di FRANCESCO TRONCARELLI
Di solito gli anniversari si celebrano quando c'è una cifra tonda da
festeggiare. Yoko Ono, che del disprezzo delle regole e del conformismo
ha fatto una regola di vita, ha deciso di lanciare una campagna
celebrativa dedicata al suo compagno John Lennon, che corrisponde ad alcune date
simboliche: oggi, martedì nove ottobre, giorno in cui Lennon avrebbe compiuto
78 anni, esce "Imagine Yoko Ono", un libro curato da lei stessa, che
racconta anche attraverso i ricordi personali di chi ha partecipato a
quell'evento, la genesi di "Imagine", l'album leggendario e conosciuto in tutto il mondo da cui, un
mese dopo la sua pubblicazione (l'11 ottobre 1971), fu tratto l'omonimo singolo, una delle canzoni più famose ed evocative di sempre.
Contemporaneamente arriverà nei negozi "Imagine - The Ultimate
Collection", un cofanetto di quattro cd e due Blu-Ray che racconta la
storiai del secondo album solista di John dopo lo scioglimento dei
Beatles: ci sono il disco originale, quello rimixato, le tracce di
inediti, le prime versioni e perfino una versione in quadrifonia.
Ma non è tutto, perchè c'è anche un film. 1972 agli spettatori della tv inglese viene proposta "Imagine", pellicola che John e Yoko hanno diretto, sceneggiato e interpretato, permettendo intrusioni sul set solo a qualche amico intimo come George Harrison, Fred Astaire o Andy Warhol.
Quel film, pensato appositamente per la televisione (perchè girato a 25 fotogrammi al secondo, anzichè a 24 come è necessario per il cinema) raccoglie tutti i pezzi che fanno parte del disco dell'ex Beatle, più alcuni tratti da "Fly" della Ono, accompagnati da scene della vita quasi irreale dei due artisti,
legate una all'altra in modo di formare un unico lungo videoclip da cui
potrebbero trarre ispirazione, per le loro opere, gli
artisti indie contempotanei, tanto è attuale.
E così, in questa articolata celebrazione di Lennon, arriva ovviamente dopo oltre quarantacinque anni, anche la pellicola "Imagine" visibile in questi giorni di festa per il compleanno di John nelle sale di tutto il mondo in una versione restaurata,
remixata e interamente rimasterizzata agli Abbey Road Studios in Dolby
Atmos.
Nel 1985 il film aveva avuto una distribuzione limitata in
videocassetta, solo per il pubblico anglosassone accompagnata peraltro da qualche "mugugno" per la questione dei fotogrammi che faceva risultare
quell'"imagine all the people" un pochino più lenta della
versione reale.
Il lavoro fatto sull'audio per distribuire "Imagine" nei
cinema è stato quindi fondamentale per riallineare la musica del disco a quella del film, ma la vera chicca è da sottolineare piuttosto è un'altra, i
quindici minuti di contenuti extra, che sono proiettati alla fine
del film. Immagini inedite che mostrano prima Lennon in studio con la sua band
mentre registra "How Do You Sleep?" e "Oh My Love" (insieme a George Harrison, Nicky Hopkins, session man per i Rolling Stones, Alan White degli Yes e il bassista Klaus Voormann, amico dei Fab Four dai tempi degli 'Hamburg Days' e autore dell'illustrazione sulla copertina di "Revolver").
L'artista è ripreso in modo da dare la sensazione allo spettatore di essere proprio
lì, al centro dello studio, mentre sta suonando, poi si vedono John e Yoko sul
divano, lui con la chitarra in mano, che cantano insieme "Oh Yoko!".
I due comunque sono insieme nel corso di tutto il film, la macchina da presa
infatti li segue nella quotidianità. Al susseguirsi delle canzoni corrispondono
ambientazioni diverse, ma la maggior parte delle riprese sono realizzate nel '71, nella loro casa ad Ascot. Dalla scena iniziale,
quella iconica, di Lennon al piano che suona e canta "Imagine",
con la Ono che apre le grandi finestre della stanza vuota e completamente
bianca prima di sedersi anche lei al piano affianco al suo compagno, all'altra,
altrettanto famosa, dei due che si chiamano e si cercano perché si sono
persi nella nebbia nel giardino della loro villa.
Definito ironicamente "il più costoso filmino di
famiglia mai realizzato", precursore dei videoclip musicali, "Imagine" unisce a
scene reali momenti onirici. Così alle sequenze della coppia tra Inghilterra e gli Stati Uniti, durante le sessioni di registrazione del disco, o di
John seduto sul water appena sveglio, si alternano quelle più mistiche e
psichedeliche di una improbabile partita a scacchi. Si vede infatti Lennon che inizia a ingoiare pedine e la Ono che le infila nel decolleté e ancora lei che
entra ed esce da una porta tenendo sottobraccio
una volta il presentatore Dick Cavett, un'altra l'attore Jack
Palance e un'altra ancora il mitico Fred Astaire.
Sulle note di "I Don't Want to Be A Soldier",
John e Yoko sono a New York, alzano il pugno chiuso di fronte alla
statua della Libertà e poi con uno stetoscopio John inizia ad ascoltare
il battito di strade e tronchi d'albero. Non ci sono dialoghi ad
eccezione della scena finale in cui i due si corrono incontro, in riva
al mare, chiamando uno il nome dell'altro, quasi fino allo strenuo.
Insomma una pellicola particolare, un collage cinematografico di colori, suoni, sogni e realtà che entusiasmerà i fan dell'ex Beatle e soddisferà la curiosità del pubblico che potrà rivederlo ma in una veste insolita rispetto a quella che è consolidata nell'immaginario collettivo. Per tutti poi sarà piacevole ed emotivamente coinvolgente riascoltarlo nel suo capolavoro. Eccolo
Nessun commento:
Posta un commento