di FRANCESCO TRONCARELLI
8 e mezzo a Ciro il grande - Quarta vittoria consecutiva per la Lazio. A cadere sotto i suoi colpi al termine di una battaglia giocata a centrocampo i neroverdi emiliani, venuti all'Olimpico con l'illusione di fare risultato. Come no. La banda Inzaghi ha concesso agli avversari il solito vantaggio, poi gli ha preso le misure ed ha iniziato a macinare chilometri e azioni, in un batti e ribatti che al termine dei giochi l'ha rivelata vincente. Rete decisiva del bomber de noantri arrivato a 143 gol con l'Aquila sul petto, il suo regalo a Giorgio Chinaglia nel giorno del compleanno. Avanti Lazio, avanti laziali!
8 e mezzo al Sergente - Nel momento cruciale della partita, si è preso la squadra sulle spalle per alzare il baricentro e guidare la riscossa. Quello stacco di testa imperioso fra due difensori che tentavano di stringerlo in un sandwich, è stato il segnale che si poteva e si doveva portare a casa i tre punti. Bravo Esorciccio, li hai messi tutti sull'attenti. Ora sei tornato a valere le 100 cucuzze che vo' Lotito compreso vitto e alloggio a Ladispoli. E namo.
7+ a Somarusic - Il Sonnamblo che non ti aspetti. S'è svejato a sorpresa come Nino Frassica da Fazio e si è messo a correre su e giù sfornando cross e soprattutto quell'assist per Ciruzzo che è valso il trionfo. Insomma una cosa incredibile. Come Achille Lauro ospite fisso al prossimo Sanremo.
6 e mezzo a Correa l'anno 1900 - Tanti dribbling, qualche doppio passo, un corner battutto come una punizione che ha fatto volare Milinkovic. E scusate se è poco.
6 e mezzo ad Antonio Elia Acerbis - Ha fatto 13. Tredicesima partita contro la sua ex. E il premio l'ha raccolto la Prima squadra della Capitale prendendo lui.
6 e mezzo a Totò Riina - Omo de panza omo de sostanza. Se poi è un portiere, de sostanzissima.
6 e mezzo a Innamoradu e veni, vidi, Lulic al 71° - Vederli giocare di nuovo insieme è stato un tuffo al cuore. Battiamo le mani ai veri laziali.
6+ a Lazzari alzati e cammina - E se puoi cerca di bissare prossimamente l'exploit del derby. Dai je la poi fa. Guarda Gigi Marzullo che dall'oggi al domani s'è ritrovato a condurre "Oggi è un altro giorno" senza sapere perchè.
6+ a chi lo Leiva più - Sempre in palla, ma diciamolo, non è più lo stesso. Come Briatore che da quando s'è inquartato sembra Umberto Tozzi.
6 a Patric del Grande Fratello - E' partito in quarta anticipando miracolosamente Traore, poi s'è pentito di quello che aveva fatto ed è rientrato nei ranghi come un Riccardo Rossi qualsiasi partecipando alla frittata del loro gol. Daje!
6 a Ke Pro - Un passo indietro rispetto le ultime performnce. Nè più nè meno di Renzi che ha fatto una mossa che non ha capito nessuno. Neanche lui.
6 a dillo a Parolo tuo e al Panter One - Buttati nella mischia per fare ammuina. Come Mastella e la moglie nella crisi di governo.
6- a quando escalante el sol - S'è magnato un gol fatto in un sol boccone che manco Pannella dei tempi d'oro dopo un digiuno de mesi.
6- a sono un pirata non sono un signore - Rinfrancato dal gol non gol in coppa Italia, Nina Murici il calciatore che non sa stoppare la palla e si muove come un elefante in area, nei pochi minuti finali del match concessigli ha dato il meglio di sè tirando una bella pezza verso il portiere avversario, inducendolo così a più miti Consigli. E' la variante di questa pandemica banda che stende tutti. Un mutante che all'improvviso si può trasformare nel presidente del Lazio club New York e inveire contro Rizzitelli dopo l'annientamento riommico nel derby. E quel giorno sarà festa grande per tutti. Sipario.
Appunti di gioco
di Roberto Taglieri
Domenica, 24 gennaio 2021
La Lazio batte il Sassuolo. All’ “Olimpico” nel posticipo dell’ultima giornata di andata gli ospiti vanno in vantaggio in apertura con Caputo ma sono prima raggiunti con Milinkovic nel primo tempo ed infine superati nella ripresa grazie ad una rete di Immobile, che sigla il definitivo 1-2. La diciannovesima di Campionata vede la squadra di Inzaghi vedersela contro il sorprendente Sassuolo, ottavo in Classifica con 30 punti; De Zerbi perde Chiriches ma recupera Boga e Locatelli, che torna titolare a centrocampo, mentre in avanti con Ciccio Caputo c’è Defrel e non Haraslin. Invece il mister laziale che ha tutti a disposizione, non può schierare il solo Luis Alberto, reduce dall’intervento di appendicectomia ed al suo posto gioca Akpa Akpro; infine accanto a Immobile oggi è preferito Correa a Caicedo. Inizia benissimo il Sassuolo, che fa quello che vuole in area laziale; Traorè già al 4’ si ritrova davanti a Reina che gli respinge il tiro. E’ il preludio alla rete neroverde, che Caputo dopo aver ricevuto da Djuricic, si confeziona aggiustandosi il pallone col destro poi calciando di sinistro e mettendo in rete il vantaggio del Sassuolo. La Lazio reagisce; Lazzari dalla distanza al 10’ non trova lo specchio, poi Marusic mette a lato il diagonale ed ancora al 15’ Correa da dentro l’area piazza un tiro sporco che finisce solo in corner. Al 24’ Ferrari respinge in angolo un tiro di Correa lanciato a rete, sullo sviluppo del corner l’inzuccata di testa di Milinkovic è davvero perentoria e la Lazio arriva meritatamente al pareggio. Dopo l’1-1 la Lazio mantiene il baricentro alto e prova ad andare in vantaggio ma riesce solo nell’intento di tenere gli avversari bloccati nella loro metà campo; esce fuori solo un tiro di Immobile al 46’ e nulla più. Dopo il riposo il Sassuolo cerca subito il pressing alto, La Lazio non si fa intimorire ma non riesce mai a tirare in porta. Al 68’escono Patric e Correa per Caicedo e Parolo e proprio ora la Lazio si porta in vantaggio: il merito è quasi solo di Marusic, che fa tutta la fascia e poi serve Immobile, che implacabile con un diagonale sinistro la mette all’angoletto lontano dove Consigli non può arrivare. Con la Lazio sul 2-1 poco dopo è ancora Immobile a calciare in porta su passaggio perfetto di Lazzari, ma la respinta di Marlon gli nega la terza rete. Il Sassuolo prova a spingere; gli emiliani con i nuovi entrati Boga e Lopez provano a mettere pressione sulle fasce ma la Lazio controlla bene; nel finale Ciro Immobile lascia per Muriqi, che al 90’ non riesce a segnare per la respinta di Consigli. E’ l’ultimo fremito della partita, che la Lazio si aggiudica meritatamente per 2-1. Per i biancazzurri è la quarta vittoria di fila, la quinta addirittura se consideriamo anche la Coppa Italia di giovedi con il Parma. Gli uomini di Inzaghi raggiungono il Napoli a quota 34 e tornano in piena lotta per l’Europa; ma la Lazio ora dovrà vedersela prima in Timcup e poi in campionato per due volte di fila in trasferta contro l’Atalanta, grande protagonista di queste ultime giornate. E’ una doppia prova difficilissima: la vera forza dei biancazzurri sarà ora messa duramente alla prova.
LAZIO SASSUOLO 2–1 6’ Caputo 25’ Milinkovic 71’ Immobile
LAZIO: Reina, Patric (68’ Parolo), Acerbi, Radu, Lazzari (76’ Lulic), Akpa Akpro, Leiva (76’ Escalante), Milinkovic, Marusic, Correa (68’ Caicedo), Immobile (85’ Muriqi). All: Inzaghi
SASSUOLO: Consigli, Muldur (90’ Raspadori), Marlon, Ferrari, Rogerio, Obiang (76’ Boga), Locatelli, Traorè (Lopez), Djuricic, Defrel (46’ Haraslin), Caputo. All. De Zerbi
Arbitro Giua
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