mercoledì 7 maggio 2025

Una canzone "Senza fine"

 di FRANCESCO TRONCARELLI

C'è un video che gira in rete che emoziona e fa riflettere. Si riferisce a una trasmissione televisiva del 1965 condotta da Ornella Vanoni intitolata "Senza fine", come la canzone lanciata quell'anno dalla cantante milanese e che diventerà una delle perle del nostro pop.

Emoziona perchè questo brano che dà il nome al programma, nel filmato è cantato oltre a lei da altri dieci artisti che con le loro voci forniscono uno dopo l'altro un'interpretazione complessiva meravigliosa e al tempo stesso incredibile. 

Fa riflettere perchè se si raffronta il brano e i cantanti ai brani di oggi e a chi li "canta" (virgolette d'obbligo), si comprende quando si è stati fortunati ad aver assaporato certe melodie e ascoltato gli artisti di una volta. 

Certe canzoni e "Senza fine" scritta da Gino Paoli per Ornella lo è, sono senza tempo, certi cantanti, e quelli riuniti da Ennio Morricone per cantare in diretta la canzone lo sono, sono cantanti veri, con gavetta alle spalle, carriera di tutto rispetto e soprattutto voce indimenticabile ed armoniosa. 

Non c'era bisogno allora di vestirsi con degli stracci come fanno oggi per cantare una canzone, non c'era bisogno di mostrare il lato B come si usa adesso per far credere di essere cantanti, nè serviva l'autotune per andare a Sanremo e rifiutare poi l'Eurovision. Bisognava solo cantare. Solo cantare come fanno questi dieci interpreti.

i magnifici undici

Quel bianco e nero della ripresa di questo filmato dà il senso esatto ad una stagione irripetibile della nostra musica leggera che faceva sognare a colori accompagnando generazioni d'italiani verso il futuro e i cambiamenti della società.

E una canzone "Senza fine" per dei cantanti senza fine anche se non ci sono più come Little Tony, il ragazzo col ciuffo che aveva portato il rock in Italia che apre la carrellata o come Bruno Lauzi, cantautore intelligente e controcorrente della Scuola genovese esploso con "Ritornerai" o come Jimmy Fontana che con "Il mondo" stava diventando famoso ovunque.

Senza fine come Gianni Morandi neo ottantenne che allora aveva già piazzato tre hit indimenticabili come "In ginocchio da te", "Non son degno di te", Se non avessi più te" o come Nicola di Bari che aveva debuttato a Sanremo insieme a Gene Pitney con "Amici miei".

O come i giovanissimi Dino che stava dominando le classifiche col brano scritto da Sergo Endrigo "Te lo leggo negli occhi" o come Fabrizio Ferretti fresco di Sanremo in coppia con la grandissima Dusty Springfield con "Tu che ne sai".

O senza fine come i veterani Edoardo Vianello già con all'attivo "Watussi", "Guarda come dondolo" e hit estive varie e la brava Jenny Luna, trionfatrice a Sanremo con "Le mille bolle blu" insieme a Mina e la mitica "Folle banderuola" che poi tornò a fare l'insegnante di Scuola materna per godersi ora a 93 anni la pensione.

È un filmato che è diventato virale giustamente perchè ci "racconta" una musica indimenticabile e degli interpreti unici, eccolo 👇


 

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