domenica 29 gennaio 2023

Lazio che peccato. Le Pagelliadi

 di FRANCESCO TRONCARELLI



7+ a Casale degli Ulivi Agriturismo - La Lazio ha pareggiato con la Fiorentina una partita che poteva e doveva vincere. Il vantaggio iniziale aveva fatto presagire un'ennesima passeggiata vincente per i Sarri boys ma la realtà è stata ben diversa perché i viola si sono dimostrati una squadra ostica e messa bene in campo. La loro voglia di combattere a discapito di un certo lassismo da parte nostra è stato così premiata e noi abbiamo perso una grande occasione per la classifica. Che peccato. Copertina d'obbligo al gigante della difesa che con quel gol aveva illuso tutti. Bravo lui.

7 a Pedro Pedro Pedro Pè - Il meglio di Santa Fè e Trigoria ancora una volta si è confermato una spanna sopra gli altri. Come Fiorello che qualsiasi cosa fa se li mangia tutti.

6 e mezzo a Somarusic - Sulla destra ha trovato la sua strada. Non a caso la Meloni ci sta facendo un pensierino per le europee.

6 a Benigno Zaccagnini - Un passo indietro rispetto il Milan. Come Adriano Bonafede con Mattia Messina Denaro.

6 a Dio vede e Provedel - Il gol di Speedy Gonzales che ha subito è il classico tiro della domenica, imparabile. Per i miracoli rivolgersi a Padre Pio. 

6 al Ciro d'Italia - Bentornato!

6 a Viale dei Romagnoli, 13 Ostia - funziona di più in coppia col compagno di merende biancocelesti.

6- a Massimo Di Cataldi - Il troppo entusiasmo nei suoi confronti lo ha stordito. Nè più nè meno di Paolantoni e Cirilli che hanno tappato a Tale e quale. 

6- al Sergente - Doveva metterli sull'attenti è finito consegnato in caserma.

6- a Lupo Alberto - È partito in quarta è finito in folle. Come un Malgioglio qualsiasi.

5 e mezzo a Pasquale Ametrano Anderson - Con quella faccia un po così quell'espressione un po così che hanno tutti i Turisti per caso come lui in vacanza perenne all'Olimpico c'era da temere il peggio dopo tanto bel vedere. Era prevedibile infatti che il bandolero stanco per antonomasia non si sarebbe ripetuto ai massimi livelli. Troppo è durato. 4 partite di seguito. Poi alla quinta si è riposato. Come Rocco Siffredi.

5 e mezzo a Marcantonio - Fa tenerezza. Come Pierluigi Diaco.

5 e mezzo a Miei cari amici Vecino e lontani - Speciale Chi l'ha visto su di lui nella prossima puntata. 

5 e mezzo a Hysaj che I papaveri - Da brutto anatroccolo a cigno andata e ritorno. Sembrava una favola a lieto fine è stata una cruda realtà. Come Iva Zanicchi che non se regge più. Sipario.




Appunti di gioco

di Roberto Taglieri

 

Domenica, 29 gennaio 2023


Pari e patta tra Lazio e Fiorentina. All’Olimpico nel posticipo pomeridiano della prima di ritorno i biancocelesti vanno avanti grazie alla rete di Nicolò Casale ma sono raggiunti nella ripresa per il gol siglato da Nico Gonzalez per il definitivo 1-1. Dopo i fasti di martedi è il turno dei Viola, squadra che continua a galleggiare a metà classifica nonostante il buon gioco. Anche questa diventa una difficile gara per i capitolini, a cui continua a mancare Immobile, che oggi però torna in panchina. Italiano senza Sottil, Quarta e Castrovilli, schiera un 433 speculare, con Jovic finalizzatore ai lati di Kouame e Gonzalez. Sarri invece resta al Milan, con Lazzari che parte riserva, Marusic va a destra e Hysaj che si mette dall’altro lato. Grande cornice di pubblico, oltre 45mila presenze e dopo il minuto di silenzio per la scomparsa di Tavecchio la Lazio parte a razzo. All’8’ sugli sviluppi di un angolo e dopo una mischia in area, Casale con l’esterno destro fa partire un tiro debole ma preciso che finisce in porta per il vantaggio biancazzurro. Risponde Gonzalez al 17’ con un destro che va out. Poi dopo una fase di stallo arriva alla mezz’ora la conclusione di Jovic su cui Provdel è bravissimo a deviare in angolo. La Lazio è troppo passiva, lascia campo agli avversari che però sono quasi nulli in avanti e non riescono a pungere, grazie anche alla difesa biancoceleste che è sempre molto attenta. Nel recupero Pedro spara alle stelle da buona posizione e con questa azione termia il primo tempo. Nella ripresa parte bene la Fiorentina, che al 49’ con Gonzalez riesce a pareggiare i conti: dal 16 metri il suo forte sinistro va a fil di palo e batte l’incolpevole Provedel. Gonzalez ci riprova pure al 59’ ma stavolta sbaglia mira. Un minuto dopo il diagonale di Anderson finisce fuori e poi vanno fuori anche Cataldi e Luis Alberto per Vecino e Marcos Antonio. Al 66’ Provedel para sul colpo di testa di Jovic ed ora per la Lazio ci sono altri due cambi: entrano Lazzari ed Immobile, che appena in campo sfiora il palo dopo una bella mezza girata. Per raddrizzare questa partita occorre un’invenzione che non arriverà mai. Arriva invece l’occasione Viola del recupero, col tiro di Milenkovic che colpisce la traversa e legittima così la buona prestazione della Fiorentina. E così dopo soli 5 giorni dal successo col Milan stasera è un’altra Lazio, che spreca con questo pari tutto il bello che aveva mostrato con i rossoneri. Cose già viste, come per esempio dopo la vittoria fragorosa di Bergamo e la sconfitta ignobile contro la Salernitana; sembra una strana sindrome da appagamento, che è causa di un gioco troppo involuto e scarsa grinta. Il pareggio lascia insoddisfatti, ma per come si sono messe le cose oggi la Lazio non può proprio recriminare. La squadra biancazzura ci ha abituati quest’anno ad una scarsa costanza di rendimento ed è un vero peccato: lunedi prossimo Verona dovrà compensare questo mezzo passo falso.  

 

 

 

    

LAZIO FIORENTINA 1-1 8’ Casale 49’ Gonzalez

LAZIO: Provedel, Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj (71’ Lazzari), Milinkovic, Cataldi (63’ Marcos Antonio), Luis Alberto (63’ Vecino), Pedro (71’ Immobile), Anderson, Zaccagni. All Sarri

FIORENTINA: Terracciano, Dodo, Milenkovic, Ranieri (85’ Igor), Biraghi, Amrabat, Bonaventura (74’ Mandragora), Gonzalez (74’ Ikone), Jovic (85’ Cabral), Kouame (46’ Saponara). All. Italiano

Arbitro Colombo

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