sabato 22 gennaio 2022

Lazio, l'occasione persa. Le Pagelliadi

 di FRANCESCO TRONCARELLI

6+ a Lazzari alzati e cammina - La Lazio ha perso la grande occasione di divorarsi l'Atlanta in un sol boccone. Contro una formazione rimaneggiata al massimo per i noti motivi pandemici, l'unico risultato possibile infatti era quello della vittoria. Ma così non è stato perchè la squadra biancoceleste ha gettato al vento il primo tempo, 45 minuti di noia assoluta e senza un tiro in porta, per poi svegliarsi dal torpore in cui si era avvitata solo nella seconda metà della ripresa. E non è un caso che i ritmi siano cambiati quando è subentrato in corsa il Pupo biondo, il giocatore cioè che il mister non vede o vede poco con tutte le lenti. Però che ci sappia fare lo hanno visto tutti.

6 a Benigno Zaccagnini - Maledetto quel palo e chi lo ha spostato per restringere la porta. Primo tiro in porta dei biancocelesti peraltro, arrivato addirittura al 63°. 

6 a chi lo Leiva più - Arruginito è, ma qualche legnata l'ammolla ancora. E quella è bastata per limitare i danni. 

6 a chiedimi se sono Felipe - All'inizio si è involato, col passare del tempo si è involuto. è finito involtino. 

6 a Sylva Strakoshina - Un tito una parata. E meno male.

6 - a Patric del Grande Fratello - Quando a metà del secondo tempo ha effettuato un retropassaggio senza guardare chi aveva accanto (due atalantini), i pochi presenti allo stadio e tutti gli altri spaparanzati sul divano a casa hanno avuto un sussulto temendo il peggio, che per fortuna non c'è stato. Ma er Caciara è così, prendere o lasciare. Che se fosse in una squadra normale sarebbe da lasciare immediatamente, ma questa è una squadra normale?

6 - a SoMarusic - E' partito in quarta è finito in folle. Come Sgarbi con la candidatura di Berlusconi al Quirinale che ha fatto flop.  

6- al Ciro d'Italia - E' stato proprio Immobile.

5 e mezzo al Sergente - Una partita alla camomilla come questa poteva risolversi solo con una giocata delle sue. Quei colpi magici che fanno resuscitare chi non c'è più. Il guaio è che è sprofondato nel grande sonno generale. E senza bisogno del programma di Gigi Marzullo.

5 a Lupo Alberto - Dice che era in campo. Dice, sembra, forse. Chissà. Sicuramente era presente il suo omonimo al contrario Alberto Lupo, che sta vivendo una seconda giovinezza direttamente dall'oltretomba. Grande attore ma scarso giocatore, sta facendo del suo meglio. Certo se ci fosse stato il Mago sarebbe stata tutta un'altra cosa. Dalla regia dicono che c'era. Come non detto allora. Sic.

5 a Basic Instinct - E' entrato in campo dalla panchina col pigiama e le pantonfole e si è addormentato subito. E buonanotte ai sonatori.  

5 - a Pasquale Ametrano Anderson - Con quella faccia un po' così, quell'espressione un po' così che hanno tutti i Turisti per caso come lui in vacanza perenne all'Olimpico e dintorni, potevamo aspettarci qualcosa di concreto? Assolutamente no è come credere che Gabriele Muccino sia un regista da Oscar. E così il bandolero stanco non si è smentito ma confermato come il sonnambulo per antonomasia della combriccola dei nullafacenti. Amen.

5 - a Hysaj che i papaveri - Ma il brut de brut di Formello e comuni associati, ce serve o nun ce serve? Perchè se ce serve non se capisce che fa in campo, lui che è un sarrsista militante, ma se non ce serve, non si capisce che gioca a fa pur essendo un sarrista militante. La risposta è un rebus che neanche alla Settimana Enigmistica riescono a risolvere. Sipario.

 

 

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