lunedì 4 gennaio 2021

Addio Gerry Marsden, il tuo inno resterà per sempre

 di FRANCESCO TRONCARELLI


Chi segue il calcio non può non conoscerlo, chi ha vissuto le atmosfere degli stadi non può non amarlo, chi ha patecipato al tifo per la propria squadra non può non averlo cantato, magari tra sè e sè, ogni volta che le riprese inquadravano la Curva dei Reds, la mitica Kop. 

E adesso che il suo cantore principe, l'artista che lo portò al successo facendolo conoscere in tutto il mondo se n'è andato, "You’ll never walk alone" assume un significato particolare: Tu non camminerai mai sola, ci sarà sempre Gerry ad accompagnarti oltre il tempo

Gerry Marsden, leader del gruppo di Liverpool Gerry And The Pacemakers, è morto a 78 anni dopo una breve malattia, per un’infezione al cuore. Ha scritto ed eseguito centinaia di pezzi, ma resterà per sempre nella memoria dei tifosi del Liverpool per una sola canzone, «You’ll never walk alone».  

La sua scomparsa, l'ha annunciata il conduttore radiofonico Pete Price, amico di una vita e la notizia è rimbalzata sui social e sui siti dei quotidiani inglesi suscitando un cordoglio unanime.

Nato a Liverpool, da ragazzo aveva frequentato gli stessi locali dei Beatles, come il mitico Cavern Club, a volte condividendo il palco e anzi, agli inizi della carriera, la sua band era anche più famosa di quellla degli "Scarafaggi"


Il singolo d’esordio, "How Do You Do It", venne addirittura ceduto a John Lennon e compagni, su richiesta di George Martin, il produttore che aveva di Marsden grande stima. 

Nel 1967 i Gerry and the Pacemakers si sciolsero, ma lui continuò a realizzare musica da solista per poi dedicarsi alla tv, diventando un personaggio molto popolare in Gran Bretagna. 

Paul McCartney amico e rivale storico, lo ha ricordato commosso con un tweet rilanciato da tanti fan di entrambi: «Gerry e il suo gruppo erano i nostri più grandi rivali sulla scena a Liverpool. Le sue indimenticabili performance di "You'll never walk alone" e "Ferry Cross the Mersey " resteranno nei cuori di moltissime persone come esempio di una musica britannica piena di gioia».

Il Liverpool gli ha reso omaggio con un video postato su Twitter: «La tua voce ha accompagnato le notti più magiche, il tuo inno ha legato generazioni di tifosi e sportivi. Non camminerai mai solo, Gerry».

Anche il mitico locale degli esordi in compagnia dei Fab Four ha voluto ricordarlo sulla sua pagina ufficiale chiamandolo leggenda.

Ad Anfield si vedeva spesso, negli anni scorsi aveva anche cantato a bordo campo con la Kop ricoperta di sciarpe in un'atmosfera da brividi e di grandi emozioni. E pensare che Gerry quella canzone l'aveva scoperta al cinema: «La trovai bellissima, proposi alla mia band di suonarla sotto forma di ballata».

Il brano «You’ll never walk alone» infatti era stato scritto nel 1945 da Richard Rodgers e Oscar Hammerstein per il musical Carousel e dopo l'interpetazione dei Pacemakers era stato adottato nel 1963 dal Liverpool, e successivamente anche da altre squadre come il Celtic Glasgow e il Borussia Dortmund fra le tante. 

Il testo del brano colpì l'immaginazione e il cuore dei fedelissimi del Liverpool, perché ricalcava gli ideali di unità e perseveranza che dovrebbero caratterizzare anche lo spirito della squadra: «Camminando nella tempesta — recita la canzone — tenete alti i vostri cuori e non abbiate paura dell’oscurità». 


Un inno potente e coinvolgente che dal club divenne anche l'inno di un’intera città. «You’ll never walk alone», e il cui titolo è stato adottato come motto della società, ed ora compare nel gagliardetto. 

 Oltre a "You’ll never walk" alone utilizzata di recente nel Regno Unito anche in supporto del personale medico e paramedico impegnato per il Covid-19, Gerry and The Pacemakers hanno portato al successo molti altri brani tra i quali "I Like It", "How Do You Do It" e "Ferry Across The Mersey" e sono stati il primo gruppo a raggiungere il primo posto nella classifica inglese con i loro primi tre singoli. 

Gerry era sposato con Pauline Marsden dal 1965 e con lei ha avuto due figlie, Yvette and Victoria. Nel 2003 aveva subito un primo intervento per un triplo bypass, seguito nel 2016 da una seconda operazione al cuore e di recente dall’installazione, ironia della sorte, di un pacemaker, operazione sulla quale Marsden aveva scherzato dicendo che non era stata divertente nonostante avesse il nome della sua band.

Addio Gerry, il tuo inno ora resterà per sempre.

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