venerdì 10 dicembre 2021

Le canzoni di Lina Wertmuller

 di FRANCESCO TRONCARELLI

Lina Wertmuller è stata un'artista poliedrica, che ha coltivato per tutta la vita interessi diversi seppur affini alla sua geniale ed inesauribile creatività. E la musica, le canzoni, sono sempre state per lei una passione. 

E non solo come semplice ascoltarice, come ciascuno di noi, ma anche come parte attiva, come protagonista. La Wertmuller infatti, nota al grande pubblico come regista, è stata anche autrice di numerosi brani.

Non tutti sanno che ha scritto decine e decine di canzoni, molte delle quali hanno raggiunto la vetta delle classifiche di vendita. brani che hanno ottenuto il Disco d'oro (un milione di copie) e che sono entrati nella storia del nostro pop e del costume.

Pezzi ritmati e ballabili e anche di grande e coinvolgente atmosfera, da "matttonella", che hanno fatto parte di colonne sonore dei suoi fim e di programmi televisivi, gli uni e gli altri, non c'è bisogno di dirlo, di grande successo.

Per esempio uno dei più belli in assoluto, è quello firmato per Mina, la numero uno della canzone italiana intitolato "Mi sei scoppiato dentro il cuore". Pezzo pubblicato nel dicembre del 1966 e presentato a "Studio Uno" che aveva la musica di Bruna Canfora, uno dei compositori con cui la regista ha formato un fortunato sodalizio.

"Era, solamente ieri sera, io parlavo con gli amici , scherzavamo fra di noi e tu e tu e tu tu sei arrivato, mi hai guardato e allora tutto è cambiato per me. Mi sei scoppiato dentro il cuore all'improvviso all'improvviso non so perchè non lo so perchè all'improvviso, all'improvviso sarà perchè mi hai guardato come nessuno mi ha guardato mai, mi sento viva all'improvviso per te. Ora, io non ho capito ancora, non so come può finire quello che succederà, ma tu ma tu ma tu, tu l'hai capito, l'hai capito, visto che eri cambiato anche tu. Mi sei scoppiato dentro il cuore all'improvviso , all'improvviso, non so perchè non lo so perchè , all'improvviso all'improvviso, sarà perchè mi hai guardato, come nessuno mi ha guardato mai , mi sento viva all'improvviso per te". 

   

Poi ci sono quelli per Rita Pavone, tantissimi, scritti quando Pel di Carota era all'apice del successo. Si cominciò nel 1964 quando Rita prende parte come protagonista al celebre sceneggiato televisivo "Il giornalino di Gian Burrasca", trasmesso dalla Rai. 

La colonna sonora venne scritta interamente da Wertmüller, regista della serie, su musiche di Nino Rota dirette da Luis Bacalov (accreditato come Luis Enriquez). Fra le canzoni più famose del progetto si ricorda "Viva la pappa col pomodoro" che è entrata nell'immaginario collettivo come brano allegro e legato ai bambini.

Poi c'è il famoso "Geghegè", 45 giri sicuramente commerciale scritto insieme al maestro Canfora, che era la sigla di "Studio Uno" nell'edizione del 66 condotta da Rita. Le immagini della scatenata Pavone con i suoi Collettoni (tra cui gli sconosciuti Renato Zero, Loredana Bertè e Marina Marfoglia) che ballavano quel motivo trascinante, irruppero nelle case degli italiani il sabato sera e fu un trionfo

 

Poi ci sono le canzoni per i film "Rita la zanzara" con Giancarlo Giannini e a seguire in "Non stuzzicate la zanzara", sempre con Giannini e Giulietta Masina. Con il tema del film, "Questo nostro amore", scritto da Luis Bacalov e dalla stessa Wertmuller, la cantante fu protagonista del Cantagiro nel 1967. 

Ancora "Solo tu" altro brano di successo, sigla dello show "Stasera Rita" con cui entrò in Hit Parade e che aveva sempre la musica di Luis Bacalov. Come dire un Oscar (Il Postino) con un altro Oscar, Lina Wertmuller, per firmare una hit.

E sempre in tema di vendite, c'è il disco che conteneva la stupenda "Fortissimo" che scalò rapidamente  le classifiche, accompagnando le vicende amorose degli adolescenti nell'estate di fuoco del 66, che sognavano su quella melodia nelle rotonde sul mare. 

Una musica coinvolgente, composta da Bruno Canfora, che inizia suggestivamente con un pianoforte, che introduce un testo romantico, esaltato dalla voce della Pavone che cresce sempre di più in tutte le sue tonalità insieme alla musica. Fortissimo insomma, come il disco.

"Pianissimo, Te lo dico pianissimo, Il mio piccolo ciao, Sottovoce, Così nessuno capirà niente,E tu solamente tu capirai,  Quanto sono innamorata di te, Pianissimo, Devo dirlo pianissimo, Questo piccolo ciao, Mi dispiace, Doverti dire solo ciao, Mentre, in mezzo alla gente, Vorrei gridare, Fortissimo, Che ti amo, Fortissimo, Che ti amo di più, D'ogni cosa, Al mondo, amore Amo te, Che ti amo di più di ogni cosa al mondo, Amore amo te"
 

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