giovedì 16 novembre 2023

Champagne, 50 anni di un successo

 di FRANCESCO TRONCARELLI

E pensare che l'avrebbe dovuta cantare Aznavour, l'istrione per eccellenza, con quel suo fascino di interprete di razza apprezzato e applaudito in tutto il mondo. E invece Peppino di Capri dopo averla incisa per il provino da inviare all'artista francese s'impuntò e disse no, la canto io.

E fu la sua fortuna e della canzone, diventata negli anni un evergreen dal successo veramente planetario, tanto da essere riproposta da decine di artisti tra i quali Roberto Carlos, vincitore di un Sanremo con Endrigo ("Canzone per te") e soprannominato in Brasile o Rey come Pelè e Andrea Bocelli che l'ha inserita nel suo album "Passione" nel 2013 con cui è entrato nella classifica di Bilboard.

"Champagne" compie 50 anni, 50 anni di un successo infinito. Venne incisa il 30 novembre 1973 all'International Recording di Roma da Peppino e i New Rockers (l'intro del vibrafono è di Gianfranco Raffaldi già nel gruppo dei Novelty di Fausto Leali) e con i migliori orchestrali dell'Orchestra sinfonica di Roma e fu presentata alla Canzonssima condotta da Pippo Baudo e Mita Medici il 16 dicembre.

Autori del pezzo Salvatore De Pasquale noto come Depsa, Segio Iodice e il compositore Mimmo Di Francia. E, cosa insolita e veramente incredibile, venne scritta al volo nel traffico di Napoli su un taxi. La canzone infatti era in perenne gestazione, ma per un motivo o per l'altro non veniva mai completata.

Tutto era nato da un'idea di Depsa, ovvero scrivere un brano per il periodo delle feste natalizie, il cui titolo era ancora indefinito, "Una coppa di champagne", "Per una coppa di champagne...", un pezzo insomma che richiamasse i brindisi e che trovò subito il consenso degli altri.

Iodice che era sul taxi con Di Francia gli chiese:"a che punto sei con la musica per questa coppa?". Lui che era assorto nei suoi pensieri, rispose interlocutorio "meglio chiamarla Champagne è più francese e d'atmosfera, entro due giorni è pronta".

con Depsa e Peppino Di Capri
Iodice però insistè perchè partorisse subito la musica e così Mimmo accennò un "Na na ...na na na, na na na na...Champagne, per brindare un incontro..." sulle note di una melodia nata in quel momento sul sedile passeggeri del taxi. Il traffico di via Tasso fece il resto e la canzone fu pronta per essere messa nero su bianco all'arrivo. 

Una scena da film ma rigorosamente vera per questo brano che intriso delle atmosfere alla Aznavour e con riferimenti al "Vecchio frac" di Modugno, racconta di un uomo che ripensa ad un incontro, brinda da solo maliconicamente e festeggia la fine di un amore.

Sarà proprio questa capacità di rispecchiarsi in una coppa di Champagne, di salutare ciò che è stato con un bridisi mentre la musica ti avvolge, che consentì a "Champagne" di diventare quello che è, una gemma del pop.

Poi è storia nota. Peppino se la prende, la fa sua con quello stile inconfondibile da chansonnier e la porta a Canzonissima che in quell'anno dell'Austerity andava eccezionalmente in onda la domenica pomeriggio anzichè il sabato sera.

Va in finale il giorno della Epifania e arriva quinto (vittoria alla Cinquetti con "Alle porte del sole"), iniziando da quel giorno la lunga rincorsa verso il successo. Quello vero, che pochissimi pezzi italiani possono vantare a certi livelli.

il 45 giri

Sì, perchè "Champagne", inzialmente non sarà premiata dal pubblico in quanto a vendite, non riuscerà neanche ad entrare nella top ten di Hit parade raggiungendo solo la undicesima posizione, ma diventerà in compenso un long seller, ovvero un successo nel tempo e per questo più duraturo e importante.

Nei night, nelle serate, nelle feste pubbliche e private, tutti la vogliono ascoltare. Anche nei matrimoni, una cosa strana perchè parla di un amore proibito, per Peppino diventerà così il marchio di fabbrica, il cavallo di battaglia che non può mancare e con cui chiudere le sue esibizioni (con aggiunta di bis).

"Champagne" per Peppino sarà la signature song come gli americani chiamano quelle canzoni che identificano subito il suo interprete, come "My Way" per Frank Sinatra ad esempio, con cui l'artista napoletano si confronta in un duello musicale in Sud America dove il suo pezzo è popolarissimo come quello di The Voice.   

Brano straniero di maggior successo in America latina con la versione in spagnolo de El Puma e canzone italiana preferita da Antonio Carlos Jobin, Paulo Coelho e da Maradona, la versione cinese, la celebre parodia di Maurizio Micheli, le citazioni in "Profumo di donna" con Gassman, nei film con Boldi e De Sica e nel "Commissario Lo Gatto" con Lino Banfi. "Champagne" è ovunque.

Sono passati 50 anni dal primo brindisi ma sembra ieri perchè "Champagne" ha accompagnato la vita di ognuno di noi evocando ricordi, amori, passioni e balli al chiaro di luna o con le luci soffuse dei locali. 50 anni in cui "Champagne" ha fatto incontrare uomini e donne, attraversato paesi e trafitto cuori.

E tutto questo grazie a un taxi, tre autori con la A maiuscola e Peppino che disse no ad Aznavour. Auguri a tutti loro e ovviamente cameriere Champagne!


 

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