lunedì 18 gennaio 2021

Kabir Bedi, 75 anni da Sandokan

 di FRANCESCO TRONCARELLI

Sandokan Sandokan
Giallo è il sole, la forza mi dà
Sandokan Sandokan
Dammi forza ogni giorno, ogni notte il coraggio verrà

Fisico possente, portamento elegante, sguardo magnetico, Kabir Bedi ha conservato il fascino con cui aveva conquistato l'Italia quando apparve sul piccolo schermo per interpretare Sandokan, la serie tv diretta da Sergio Sollima che incollò la bellezza di 27 milioni di telespettatori davanti al video.

Ha spento 75 candeline con a fianco Parveen Dusanj, la quarta moglie, sposata nel 2016 dopo dieci anni di felice convivenza e il tempo per lui sembra essersi fermato. Certo, qualche chilo in più c'è, ma quel sorriso che trasmette serenità conferma che è sempre lo stesso, un uomo aperto verso il prossimo oltre che un grande attore.

Il prode Kabir vive per gran parte dell'anno a Mumbai e attualmente collabora a progetti umanitari come Care&Share Foundation che, pandemia permettendo, lo portano in tutto il mondo come testimonial delle iniziative che questo ente benefico porta avanti.

Attraverso i social manda spesso e volentieri messaggi agli amici italiani di incoraggiamento, gentilezza e fratellanza. All'Italia del resto deve tutto, perchè come ci aveva confidato in una delle tante interviste, dimostrando non solo un'ottima conoscenza della nostra lingua ma anche dei nostri modi di dire, in Italia aveva trovato l'America.

con la Perla di Labuan oggi

E in effetti partecipando come protagonista a quella storica serie televisiva, ha spiccato il volo verso una fortunata carriera da divo internazionale a fianco di grandi attori e in produzioni hollywodiane.

Un boom televisivo che tra l'altro, permise a molti di conoscere attraverso la tv, prima che sui libri, l'opera di Emilio Salgari, tutto grazie a quel volto con gli occhi bistrati di kajal, che identificava la Tigre di Mompracem. 

Sei puntate (trasmesse dal 6 gennaio all'8 febbraio 1976) ricche di colpi di scena e avventure con un cast di prim'ordine che vedeva tra gli altri Philippe Leroy (Yanez), Carole André (Lady Marianna - la perla di Labuan), i bravi Adolfo Celi e Andrea Giordana. 

Nato il 16 gennaio del 1946 a Lahore, nel Punjab pachistano (allora parte del dominio coloniale britannico), figlio di Baba Bedi, un maestro spirituale e filosofo, ha frequenta lo Sherwood College di Nainital. 

Ha recitato in centinaia di pellicole, molte a Bollywood, ed è riconosciuto a livello mondiale. Tra i film più noti si ricorda quello di James Bond "Octopussy" (007 Operazione Piovra) nel ruolo dell'avversario di Roger Moore che ha fatto epoca. 

Kabir e Roger Moore 007

Tra le innumerevoli produzioni, ha lavorato accanto a Michael Caine nel film "Ashanti", ne "Il ladro di Bagdad", ne "Il corsaro nero". E' stato Lord Rama in "General Hospital" di Ahmed Kamal nell'episodio Miraggio di Riptide, Farouk Ahmed in "Dynasty", Malcolm nell'episodio "Legend of the Lost Art" di Magnum P.I., il Principe Omar di "Beautiful" nelle stagioni '94 e '95 e guest appearence in "Supercar". 

Ma non solo, perchè si nasce tigre di Mompracem ma si finisce a friggere pakora in casa di nonno Libero. A dimostrazione della sua proverbiale professionalità che l'ha portato a interpretare qualsiasi ruolo con il massimo impegno e in questo caso con tanta autoirona.

Kabir Bedi infatti era un ristoratore indiano in "Un medico in famiglia" (edizione del 2007), prima in contrasto poi amico di Lino Banfi e motivo di un cedimento sentimentale della colf Cettina. 

Nonostante questo ruolo da commedia brillante (e una partecipazione all'Isola dei famosi nel 2004) per tutti resta Sandokan, l'eroe che fece scoprire l'esotismo e le avventure dei pirati ribelli in terra di Malesia, permettendo agli italiani di staccare la spina agli italiani dalle cupe atmosfere degli Anni di piombo.

con Lino Banfi e Milena Vukotic nel Medico in famiglia
 Quarantaquattro anni dopo la casa di produzione Lux Vide, quella di Don Mtteo per intenderci, annuncia l'inizio riprese nel prossimo autunno, della nuova serie-tv ispirata agli avventurosi romanzi di Salgari. Ad interpretare Sandokan sarà l'attore turco Can Yaman, lanciato con la serie in onda su Mediaset "DayDreamer".

Un fenomeno capace di macinare grandi ascolti e milioni di visualizzazioni sui social, protagonista recente di uno spot con Claudia Gerini con la regia di Ozpetek le cui riprese a Roma hanno fatto impazzire le fan, e prodotto le relative multe pagate dall'attore per assembramento fuori dall'hotel dove si trovava. Luca Argentero invece sarà Yanez.

Inutili i paragoni tra i due Sandokan, lo storico e quello che verrà, poi i tempi sono cambiati. Basti pensare che Kabir per sostenere il provino definitivo venne a Roma a sue spese dall'India e che dopo divenne così popolare, che riuscì nell'impresa insolita di essere accolto dagli operai della Mirafiori con i romanzi di Salgari in mano. 

La nuova serie, sicuramente di successo ma inevitabilmente usa e getta vista l'offerta continua sui servizi streaming di prodotti simili, non potrà poi avere una colonna sonora mitica al pari del Sandokan di Kabir Bedi che tuttora viene ricordata.

il disco

Venne realizzata dai fratelli Guido e Maurizio De Angelis, conosciuti come Oliver Onions, che dopo il debutto come duo cantautorale, avevano trovato la loro strada nella composizione di musiche per film e per la tv. 

La prima fu per il film di Nino Manfredi “Per grazia ricevuta”, poi vennero quelle per le pellicole di Terence Hill e Bud Spencer e di famose serie televisive a conferma della loro capacità e talento nel saper sottolineare storie e situazioni diverse con la loro musica.

Brano principale della colonna sonora era appunto "Sandokan" ("Sweet Lady Blue" il lato B del 45 giri), pezzo molto ritmato e introdotto dal nome della Tigre urlato a squarciagola, che ebbe un successo strepitoso e che conquistò i vertici della Hit parade italiana (18 settimane nella Top ten) e poi di altri paesi.

Ecco perchè  l'unico e inimitabile Sandokan sarà sempre lui. Tanti auguri Kabir! 


2 commenti:

  1. Grazie Francesco sei l unica cosa bella da leggere in questi ultimi tempi.meno male che in questo clima da schifo pieno di gente stupida ed insulsa che governa ci sei solo tu ad elargire un po' di cultura e un po' di buon umore
    Grazie di cuore

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