venerdì 22 dicembre 2023

Lazio, Natale è biancoceleste. Le Pagelliadi

 di FRANCESCO TRONCARELLI

8 a Guendalina facce sognà - Per regalare un Natale felice alla sua gente la Lazio aveva un solo risultato, vincere. E così è stato anche se a onor del vero c'è stato anche da soffrire per il ritorno dell'Empoli. Certo è paradossale che ci sia stato perchè stiamo parlando di una squadra modesta ma i Sarri boys ormai ci hanno abituato al solito calo di tensione tra un passaggio indietro e un'amnesia totale. Copertina d'obbligo al capellone francese veramente l'uomo in più del gruppo. Il migliore senza se e senza ma. Grazie a lui sarà un Natale biancoceleste. 

8 a Dio vede e Provedel - Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Come Fiorello. È una garanzia. Come Fiorello. Regge il reparto da solo. Come Fiorello appunto perché Biggio e Cacciari sono inutili.

7 a Benigno Zaccagnini - L'arciere finalmente ha scagliato la sua freccia e ha fatto centro. Ci voleva proprio perchè le cose si stavano mettendo male. È stato il gol della sicurezza, un bel regalo per le feste. Grazie. 

6+ a Rovella per chi non si accontenta - È partito in quarta è finito in folle. Come la Ferragni. Ma lui non vende fumo ma solide realtà.
 
6 a Patric del Grande Fratello e Gila il mondo gila (Jimmy Fontana, Cantagiro 1965) - Ric e Gian, Ale Franz, Greggio e Iacchetti, Dio li fa e più lì accoppia. Certo hanno ballato alla grande ma sulle note di Jingle Bells alla fine tutto è concesso.
 
6 al Ciro d'Italia e Lupo Alberto - Sfortunatissimi speriamo che sotto l'albero trovino un pronto recupero. Abbiamo bisogno di loro. Forza ragazzi! 
 
6 a Lisasken dagli occhi blu, Pedro Pedro Pe e Massimo Di Cataldi - Non sarà il trio delle meraviglie, ma nel finale in crescendo e da brividi hanno fatto ammuina, quello che serviva per chiudere imbattuti.

6- a Avviso di Kamada - Entrato in corsa per rilevare Lupo Alberto si è confermato il giapponese più moscio del mondo. Niente banzai, niente harakiri, solo una minestrina da ospedale alle 18 e 30, l'ora proprio della partita. Dice lui che non è compreso, la verità è che noi non comprendiamo lui. Arigatò.

6- a Patrizia Pellegrini - Tanto rumore per nulla. Come Valerio Staffelli.

5 e mezzo a Pasquale Ametrano Anderson - Con quella faccia un po' così quell'espressione un po' così che hanno tutti i Turisti per caso come lui in vacanza perenne che ci si voleva aspettare? Bandolero stanco è da una vita, bandolero stanco rimane, nulla di nuovo. È come la monnezza a Roma, cambiano i vertici ma non la leva nessuno. 

5 e mezzo a Somarusic - È già tanto che non ha fatto danno. In compenso non ha fatto niente. Non si sa quale due opzioni sia preferibile. 

5 a Castellano e Pipolo - Dal disertore della vanga che fu Nina Murici al desertore della Pampa. Il passo non è breve ma tant'è. A tratti nella sua nullità ricorda il miglior Capocchiano che come è noto non la prendeva mai nè era capace di tirare un calcio al pallone. Co un 'ariete' del genere dove vuoi andare? Pe' funghi, ma è tempo di panettoni. Buon Natale a tutti, pure a lui. Sipario.




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