martedì 22 agosto 2023

Addio Toto Cutugno

 di FRANCESCO TRONCARELLI

È morto "l'Italiano", questo pomeriggio alle 16 all'ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato da alcuni mesi.

La condizioni si erano aggravate nei giorni scorsi, per il ritorno del male che lo aveva colpito anni fa e dal quale sembrava uscito vittorioso.

Ora che è scomparso si comprende la pagina intera pubblicata sul Corriere della sera il 7 luglio scorso in occasione dei suoi 80 anni.

Una cosa mai successa in precedenza per nessun artista e che aveva un valore di omaggio/addio ad uno dei nomi più importanti del nostro pop.

Aveva cominciato giovanissimo col gruppo Toto e i Rockers come batterista, poi dopo un altro paio di esperienze fondò gli Albatros e la sua carriera decollò con la partecipazione a Samremo 76 con Volo AZ 504.

Da lì il primo successo con la canzone "Donna Donna mia" che fu scelta da Mike Bongiorno come sigla di Scommettiamo?.

Nei suoi primi anni di attività Toto ha scritto brani per artisti famosissimi come Johnny Halliday, Dalida, Miguel Bosè e Luis Miguel per il quale insieme al paroliere Minellono, la nota "Noi ragazzi di oggi" che divenne un successo internazionale.

Mattatore del pop tricolore con i vari Sanremo (vittoria con "Solo noi" nell' 80 e sei volte secondo,  e nell'Eurovision del 90 con "Insieme 92") e come showman in TV Domenica in), è diventato popolarissimo nel mondo con "L'italiano" una ballata tradotta in tredici lingue, anche in Cina, addirittura intesa in alcuni paesi come inno nazionale del Bel paese.

Era stata scritta insieme al fedele Popi Minellono per Celentano che aveva già inciso le sue "Soli" e "Il tempo se ne va", ma il Molleggiato rifiutò, e fu la fortuna per Cutugno.

Con i suoi brani, 100milioni di copie vendute dei suoi dischi, ha portato la tradizione musicale italiana fatta di melodia e semplicità  nel mondo, un sinonimo di qualità e armonia.

Dipinto dai media come scontroso, Toto in realtà era una persona gentile e affabile, rispettoso del pubblico e che credeva nell'amicizia. 

La sua riservatezza come spesso accade a chi dà giudizi superficiali era scambiata per arroganza, ma non era affatto così.

Con la sua scomparsa l'Italia perde uno dei suoi artisti più preparati e completi, il mondo un'eccellenza italiana che regalava "Emozioni" a chi lo ascoltava.

Addio Toto e grazie di tutto...

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