di FRANCESCO TRONCARELLI
8 al Ciro d'Italia - Una Lazio imbarazzante e a corrente alternata, ha battuto rocambolescamente uno Spezia modesto ma sicuramente più motivato. Doveva mangiarselo in un sol boccone, c'è mancato poco che gli rimanesse indigesto. Cosa sia successo a questa squadra è un mistero, il Sarrismo che doveva smuovere le montagne funziona a tratti e le battute d'arresto si alternano alle soddisfazioni senza soluzione di continuità. In questo caos tecnico tattico l'unica certezza è il bomber dei bomber biancocelesti che ha colpito ancora. Sono 150 in serie A con l'Aquila sul petto. Bisognerebbe fargli un monumento, come a Garibaldi al Gianicolo. Se lo merita. Per gli altri c'è tanto da lavorare, ma proprio tanto.
7 e mezzo ad Antonio Elia Acerbis - Stavolta la risata ce sta tutta. E meno male. Daje!
7 e mezzo al Sergente - Per fortuna che SMS c'è altrimenti staremmo a leccarci le ferite. Ha fatto a spallate con tutti, ha smistato palloni d'oro e soprattutto ha segnato il decimo gol. Grande!
6+ a Benigno Zaccagnini - S'è svejato nel momento topico, rimbambendo Provedel e segnando a mezzi con la sua schiena il secondo gol.
6 a Lupo Alberto - Il Mago è tornato e ha tirato fuori dal cilindro la vittoria dei compagni di merende. E Silvan muto.
5 a Massimo Di Cataldi - Je manca sempre un soldo pe fa na lira. Come Pierluigi Diaco.
5 a Lazzari alzati e cammina - T'ho detto arzate, a cornuto, arzate! cit. Mario Brega.
5 a Pasquale Ametrano Anderson - Con quella faccia un po' così quell'espressione un po' così che hanno tutti i turisti per caso in vacanza perenne a spese nostre come lui, potemo sperà che qualcosa cambi? Filippetto non solo è un bandolero stanco ma anche un bluff. Con se stesso ed è ancora più grave.
5- a Somarusic - Inutile. Avete presente Riccardo Rossi?
4- a Basic Instinct - L'avevamo detto subito appena visto: ma sto seminarista così educatino, tra un Pater Ave e Gloria e na messa vespertina, ce serve o non ce serve? Me sa che non ce serve proprio.
3 a Patric del Grande Fratello e Sylva Strakoshina - Ciccio e Franco, Ale e Franz, Paolo e Pedro, Boldi e De Sica, scemo più scemo, lui è peggio di me, e in coppia fanno ride, della serie Oggi le comiche. Er caciara che qualcuno vorrebbe addirittura a vita con noi e il portiere che non esce dai pali perchè sconta i divieti del padre che da piccolo gli diceva "non t'azzardà a uscì da casa se no te gonfio". Il primo ha fatto ride l'altro pure ma c'è da piangere. I gol in pratica se li famo da soli. Una tragedia infinita che non meritiamo. E che a quanto pare andrà avanti sino alla fine del torneo. Uno strazio. Una vergogna. Sipario.