martedì 19 giugno 2018

Lola Falana, da showgirl a suora


di FRANCESCO TRONCARELLI 
 
  

Rivedendola ballare e cantare insieme a Rocky Roberts l'altra sera a Techetechetè sono stati in molti a chiedersi "ma che fine ha fatto?". Una domanda che è rimasta appesa nel vuoto perchè di lei è da tempo che si sono perse le tracce. Di soliti i personaggi del mondo dello spettcaolo che sono stati molto popolari, anche se stranieri, prima o poi riemergono dall'album dei ricordi per comparire come graditi ospiti in quache programa che sull'amarcord punta tutto (tipo i Migliori anni), mietendo così consenso sicuro in termine di share.
 
Ma lei invece è sparita. E allora la domanda sorge spontanea nuovamente: ma che fine ha fatto Lola Falana? La "Venere nera", come veniva chiamata, che teneva incollato il pubbico televisivo (soprattutto maschile) davanti la tv negli anni a cavallo tra i 60 e i 70, dove si trova, che fa, perchè non se ne parla più? 
E' sparita perchè ha abbandonato il dorato mondo dello starsystem per pregare in silenzio e tranquillo misticismo in un convento. Da showgirl a suora, dal nudo su Playboy alla preghiera raccolta su un inginocchiatoio. Così è se vi pare. Ma andiamo con ordine e riavvolgiamo il nastro della storia per arrivare all'oggi.
Loletha Eline Falana nata a Camden nel New Jersey l'11 settembre del 1942 da padre cubano e da madre americana, ha vissuto la sua giovinezzza a Philadelphia dove ha studiato canto e ballo. Alta, bella e slanciata la ragazza è un talento naturale e non ci mette molto per farsi notare, tanto che vine scoperta dal braccio destro di Frank Sinatra, il grande Sammy Davis jr che la fece debuttare a Brodway nello spettacolo «Golden boy» che dal 1964 in poi ebbe un grandissimo successo. 
Quell'esordio eccellente nella città tempio dello spettacolo favorito da un pigmalione così illustre, fu un trampolino di lancio clamoroso che la lanciò come un personaggio applaudito ed apprezzato da tutti, attrazione principale degli spettacoli di Las Vegas e delle principali emitttenti televisive americane ad appena 24 anni, tanto che la sua fama arrivò ad alcuni talent scout italiani che la ingaggiarono e la fecero sbarcare nel nostro paese. E anche qui da noi fu subito boom.


La sua bravura e la sua sensualità come ballerina, legate al fascino dell'esotico che l'accompagnava, divennero ben presto le caratteristiche di un periodo nuovo delle trasmissioni d'intrattenimento nella nostra televisione. Era una regina del sabato sera, la vedette dell'appuntamento principale della programmazione televisiva di Mamma Rai e i media si occupavano di lei continuamente. 
 
Nel 1967 infattti Lola Falana faceva parte del cast del varietà  «Sabato sera», un contenitore cult, che aveva nella regia di Antonello Falqui e e i testi di Maurizio Jurgens i principali artefici del successo.
Lola ballava in coppia con don Lurio (Testa e spalla, il famoso balletto) e cantava con Rocky Roberts, il re della hit parade con "Stasera mi butto" con cui ebbe un flirt e girò alcuni Musicarelli,  accompagnata dalle musiche di Bruno Canfora mentre la trasmissione veniva magistralmente condotta da Mina in accoppiata con Lelio Luttazzi.


La Falana ballava con la leggerezza di una piuma e cantava «sono una donna dalla cima dei capelli al profumo della pelle» e faceva così sognare a colori in quel periodo in cui la tv era in bianco e nero. Insomma alla giovane «Venere nera» non mancava proprio nulla per evocare nell'immaginario collettivo italiano l'icona di femmina fatale. Venti milioni erano i telespettatori che ogni sabato erano là davanti al piccolo schermo e per molti di questi uomini Lola Falana era sicuramente la donna del desiderio. 


 La carriera di Lola va avanti e prosegue così come la sua vita, proiettata sempre di più verso il successo personale e la notorietà. Torna negli Stati Uniti nel 1970 per girare un film con la regia di William Wyler dal titolo «Il silenzio si paga con la vita» che la proietta verso il Golden Globe. Posa senza veli per un servizio fotografico su Playboy e si sposa con Feliciano Tavares musicista leader dell'omonimo gruppo Tavares che in quel periodo era sulla cresta dell'onda, tutti momenti di un'esistenza sotto i riflettori e sulle pagine delle riviste di gosip.
La vita insomma scorre rapida e felice per la "Venere nera» che vive e lavora dividendosi tra gli Stati Uniti e l'Italia dove è ancora protagonsita dei sabati televisivi a fianco di un irresistibie Gino Bramieri in "Hai visto nai". 


Poi, la "botta" che stravolge tutto. Sul finire degli anni 80 a Lola è diagnosticata la sclerosi multipla. Un dramma che cambia la Falana anche dentro. La showgirl si avvicina alla preghiera e decide di andare a Medjugorie, dove racconta che un giorno ha sentito la presenza di Dio accanto a sè: «sentii succedere qualche cosa alla base della testa, una calda sensazione spostarsi lungo il braccio lentamente. Da quel momento migliorai sempre di più ed oggi sono perfettamente guarita». 
Dopo quel viaggio miracoloso Lola Falana ha intrapreso una strada di devozione e di fede. A chi le ha chiesto notizie  riguardo la sua vita passata, la Falana ha risposto «prima pensavo al mio futuro, e alla mia vita come artista, ora penso alla mia vita come serva di Dio".
Così Lola Falana vive oggi in un monastero di clausura alle porte di Las Vegas da suora laica, in simbiosi con le carmelitane che vivono là dentro, raccontando a chi incontra e che non ha avuto, come lei il dono della fede, di guardarla perché dice se «sono perfettamente guarita è perché non ho mai dubitato di Dio». 


Con gli occhioni sgranati da gazzella e un cerchietto nero che ferma i capelli, in un abito bianco molto accollato su cui brilla un crocefisso d' oro, Lola Falana a 75 anni compiuti, ha ancora il suo fascino. Ma è un'altra. Adesso vive per seguire Dio, conduce una vita assolutamente casta e ha fatto voto di non comparire mai più in un night club, in un casinò o in altri luoghi in cui non si santifica il Signore. C'era una volta la Venere nera, ora c'è solo sorella Lola, la donna che visse due volte, passata da un giorno all'altro dalle stelle di Broadway allla luce del Signore. E che la pace sia con lei, amen.


1 commento:

  1. Bell'articolo. Grazie Francesco. Ricordo bene Lola Falana. Non sapevo fosse diventata SORA FALANA :) Una sola domanda, ma che c;'entra con la LAZIO? :)

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