domenica 9 novembre 2025

Lazio, buio a San Siro. Le Pagelliadi

 di FRANCESCO TRONCARELLI

6 e mezzo a Benigno Zaccagnini - Era una partita difficile, si sapeva, troppo forte l'Inter, tanta qualità in campo ma la Lazio seppur sconfitta è uscita a testa alta dallo scontro per aver comunque dato tutto nel finale giocato in crescendo. Certo partire subito in salita non ha aiutato, nè quel pressing feroce dei nerazzurri che hanno tenuto a lungo il boccino in mano. Le sostituzioni però hanno dato quella scossa per sperare in una rimonta. Un sogno proibito però perchè alla fine della fiera resta il buio a San Siro. Copertina all'Arciere, testomonial per eccellenza della partita dei nostri. L'hanno preso a calci e buttato giù come un birillo ma ha saputo rialzarsi per combattere.

6 e mezzo a Pedro Pedro Pedro Pè - Il meglio di Santa Fè e Trigoria a 38 anni suonati è entrato e ha dato la sveglia. Ce ne fossero di pensionati come lui avremmo risolto i problemi dell'INPS. 

6+ a Gila il mondo gila (Jimmy Fontana, Cantagiro 1965) - Galeotto la traversa e chi l'ha montata. Mannaggia la pupazza.

6+ a Lazzari alzati e cammina - Nel primo tempo giocato a senso unico da parte dei milanesi, è stato l'unico a involarsi sulla fascia per combinare qualcosa di buono. Ma da involarsi a involtino è stato un attimo. 

6 a Dio vede e Provedel - In media Carrizo, tre tiri, due gol e una parata. 

6 a Guendo è bello esse laziali - s'è svejato! 

6 a Pighin-Sanguin-Noslin e Miei cari amici Vecino e lontani - Buttati nella mischia hanno fatto ammuina, come i soldati dell'esercito di Franceschiello. 

6- a Viale dei Romagnoli, 13 Ostia - Il suo l'ha fatto. È qualcun altro che non lo ha fatto.

5 e mezzo a Basic Instinct - Dai sette re di Roma alle sette partite del chierichetto. Che non è proprio la stessa cosa ma dà l'idea del passaggio dalle stelle alle stalle del nostro eroe. Finirà all'ippodromo di Capannelle? 

5 e mezzo a Somarusic - Chi l'ha visto? Speciale mercoledì prossimo nella trasmissione della Sciarellli sulla sparizione del calciatore biancoceleste. Collegamenti da Formello e dalla trattoria Rubagalline dove è solito mangiare coi compagni di merende.  

5 e mezzo a Massimo Di Cataldi - Sì vabbè è un grande maratoneta che corre su e giù per il campo, ma è anche vero che non ha retto il confronto col suo dirimpettaio e soprattutto non è riuscito a far ripartire la squadra. Insomma il compitino contro le squadre attrezzate non funziona. 

5 a Lisasken dagli occhi blu - Si è fatto uccellare cone un pivello da Bastoni che se lo è rigirato come un pedalino favorendo così il vantaggio nerazzurro. Insomma ha dimostrato i suoi limiti. Come Gianni Ippoliti a Tale e quale.

4 a Dio perdona pure Dia - È come quel politico che si ritrovò una casa comprata e intestata a lui a sua insaputa. Così lui, è stato convocato per la partita a sua insaputa. Perchè lui non ci voleva venire, voleva stare al baretto sotto casa a giocare a flipper, perchè a pallone nisba. È l'uomo in meno di questa squadra che arranca tra mille difficoltà, che grazie a lui, si fa per dire, gioca in dieci contro undici. Una cosa incredibile e mai vista. Neanche in un film di Fellini che pure con la fantasia galoppava. Qui siamo al cinema bulgaro in bianco e nero degli anni 60 coi sottotitoli in rumeno. Una cagata pazzesca. Sipario. 

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