giovedì 6 luglio 2023

Cuore, 60 anni di un boom

 di FRANCESCO TRONCARELLI

Ci sono canzoni che anche a distanza di tempo conservano il fascino del primo ascolto, brani che hanno avuto un successo enorme e proprio per questo sono entrati nell'immaginario collettivo come "cavallo di battaglia" del proprio interprete.

"Cuore" che esattamente 60 anni fa era prima in classifica a Hit parade è una di queste, conosciuta da tutti, ballata da tutti e indissolubilmente legata da tutti a Rita Pavone, l'artista che nell'estate del 1963 la lanciò facendola diventare il disco più venduto dell'anno (primo per nove settimane consecutive!) e uno dei più gettonati nei juke box.  

Ma non fu facile per Rita raggiungere questo obiettivo. Alla RCA erano convinti che quel pezzo, cover di "Heart" incisa negli Usa da Wayne Newton, non fosse adatto a "Pel di carota", lo ritenevano un brano troppo "da adulta" che contrastava con la sua immagine di "ragazzina" che entusiasmava il pubblico giovanile.

E questo nonostante lei lo avesse presentato in anteprima al pubblico francese col titolo di "Coeur", in una serata all’Olympia di Parigi trasmessa in diretta dalla stazione radiofonica Numero 1° ottenendo subito un grande riscontro di vendite. 

Rita Pavone e Teddy Reno sposi

Fu Teddy Reno il suo manager, che l'aveva scoperta alla Festa degli sconosciuti di Ariccia ad imporsi e fargliela incidere in italiano nella splendida versione di Carlo Rossi, l'autore di tutti i successi di Edoardo Vianello che per Rita aveva già scritto i testi de "La partita di pallone" e "Sul cucuzzolo".

E così non ci sarà una sessione musicale per “Cuore”. Per la versione italiana verrà infatti utilizzata la stessa base musicale usata da Rita per il disco francese. Per mascherare il coro che canta la frase “Prend garde a toi“ durante il refrain, nel missaggio fatto in Italia verrà usato un sistema di eco particolare che renderà meno comprensibile il testo all’ascoltatore.

Il disco, che aveva come lato B "Il ballo del mattone" (altro successone) firmato da Dino Verde e Bruno Canfora, viene presentato per la prima volta in TV nel programma di Mike Bongiorno, “La Fiera dei Sogni“. Quel ritmo incalzante introdotto dal basso che replicava i battiti di un cuore e l'interpretazione intensa e appassionata di Rita fecero subito colpo. E fu un trionfo. 

Disco d'oro con oltre un milione di copie vendute, riedizione con l'orchestra diretta dal futuro premio Oscar Luis Bacalov e il supporto del mitico 4 più 4 di Nora Orlandi per i cori e "Cuore" che diventa in assoluto la signature song come la chiamano gli americani, di Rita Pavone, artista conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.

Pronta per il tour

E proprio oggi, ricorrenza del primo posto in classifica con "Cuore", Rita inizia un tour per festeggiare i 60 anni di carriera con un concerto a La Milanesiana Festival di Cervia che proseguirà domenica 9 al Castello Sforzesco di Milano e via via in altre location prestigiose. 

Con una carriera come la sua e 50 milioni di dischi venduti, la Pavone potrebbe vivere di rendita e adagiarsi sugli allori, invece è sempre alla ricerca di nuovi stimoli: "Detesto andare in televisione a cantare solo le mie vecchie cose, perché è una battaglia vinta", ha spiegato recentemete. 

"Mi piace sempre mettermi in gioco, guardare sia a quello che è stato importante, e che la gente vuol sentire, sia a quello che sono riuscita a fare di me stessa". Ecco così il tour "Un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro".

Un titolo tratto dalla canzone "A muso duro" di Pierangelo Bertoli, che l'ha folgorata: "Mi ci sono ritrovata perché sono una guerriera che ha sempre combattuto. Non mi è mai stato dato niente nella vita in maniera comoda e non mi piace vincere facilmente". 

Ecco perché il suo "Cuore" batte così intensamente da 60 anni.

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