domenica 14 agosto 2022

Ferragosto è biancoceleste. Le Pagelliadi

 di FRANCESCO TRONCARELLI

8 al Ciro d'Italia - il campionato dell'Aquila è iniziato subito in salita. In dieci dopo 5 minuti non è da tutti ma sicuramente da Lazio. Lo scrivano fiorentino ha dovuto subito rivoluzionare l'assetto della squadra per provare a ripartire. Ma non è stato facile come si è visto. Sospinta però da un tifo alle stelle e con un Olimpico finalmente tinto di biancoceleste, la Lazio è riuscita a rimontare lo svantaggio e alla fine a vincere grazie a un gran gol del bomber. Poteva essere una partita come lo sponsor del Bologna, una partita del Cazoo e invece è stato un match da brividi forti che ha regalato alla gente laziale un Ferragosto biancoceleste. 

7+ al Sergente - Un assist che vale oro. Come lui che vale tanti milioni quanto pesa.

7 a Lazzari alzati e cammina - E continua a correre come solo tu. Provaci ancora Pupo Biondo.

6 e mezzo a la Provedel cuoco - Buona la prima. Senza se e senza ma. 

6 e mezzo a Via dei Romagnoli 13, Ostia - Co sta maglia addosso non c ha paura de niente. Figurarsi del Bologna.

6+ a Lupo Alberto - era malato. È guarito. Come Pippo Baudo.

6+ a Patric del Grande Fratello - Come tonno Nostromo. Insuperabile.

6 a Massimo Di Cataldi - Due più due quattro, tre per tre nove. Il compitino lo sa fare, è tempo che si iscriva all'università.

6- a Somarusic - È partito in quarta è finito in folle. Come Gina Lollobrigida che si candida al Senato a 95 anni.

6- a Pasquale Ametrano Anderson - Con quella faccia un po così quell'espressione un po così che hanno tutti ITuristi per caso  come lui invacanza perenne, non si poteva pretendere di più. La speranza che come si sa è l'ultima a morire è che strada facendo si scateni. Ma lo farà? Ai posteriori.

6 - a Benigno Zaccagnini - Una cappellata nel momento topico della partita e via. Esordio bruciante per l'arciere, la freccia se l'è scagliata addosso. Poi nell ripresa si è ripreso e non è solo un gioco di parole ma non è bastato.

4 a MAXIMIANO CENTRO COMMERCIALE LAURENTINA - Chi l'aveva visto nelle amichevoli precampionato prendere una caterva di gol, l'aveva definito un misto fra Carrizzo e il primo Muslera. Magari. Alla prima ufficiale li ha superati. La sua lucida follia è durata 5 minuti. Poi è stato cacciato come un abusivo qualsiasi di una casa occupata.  Co sto portoghese  ne vedremo delle belle. Sipario.




Appunti di gioco

di Roberto Taglieri


Domenica, 14 agosto 2022


Lazio: buona la prima, ma che sofferenza! I biancazzurri battono il Bologna nel prologo della stagione, dopo che nel primo tempo gli ospiti erano passati in vantaggio su rigore trasformato da Arnautovic. Nella ripresa prima un autogol di De Silvestri, poi la rete di Immobile ribaltano il risultato e consentono ai biancazzurri di conquistare i primi tre punti dell’anno. La grande curiosità di conoscere la nuova era di Sarri e dei suoi ragazzi porta oltre 40.000 spettatori in un olimpico bollente alla vigilia di Ferragosto. Mihajlovic, già senza tre pilastri importantissimi come Hickey, Svamberg e Theate, nonchè forse in procinto di vedersi vendere anche Arnautovic, schiera il nuovo acquisto Lykogiannis in difesa ed a centrocampo Cambiaso; davanti completano lo schieramento Sansone, Soriano ed Arnautovic. Maurizio Sarri invece parte con la stessa squadra dell’anno scorso, tranne che per Romagnoli e per il portiere Maximiano. L’inizio è con l’handicap per i biancocelesti, complice proprio uno sciagurato Maximiano, che al 6’ si fa espellere per un fallo di mani fuori area da ultimo uomo. Sarri decide di far uscire Basic per Provedel ed in dieci uomini le occasioni migliori ce l’hanno i biancazzurri con Immobile che al 13’ si divora il vantaggio e poco dopo con Romagnoli, che spedisce troppo centralmente il suo colpo di testa. Provedel al 20’ su De Silvestri ci mostra che forse sarà lui il titolare in questa stagione. Il Bologna non fa gran pressione, la Lazio si difende bene ma al 35’ Zaccagni dà un calcione in area a Sansone e Massimi dopo check del var assegna il rigore. Batte Arnautovic che spiazza Provedel e il Bologna si porta in vantaggio. La partita diventa nervosissima e la riapre ingenuamente Soumaoro con un fallo su Lazzari. Per doppia ammonizione il francese va negli spogliatoi e si ristabilisce la parità numerica. Questo episodio può riaprire la partita, che nel secondo tempo inizia con il Bologna che si abbassa e la Lazio che ci prova. Ma solo al 61’ arriva una conclusione con Zaccagni, che mette dai 18 metri a fil di palo. Entra Luis Alberto per Cataldi e proprio ora la Lazio perviene al pareggio grazie all’ennesima sgroppata di uno splendido Lazzari. Il suo cross è deviato in porta da De Silvestri che fa l’1-1al 68’.  Dieci minuti dopo Ciro Immobile mette la firma sulla gara; sul passaggio di Milinkovic, davanti alla porta mette a sedere Skorupski e lo batte facendogli passare la palla sotto alle gambe. Provedel è grandissimo su Barrow, poi escono di scena Milinkovic e Anderson per Vecino e Cancellieri. Gli ultimi minuti ed il recupero sono sofferenza pura ma alla fine la squadra biancoceleste si porta a casa la vittoria. Una Lazio indubbiamente ancora imballata non riesce ancora ad esprimere il calcio che ha in mente il suo allenatore. La vittoria però cancella tutto, anche le imperfezioni a centrocampo e la difficoltà a proporre gioco con squadre chiuse. Già sabato a Torino si potrà capire se la squadra di Sarri riuscirà a dare continuità alla bella vittoria di stasera.   





LAZIO  BOLOGNA  2-1     38’ Arnautovic (rig) 68’ De Silvestri (aut) 

LAZIO: Maximiano, Lazzari (83’ Hysaj), Romagnoli, Patric, Marusic, Cataldi (65’ Luis Alberto), Milinkovic (83’ Vecino), Basic (8’ Provedel), Anderson (83’Cancellieri), Immobile, Zaccagni.  All: Sarri

BOLOGNA: Skorupski, Soumaoro, Medel, Lykogiannis (65’ Kasius), De Silvestri, Schouten, Orsolini, Dominquez (73’ Barrow), Cambiaso (86’ Vignato), Sansone (46’ Bonifazi), Soriano (65’ Aebischer), Arnautovic.  All: Mihajlovic 

Arbitro Massimi

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