchi, le rughe hanno svolto implacabili il loro mestiere, ma gli occhi che il mostro vorrebbe spegnere per sempre e quello sguardo da cerbiatto curioso con cui si affacciava sul mondo, sono rimasti gli stessi. Come il fascino, come la classe, come quell'eleganza innata che l'ha accompagnata nella sua quotidianità di artista e donna.

Francoise Hardy compie 76 anni e la Francia si stringe intorno a lei, non solo per gli auguri, ma anche per esserle accanto in questo momento che dovrebbe essere sì di festa ma che è pure di preghiera, empatia, vicinanza ad una delle sue figlie più amate e che dopo tante vittorie contro il male del secolo, è ritornata a soffrire recentemente passando il Natale in una casa di cura.

Oggi l'attende un compleanno da trascorrere nel suo appartamento silenzioso, con i rami degli alberi che sfiorano le ampie finestre, ai margini ovest di una Parigi modernista, austera e fuori dal tempo, come lei. Un compleanno che sa di speranza e rinascita, l'ennesima negli ultimi travagliati anni, come le augurano quelli, tanti, che le vogliono bene.

E non potrebbe essere altrimenti perchè Francoise Hardy, cantante, scrittrice ed amante della filosofia, negli anni Sessanta è stata l'icona sia per la sua personalità che per la delicatezza delle sue canzoni, di una generazione ribelle e sognatrice che è cresciuta con lei con l'idea di cambiare il mondo. Uno dei simboli della femminilità più ammirati e seguiti.

Una femminilità peraltro avvolta di raffinatezza e dolcezza lontana anni luce dai modelli che oggi ci vengono offerti dal mondo dello Spettacolo e dei Social, una femminilità che brillava di luce propria e che aggiunta ad un talento artistico unico e alla capacità di essere autrice sia del testo che della musica di svariate canzoni che proponeva, fecero di lei il sogno proibito di migliaia di adolescenti dell'epoca.

Frangetta, capelli lunghi, fisico androgino e al tempo stesso affascinante, Francosie ha rappresentato  anche un punto di riferimento per le donne, perchè in anni difficili per l'emacipazione femminile ha saputo parlare di sentimenti in modo libero e intelligente facendo valere il punto di vista di lei in tutte le sfumature dell'amore ben prima della rivoluzione femminista esplosa nel 1968.

L'esordio fu un boom clamoroso, nel 1962 con la canzone "Tous les garcons et les filles" che vendendo tre milioni di copie in tutto il mondo, le diede una notorietà internazionale. La canzone trattava del disagio adolescenziale e la Hardy divenne uno dei miti della generazione yè yè insieme a France Gall, Sheila e Sylvie Vartan, sue amiche e protagoniste come lei di quella stagione del costume irripetibile.



Francoise colpiva perchè aveva una bellezza melanconica, speciale, che risvegliava l’immaginazione introspettiva, fuori dai canoni delle bellone maggiorate ed anche della perfezione delle tipe francesi alla Brigitte Bardot e alla Catherine Deneuve. E colpiva perchè aveva una voce particolare, esile, intonata, non eccelsa nei vocalizzi ma sicuramente coinvolgente.

Spesso autrice dei suoi testi intimisti, è stata una chansonnier capace di cantare in inglese, italiano, spagnolo, tedesco e di rinnovarsi musicalmente nel corso di una carriera rivelatasi fantastica e durata nel tempo sino ai giorni nostri, inseguita inutilmente da tanti quando era sulle copertine dei magazine internazionali, un nome su tutti il grande Bob Dylan, ma moglie solo del collega Jacques Dutronc, il Celentano francese. 

In Italia, il suo boom iniziò nel '63 con brani come "È all’amore che penso", "L’età dell’amore", "L’amore va" e altre decine di pezzi cantati con accento appena appena francesizzante che aumentava il fascino della sua interpretazione. Tra i pezzi più belli "Il saluto del mattino", "Gli altri", "Devi ritornare", "La notte sulla città ", "Quelli della mia età", "La tua mano", "Vorrei capirti" e "I sentimenti".

Nel 1966 partecipò anche a Sanremo con un altro brano molto dolce che parlava della necessità di conoscersi dal titolo "Parlami di te", cantato in coppia con Edoardo Vianello che per una volta mise da parte watussi, pinne, fucile ed occhiali dei suoi tormentoni estivi, per confezionare un pezzo che esaltava non solo la sua vocalità, ma anche le qualità interpretative della cantante francese.

Francoise Hardy compie oggi 76 anni. Vicino a lei per spegnere le candeline della torta il figlio Thomas, musicista affermato come i genitori, il marito arrivato dalla Corsica dopo l'uscita dalla clinica e, idealmente, una nazione che l'ha vista affermarsi e le dice grazie perchè con parole semplici e comprensibili ha saputo cantare le profonde verità sui rapporti fra uomo e donna impersonando con la sua vita i sogni di tutti.

E con loro ci saranno anche quelli che in tutte le parti del mondo l'hanno amata come farebbe ogni fan che si rispetti, quelli che hanno ballato felici con le sue canzoni, quelli che si sono emozionati con la sua voce e la sua musica. Auguri Francosise, ti siamo vicini.

5 commenti:

  1. Grande Francesco che hai ricordato una delle mie cantanti preferite . io amavo e amo ancora tutte le cantanti soprattutto francesi che cantavano nella nostra lingua ,e lei in particolare .anche molto bella e affascinante . bel servizio grazie Francesco.

    RispondiElimina
  2. Bravo come al solito coinvolgente al massimo!

    RispondiElimina
  3. sequenza tratta dal musicarello i ragazzi di bandiera gialla di gianni boncompagni

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No. dal programma televisivo di Enzo Trapani "Chez Vous" del 1966 dedicato a Francoise Hardy

      Elimina