di FRANCESCO TRONCARELLI
"Non mi importa della vecchiaia,
non l'ho nenche vista arrivare"
Era stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico per "una grave malattia" come spiegava il bollettino medico dell'ospedale privato Sain Jean di Tolone in cui era stata ricoverata, ma il tentativo operato dai chirurghi non è riuscito a fermare il male che la stava aggredendo inesorabilmente.
Brigitte Bardot uno dei personaggi che hanno segnato la storia del Costume nel Novecento è morta, aveva 91 anni e negli anni Sessanta era definita dai media internazionali “la donna più bella del mondo”, la sua bellezza infatti era così perfetta che anche i piccoli difetti erano oggetto di adorazione.
Attrice, cantante, ballerina, la Bardot è stata una star del Cinema, diventando il simbolo della liberazione ed emancipazione sessuale, oltre che una bellezza intrigante e sensuale, un’artista controcorrente e perché no, dalle scelte estreme e coraggiose.
Chi avrebbe avuto “la forza” infatti di ritirarsi a vita privata, nel
pieno del suo successo? Chi avrebbe preferito ai soldi e alla corte
serrata di produttori, registi, attori e potenti di mezzo mondo, gli uni
per una ragione gli altri per un’altra ben comprensibile, il vivere da
sola con gli animali?
Nessuno. Solo lei, B.B. come veniva chiamata da tutti, con le sole iniziali, tanta era la sua popolarità. Una popolarità che la portò ad essere scelta addirittura come modella per il busto della “Marianna”, l’emblema nazionale della repubblica francese, dallo scultore Alain Gourdon.
La sua carriera del resto è stata sfolgorante. A 16 anni sulla copertina della prestigiosa rivista ELLE, a 18 il primo film da protagonista, “Piace a troppi” (Et Dieu créa la femme…) firmato dal marito Roger Vadim, film che la fece diventare un “fenomeno” planetario a cui dedicare canzoni (ricordate quel samba intitolato a lei che si balla nei locali ancora oggi?), libri, migliaia di reportage e capi di moda.
E'
sufficiente citare ad esempio le infradito capresi e i calzoni corti
alle caviglie lanciati da lei, fino al bikini che per prima sfoggiò a
Saint Tropez, in Costa Azzurra, sotto i flash dei paparazzi.
Nel
momento clou di quel celebre film che la lanciò definitivamente nello
star system dopo tante pellicole minori, Brigitte ballava un mambo
scatenato a piedi nudi (da qui l’altro appellativo di “la Dea scalza”),
sudata e con i capelli in disordine. Una scena che segnò la fine del
puritano periodo post bellico e l’inizio di una nuova libertà giovanile.
B.B
dunque, da teen ager che amava la danza classica e sfilava nelle Maison
parigine quasi per gioco a icona della femminilità negli anni del boom,
figlia del suo tempo, contro i tabù imposti dalla società bacchettona
ed eccessivamente perbenista.
Bella, solare, spregiudicata e sicuramente ribelle a ogni conformismo al
contrario della rivale d’oltreoceano Marylin Monroe, più dipendente dai
poteri forti (quello maschile in primis) e puro oggetto del desiderio a
prescindere.
L’unica
come dicevamo, capace di lasciare i riflettori e quel dorato mondo del
jet set senza rimpianti o crisi esistenziali, per dedicarsi a tempo
pieno agli animali, suo antico amore. Non a caso fu lei nel 62 a vincere
la battaglia contro i metodi barbari di macellazione degli animali
vigenti in Francia (buoi e cavalli squartati vivi!!), come è stata lei a
vincere tanti anni dopo la battaglia in favore dei cuccioli di foca,
ottenendo il divieto a livello mondiale della vendita delle loro
pellicce.
Tanto amata e tanto desiderata ieri, eppure,
inevitabilmente, tanto criticata e biasimata per le sue prese di
posizioni anti-islamiche alla Oriana Fallaci che le hanno procurato una
condanna per incitamento all’odio razziale e per le sue simpatie per il
Front National di Marine Le Pen facendola diventare il simbolo della Francia profonda e politicamente scorretta che detesta
la gauche au caviar.
La notizia della sua scomparsa ha fatto il giro del mondo, battuta da tutte le agenzie di stampa e subito rilanciata dai media e dai social. E non poteva essere diversamente, perché Brigitte Bardot è stata una diva affascinante e intrigante che pur non recitando più da tempo, ha fatto sempre notizia per le sue iniziative e prese di posizione.
Come i diamanti, lei è rimasta una diva per sempre, al di là delle sue posizioni ideologiche peraltro pagate in prima persona e della “cattiveria” del tempo che implacabilmente ha offuscato il suo fascino. Del resto “Dio creò la donna” e la chiamò Brigitte, prevedendo anche la parola fine ha una vicenda umana e professionale da prima pagina. Addio BB.






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