sabato 25 novembre 2023

Lazio, che vergogna. Le Pagelliadi

 di FRANCESCO TRONCARELLI

6 al Ciro d'Italia - Riparte il campionato e la Lazio perde. Un classico. La sosta da sempre fa male ai biancocelesti, è storia. Rientrano in campo ma mentalmente stanno ancora a Formello ad allenarsi in scioltezza. E matematicamente sono destinati alla sconfitta. Ma questa volta la botta è incredibile e sa di beffa perchè la Salernitana sino ad ora non aveva mai vinto una partita che è una occupando così saldamente l'ultimo posto in classifica. Tranquilli, ci pensano i Sarri boys a tirare su il morale alla truppa amaranto. Che disastro. Che disfatta. Che vergogna. A salvarsi dalla debacle, il bomber de noantri che in ogni caso il sigillo personale lo ha messo. Sì, è un gol che serve poco ma che per lui è molto importante. Voltare pagina subito.

5 e mezzo - a Guendalina facce sognà - La sua allegra caciara con cui affronta ogni match, questa volta ha prodotto poco e nulla. Come il tapiro a Morgan perché tanto lui fa come je pare.

5 e mezzo a Castellano e Pipolo - Più boxer che calciatore ma viva la faccia.

5 a Dio vede e Provedel - Due paratone nel primo tempo, poi si è fatto infilare da Candreva come un pollo. Peccato, parola di Francesco Amadori.

5 a Somarusic - Come il programma di Gigi Marzullo. Inutile

5 a Massimo Di Cataldi - Due più due, quattro, due per tre, sei, il compitino lo svolge sempre bene, ma se gli poni un problema con le equazioni e le radici quadrate, si blocca. Quando arriverà alla maturità?

5 a Lazzari alzati e cammina - E' partito in quarta è finito in folle. 

5 a Hysaj che i papaveri e Lisasken dagli occhi blu - Sono rimasti negli spogliatoi.

5 a Benigno Zaccagnini - Tanto fumo e poco arrosto. Come Massimo Giletti.

5 ad avviso di Kamada - Avete presente i samurai? Dimenticateli. Avete presente i kamikaze? Dimenticate pure loro. Qui siamo a un livello molto ma molto inferiore, tuttaltro che guerriero ma molto cameriere da sushi bar. Non un'azione degna di questo nome, non un tiro dalla distanza, non un fraseggio da centrocampista che sa il fatto suo. A proprosito quale è il fatto suo? Chissà chi lo sa avrebbe risposto il Febo Conti della nostra TV dei Ragazzi. Il guaio che non lo sa neanche lui che è il diretto interessato. Arigatò e tutti a casa.

5 a Pasquale Ametrano Anderson - Con quella faccia un po' così quell'espressione un po' così che hanno tutti i Turisti per caso come lui in vacanza perenne c'era da temere il peggio. E infatti nonostante un buon avvio col passare del tempo si è subito rimesso a dormire. E non ce ne è stato per nessuno. A cominciare da lui. Sic.

5- - a Gila il mondo gila (Jimmy Fontana, Cantagiro 1965) e Patric del Grande Fratello - Mo' dire che la sconfitta è passata per i loro piedi no, non si può dire, anzi magari ce l'avessero messi i piedi, certo però è che hanno ballato che è una bellezza, altro che Mamuccari da Milly Carlucci, hanno ballato specialmente in occasione del gol del pareggio dove si sono fatti anticipare prima uno da Candreva (in occasione del colpo di testa) e subito dopo l'altro dal goleador Kastanos. Coppia male assortita comunque. Come Alessandro Siani con la Incontrada a Striscia la notizia che hanno fatto pena e perciò li hanno sostituiti. Sipario. 

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