giovedì 2 settembre 2021

Barry Gibb, 75 anni da Baronetto

 di FRANCESCO TRONCARELLI

Barry Gibb compie 75 anni e si rimette in gioco. Festeggia infatti il suo compleanno con un tour tornando così ad esibirsi dal vivo. Elaborato da tempo il lutto per la perdita dei suoi fratelli, i gemelli Maurice e Robin scomparsi rispettivamente nel 2003 e 2012, l’ultimo dei Bee Gees ha deciso che 75 anni sono un’età da vivere ancora intensamente, con la musica, per la musica e la soddisfazione dei fan.

Una decisione maturata negli ultimi tempi e che ha avuto un prologo a gennaio, quando ha pubblicato "Greenfields" il suo terzo album da solista che è balzato subito in testa alla classifica del Regno Unito, come ai bei tempi del gruppo e da lì in Australia, il paese che li vide esplodere come antagonisti dei Beatles e poi negli Stati Uniti.

L'album prodotto dallo stesso Gibb con Dave Cobb (noto per aver collaborato con artisti del calibro di Roberta Kelly, Barbra Streisand, Lenny Kravitz, Sturgill Simpson, Chris Stapleton, Jamey Johnson, Shooter Jennings, Colter Walle) per l’etichetta Columbia, contiene 12 tracce, rivisitazioni dei grandi successi dei Bee Gees ed è stato registrato a Miami con gli stessi musicisti che lo hanno accompagnato negli ultimi tempi.

Maurice, Barry e Robin Gibb

I Bee Gees hanno sempre composto i loro brani in famiglia, tra di loro e anche in questo ultimo lavoro Barry ha avuto la collaborazione dei suoi figli Steven e Ashley. A proposito di questo disco andato fortissimo, Barry ha dichiarato " Questo per me è un sogno che diventa realtà. E' un nuovo capitolo della mia vita”. Parole che dette da un neo settantantacinquenne vanno apprezzate ancora di più.

Vincitore di quattro Grammy, come compositore e produttore ha creato grandi successi per altri artisti,  "Guilty" per Barbra Streisand, "Heartbreaker" per Dionne Warwick, "Islands in the Stream" per Dolly Parton e Rogers e infine "Eaten Alive" e "Chain Reaction" per Diana Ross. 

Insieme ai fratelli, con il gruppo invece, ha raggiunto ben 19 volte il primo posto della classifica dei dischi più venduti, eguagliando il primato dei Beatles.

Nella lunga carriera dei Bee Gees, famosi per i loro impasti vocali e il modo di cantare in falsetto, i successi sono stati innumerevoli e veramente intramontabili, tanto che ancora oggi vengono suonati e ballati.

La colonna sonora della Febbre del sabato sera Disco d'oro

Tra i tanti brani che hanno dominato le classifiche di mezzo mondo (oltre 220 milioni di dischi venduti), possiamo ricordare hit come "Words", "To love somebody", "Massachusetts", "Jive Talkin", “Run To Me”, “My World”, “Too much heaven”, How Can You Mend a Broken Heart".

Ovviamente inoltre ci sono quelli tratti dalla colonna sonora del film "La febbre del sabato sera" interpretato da John Travolta, i sempreverdi "You should be dancing", "How Deep Is Your Love", "Stayin Alive" e " Night Fever".

Barry aveva ripreso a suonare nel 2013, portando in Australia, Inghilterra, Irlanda, Nuova Zelanda e Stati Uniti il "Mythology Tour", dove aveva celebrato i più grandi successi del gruppo, tributando allo stesso tempo un ricordo intenso e affettuoso ai suoi fratelli scomparsi prematuramente. 

Poi un lungo stop, alternato con qualche partecipazione da guest star in show televisivi e serate come quella che lo ha visto esibirsi con i Coldplay per la gioia dei vecchi fan e di quelli della band guidata da Chris Martin e la pubblicazione di un album di inediti cinque anni fa. 

Barry Gibb nominato Cavaliere del Regno Unito
Nel 2018 è stato nominato cavaliere dal Principe Carlo a Buckingham Palace. Una cerimonia "emozionante" in cui il cantautore anglo-australiano si è inginocchiato mentre il futuro Re di Inghilterra pronunciava la formula antichissima del rito che consentirà a Gibb, ma non ai suoi discendenti, di farsi chiamare Sir.  

Ora a 75 anni la sua seconda giovinezza artistica, con la presenza nelle classifiche mondiali del nuovo album con i successi storici del gruppo che ha fatto la storia del pop, la conferma che se la musica è di qualità è sempre valida e attuale ed è capace di emozionare ancora a distanza di tempo. 

Come Barry Gibb, baronetto del sabato sera. 

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