mercoledì 2 febbraio 2022

Addio Monica Vitti

 di FRANCESCO TRONCARELLI

Se n'è andata in silenzio dopo una vita da protagonista assoluta delle scene, una vita da stella dello Spettacolo che ha illuminato la vita di tutti con la sua classe, bravura e bellezza. Monica Vitti infatti è stata una dei grandi protagonsti del nostro Novecento, un'attrice che ha riempito veramente lo schermo con  interpetazioni memorabili e una presenza scenica unica. 

A dare l'annuncio della sua scomparsa è stato Walter Veltroni su Twitter:  «Roberto Russo, il suo compagno di questi anni, mi chiede di comunicare che Monica Vitti non c'è più. Lo faccio con grande dolore, affetto, rimpianto».

E il dolore e il rimpianto sono quello di tutti gli italiani che l'hanno sempre ammirata e applaudita e che lei ha accompagnato con i suoi film, le sue esibizioni, le sue apparizioni televisive.

Aveva da poco compiuto 90 anni, nella "assenza" della malattia che ormai da tempo la costringeva in casa e senza l'affetto del pubblico, accudita dal marito con amore indicibile e tanta passione.

Roberto Russo, il fotografo che da anni viveva al suo fianco, intercettandone desideri e captandone sentimenti, riuscendo così a soddisfare le sue necessità. 
col compagno Roberto Russo, la sua ombra
La sua ultima apparizione pubblica risale a ben 19 anni fa (alla prima di Notre Dame de Paris) e già negli anni precedenti le sue partecipazioni ad eventi ufficiali si erano rarefatte dopo un ritiro dalle scene che data ormai dal 2001, quando fu ricevuta al Quirinale per i David di Donatello. 

Eppure è come se non si fosse mai staccata dallo spettacolo perchè è uno di quei nomi che anche i più giovani riconoscono. I cinefili per il suo memorabile sodalizio con Michelangelo Antonioni negli anni '60, gli spettatori per la spettacolare intesa con Alberto Sordi nel cuore della migliore stagione della commedia italiana.  

Monica Vitti nella sua lunga carriera iniziata più di 60 anni fa, con "Ridere! Ridere! Ridere!" diretto da Edoardo Anton e sceneggiato da Ettore Scola, ha interpretato svariati personaggi, drammatici e comici, dando sempre il meglio di sé nella recitazione come solo un'attrice di razza sa fare.

Registrata all'anagrafe di Roma come Maria Luisa Ceciarelli, sarà Monica Vitti dopo l'Accademia, quando entrò nella compagnia di Sergio Tofano, il gran signore del Teatro italiano, padre del "Signor Bonaventura", che le consigliò di scegliersi un nome d'arte. 

E lei così film dopo film, premio dopo premio (cinque David di Donatello come migliore attrice protagonista, tre Nastri d'argento, dodici Globi d'oro e il Leone d'oro alla carriera), divenne "la Vitti", ovvero la risposta femminile ai cosidetti Quattro moschettieri della risata: Sordi, Manfredi, Gassman e Tognazzi. 

col Leone d'oro alla carriera
Mai ferma nella sua sete di vita e di sfida conquista anche le platee televisive insieme a Mina (Milleluci nel '74 e Domenica in vent'anni dopo), scrive due libri autobiografici, firma la sua unica regia (Scandalo segreto) nel 1990, porta in teatro la grande commedia americana da La strana coppia a Prima pagina.

Donna solare e affascinante, timida e travolgente al tempo stesso, la dolce Vitti attuale è tornata paradossalmente proprio ai tempi della "incomunicabilità" di Antonioni, agli esordi cinematografici esistenziali che la fecero conoscere, interpretando suo malgrado nella vita e non sul set, il ruolo dell'amica scomparsa nella finzione scenica, nel film cult "L'avventura" (Lea Massari). 

Come l'eroina di quella pellicola che scompare nel nulla durante una gita in barca, Monica si è assentata dal mondo, mettendo la realtà a distanza, in modo da proteggersi dall'angosciante fragilità dei sentimenti umani.

sul set de L'avventura con Gabriele Ferzetti

Nell'immaginario collettivo Monica rimane una donna bellissima e un'artista solare. L'antidiva per eccellenza, pur avendo tutte le caratteristiche per esserlo.  

Un'attrice bella e brava che non si è mai risparmiata e che ha regalato emozioni a non finire al pubblico, icona della femminilità degli anni d'oro del Cinema, voce e volto della commedia all'italiana. Una stella dello Spettacolo che brilla nonostante tutto.

Dolcissimamente bionda e con quella voce roca che ti entrava dentro, dolcissimamente affascinante e con quello sguardo da gatta che ti conquistava. Dolcissimamente Vitti. E adesso che veramente non c'è più, sarà ancora più difficile immaginare un modo dello Spettacolo senza di lei. Addio cara Monica che la terra ti sia lieve finalmente.

4 commenti:

  1. ottimo pezzo, caro Francesco...ecco il mio ricordo:
    ❤️📽️📺🎭🎂#Oggi #3febbraio 2022 ❤ #tantiauguri di #buoncompleanno ad Alvaro Vitali: www.ematube.it/video.asp?ID=11308 per i suoi splendidi #72anni❤ #AlvaroVitali, ritratto d’#attore, da #Fellini a #Pierino ❤ https://youtube.com/watch?v=Nqk-_LWdL3A ❤ #emanuelecarioti @EmanueleCarioti

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  2. Ogni commento è superfluo... Riesci sempre a far vivere ciò che descrivi, complimenti, ottima penna!

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  3. Grazie Francesco, ci restituisci sempre l' umanità delle grandi icone...

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