lunedì 13 settembre 2021

Lazio, buio a San Siro. Le Pagelliadi

 di FRANCESCO TRONCARELLI

7 a Pedro Pedro Pedro Pè praticamente il meglio di Santa Fè - Lazio col Milan assente ingiustificata. Va bene che la pausa del campionato è storicamente deleteria per i biancocelesti, ma qui non ha funzionato niente. D'accordo che l'arbitraggio (Var compreso) è stato casalingo (rosso mancato su Baccalà) ma lo spettacolo è stato in ogni caso una pena. Sicuramente si deve avere pazienza per i "lavori in corso" di Sarrismo, ma ci vuole un grosso bagno di umiltà e un altrettanto scatto d'orgoglio per dimostrare di essere vivi. La squadra sembrava Dazn, ogni trenta secondi si fermava. Nel primo tempo in cui ci hanno presi a pallonate l'unico a correre come un matto mentre gli altri camminavano è stato l'idolo della Carrà, 34 anni e una lunga e onorata carriera alle spalle. Nel secondo idem. Tutto il resto buio pesto.

5 e mezzo a Benigno Zaccagnini - Appena entrato un raggio di luce. Poi si è adeguato al tran tran e ha staccato la spina. Come l'Enel coi morosi.

5 a Lupo Alberto - Aridateje lo psicologo. Si è perso un'altra volta nei suoi tormenti esistenziali incomprensibili come una domanda di Gigi Marzullo. Sim salabin e il Mago sparì. E Silvan tira un sospiro di sollievo.

5 al Sergente - L'hanno messo in riga come un soldatino alle prime armi. 

5 a chiedimi se sono Felipe - Come un film di Muccino. Inutile.

5- al Ciro d'Italia - Non è tanto la prova inesistente, quanto l'umiliazione di essere sostituito da una sega internazionale, Nina Muriqui.

5- a chi lo Leiva - Colombo, Stazione Colombo, fine corsa del trenino per Ostia, i passeggeri sono pregati di lasciare i vagoni. Pure il guidatore però.

5- -  a manco le Basic - appunto.

5- - a Hysaj che i papaveri - Bello ciao. Bello poi...

5- - a Maru (sic!) - E' partito in quarta è arrivato in folle. Avete presente Sgarbi?

4 e mezzo a Pasquale Ametrano Anderson - Con quella faccia un po' così, quell'espressione un po' così che hanno tutti i turisti per caso in gita a San Siro, che altro se non il nulla potevate aspettarvi? Credevamo fosse cambiato. Ma è come Lino Banfi, è sempre lo stesso "porca puttena". 

4 e mezzo ad Antonio Elia Acerbis - il vero Immobile della squadra. Ha fatto resuscitare Ibra.

4 e mezzo a Totò Riina - A far vincere il Leone d'argento a Venezia a Sorrentino "È stata la mano di Dio". A lui non è bastato il lato B per la traversa per far vincere i compagni di merende coi rossoneri, perché sempre du' picchi ha portato a casa. La differenza la fa solo a tavola. Quando magna. Sipario.








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