martedì 29 luglio 2025

Addio Livio Macchia dei Camaleonti

 di FRANCESCO TRONCARELLI

Applausi di gente intorno a me

Applausi, tu sola non ci sei

Ma dove sei?

Chissà dove sei tu

Perché cantare? (Canta, canta ancora)

Cantare, ma perché? (Canta)

Se l'amore non c'è...


Se n'è andato in punta di piedi Livio Macchia, il bassista baffuto dei Camaleonti, una figura iconica del Beat italiano.

Aveva 82 anni e fino all'ultimo si era esibito col suo gruppo in un applaudito concerto di piazza. Era pugliese ma a Milano aveva trovato la sua dimensione per diventare un musicista.

Ha trascorso una vita sul palco, da quando a metà degli anni Sessanta si unì a Tonino Cripezzi, Riki Maiocchi, Paolo De Ceglie e Gerry Manzoli per fondare i Camaleonti nel mitico locale Santa Tecla dove si erano conosciuti.

Un nome particolare, scelto perché erano capaci di cambiare pelle  suonando di tutto, qualsiasi genere musicale.

Ma loro amavano soprattutto il Beat, il genere che stava conquistando il mondo sulla scia della rivoluzione portata avanti dai Beatles.

Era il tempo dei Capelloni e dei complessi, come venivano chiamate le band che entusiasmavano la gioventù del Bel paese nelle discoteche.

Sha la la la il primo di una interminabile scia di successi come Chiedi chiedi, Mamma mia che Mogol e Battisti scrissero per loro o Applausi che Livio cantava rubando la scena a Tonino, il frontman del gruppo.

E ancora Io per lei con cui vinsero il Festivalbar, Eternità in coppia con la Vanoni a Sanremo che scalò le classiche come Viso d'angelo che trionfò al Disco per l'estate.

30 milioni di dischi in oltre 60 anni di carriera e tanta considerazione da parte del pubblico e della critica per il loro pop di qualità, mai banale e sempre coinvolgente.

Livio con gli anni era diventato il leader del gruppo, il depositario di quel sound e di quella esperienza meravigliosa che aveva accompagnato generazioni su generazioni.

Difendendo con tutte le sue forze l'originalità dei Camaleonti che lui peraltro aveva creato da tentativi di imitazione e polemiche pretestuose.

Ora ha concluso il suo cammino ma i brani che ha lanciato insieme agli altri capelloni che hanno condiviso con lui una storia indimenticabile, resteranno per sempre nella memoria di tutti. 

Canta, canta ancora...diceva Applausi,  la sua canzone, canta ancora Livio, con Tonino il tuo amico di sempre che ritroverai lassù. Gli Applausi ora sono tutti per per te....




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