di FRANCESCO TRONCARELLI
9 al Ciro d'Italia - Una grande Lazio ha steso con merito lo Spezia con una gragnuola di gol, festeggiando così nel modo migliore il ritorno della gente laziale all'Olimpico. Bel gioco, ripartenze gagliarde e assoli d'autore, immagini di una vittoria che ha entusiasmato i tifosi e quanti vogliono bene alla Prima squadra della Capitale. Grande protagonista del match, il bomber de noantri che in 45 minuti ha segnato una tripletta, portandosi a 159 gol, una cifra enorme che zittisce i finti capiscioni e rosiconi veri che non vogliono ammettere le sue qualità balistiche e prodezze tecniche. Ciro si nu babà e nun ce vonno sta.
8+ a Lupo Alberto - E' tornato. In sè. Come prima più di prima come cantava in tempi non sospetti Tony Dallara. Ha sciorinato tra il lusco e il brusco tre assist e l'ha pure buttata dentro. Un trionfo. Insomma il Mago c'è e lotta insieme a noi. Sim salabim e Silvan sparì.
7 e mezzo a chiedimi se sono Felipe - La storia va riscritta. Una volta se ti tagliavi i capelli perdevi la forza (vedi Sansone), ora la forza è con te, con Ian Solo di Guerre stellari e col figliol prodigo rientrato alla base. Da quando infatti si è tagliato i capelli alla Pasquale Ametrano è tutta un'altra musica: non più saudade brasileira ma Bongo cha cha cha e le difese avversarie ballano, come quel poveraccio che ha subìto il suo sombrero. Daje Pipe daje.
7 e mezzo a Pedro Pedro Pedro, Pedro Pe, praticamente il meglio di Santa Fè - E' passato dalle stalle di Trigoria dove annaspava tra buoi cornuti e bufale varie al pascolo, alle stelle di Formello dove è esploso con tutta la sua lucentezza di Stella Polare del firmamento biancoceleste.
6 e mezzo a Toto Riina e a Hysay che i papaveri so' alti alti alti - Dio li fa e poi li accoppia. Nel giro di una oretta hanno ribaltato il giudizio su di loro alla grande. Nè più nè meno di Vittorio Sgarbi che da quando ha insultato Fedez ha acquistato punti. Il portierone infatti dopo la smanacciata su Gyasi che ha favorito Verde per il vantaggio iniziale ligure, ha scodellato quel maxi rinvio per Filipetto da antologia del calcio, il bello ciao (si fa per dire bello...) dal canto suo, che proprio Verde se l'era visto passare davanti come l'84 direzione San Pietro che sfreccia senza fare fermate per corso Vittorio, ha segnato un bel gol che ha incrementato il bottino e la stima generale. Forza ragazzi, nonostante tutto siamo con voi.
6 e mezzo al Sergente - Poco fumo e tanto arrosto. Nè più nè meno di Pino Strabioli.
6+ ad Antonio Elia Acerbis - Ha retto il reparto da solo. Come Anna Falchi a Uno Mattina Estate.
6+ al Moro di Venezia - Piccole Aquile crescono. E crescono bene.
6+ a Giulietta e Romero - esordio in serie A a 16 anni. Ricordate negli ultimi anni un caso simile? E' il manico che è cambiato...
6+ a chi lo Leiva - Il minimo sindacale. Come Elettra Lamborghini da Conti che tutto ha fatto tranne il twerking.
6 a Lazzari alzati e cammina e Maru Sic - Si sono passati il testimone di una prestazione in fotocopia. Nè carne, nè pesce, nè.
6 a Patric del Grande Fratello - Se anche una mezza sega come lui gira al meglio senza combinare troppi casini, vuol dire che la mano del Comandante si comincia a vedere.
5 a Sono un pirata non sono un signore - Dieci minuti di niente. Di nulla assoluto. Anche Martufello che col pallone nun c'azzecca na mazza avrebbe fatto meglio, perchè avrebbe fatto ridere. Con Nina Muriqui invece neanche si piange perchè le lacrime si rifiutano di occuparsi di un pianto simile di suo. Gamba di legno è il quarto mistero di Fatima è perciò per vederlo vivo e vegeto in campo ci vuole solo un miracolo. Sipario. Anzi, trattandosi di soprannaturale, ci sta bene pure un bell' amen.