7 a Lupo Alberto - La Lazio riaccende la fiamma della speranza per un posto al sole via campionato, liquidando la pratica Cagliari con una formazione rimaneggiata, due gol, tante azioni e il solito affanno last minute, tanto per non smentirsi. Anche per una questione puramente psicologica, contava vincere, e così è stato, per poter arrivare alla finale di mercoledì senza ulteriori problemi. Insomma le prove generali sono andate bene e questo era importante, tre punti d'oro per non arrivare col fiatone e poi giocarsela con la Dea. In grande spolvero lo spagnolo che ha aperto le marcature e ha fornito l'assist per il raddoppio. Lui insomma è pronto. Pure noi. Avanti Lazio, avanti laziali!.
7 Correa l'anno 1900 - Un Tucu di classe per chiudere la partita. Chirurgico, col suo sinistro implacabile dopo aver ricevuto una bella palla dal Lupone, sempre più suo compagno di merende perchè oltre all'assist, gli ha passato pure il capello biondo. Una cosa tutta loro che a quanto pare funziona. Come le frescacce che si sparano Bonolis e Laurenti a vicenda. E andiamo.
6 e mezzo a Protomartire - E venne il giorno della riserva. L'eterno secondo che sulla panca c'ha fatto la muffa perdendo i capelli e la pazienza. Un esordio che, diciamolo, aveva allarmato la piazza. Si puntava su quanti ne avesse presi, prefigurando una caterva di gol. E invece il sellerone belga smentendo tutti e soprattutto se stesso ha sfoderato buoni interventi e ha dimostrato una certa personalità. Insomma uno Stefano De Martino in calzoncini, a cui nessuno dava n'euro di fiducia e invece ha dominato alla grande lo show Made in Sud. Buttalo via.
6 e mezzo a veni, vidi, Lulic al 71° - Quel sombrero che incredibilmente ha piazzato a metà del primo tempo su un malcapitatao rossoblu, lui che sui piedi fucilati ha costruito una carriera, ha mandato in estasi la gente laziale. Bentornato Eroe del 26 maggio, è il tuo mese. E ho detto tutto!
6+ a dillo a Parolo tuo - Tanta carne al fuoco, come nel suo stile. Senza bruciarla ma con le patatine di contorno. Come dire, abile e arruolato per mercoledì.
6+ a Rodolfo Bada -E' durato 45 minuti, come Rocco Siffredi dei tempi d'oro.
6+ a Somarusic - Oh, s'è svejato, come er marchese del Grillo. E speriamo che fusse c'a fusse la volta bona (Cit. Nino Manfredi da Canzonissima).
6 al Pantera - S'è risparmiato. Come l'ex senatore Razzi a Ballando con le stelle che promette sfracelli per il gran finale. Come er Pantera appunto. Scommettiamo?
6 ad Antono Elia Acerbis - Il minimo sindacale. Avete presente il maestro Pinuccio Pirazzoli alla Corrida? Dirige e basta mentre Pregadio lassù soffre con tanto ben di Dio a disposizione sprecato...
6 a Innamoradu - Bentornato pure a te vecchio gladiatore. Un ultimo sforzo per rispondere presente il 15 e via.
6 - a chiedimi se sono Luis Felipe - Luis sicuro, felipe un po' meno, perchè de casini ne ha combinati pure sta volta.
5 e mezzo a Bastos e avanzos - Sul colpo di testa di Pavoletti che ha ringalluzzito gli isolani è andato per farfalle. Un bel passo avanti, perchè di solito va pe' lumache, nè più nè meno di Teo Teocoli da Fazio che non ne azzecca più una. Sipario.
Appunti di gioco
di Roberto Taglieri
Sabato, 11 maggio 2019
Trentaseiesima
di Campionato: la Lazio espugna la “Sardegna Arena”. Nell’anticipo del
sabato i biancazzurri vanno in vantaggio nel primo tempo con Luis
Alberto, nella ripresa raddoppiano con Correa e a nulla serve allo
scadere il gol di Pavoletti: 1-2 l’esito finale. Simone Inzaghi in vista
della finale di Coppa Italia fa ampio turnover: fuori Strakosha, Leiva e
Milinkovic, tornano Radu e Luis Felipe dietro, mentre Correa e Caicedo
oggi sono i finalizzatori. Maran, oggi squalificato, prova a far fare
ai suoi l’ultimo passo verso la salvezza; senza Ionita squalificato e
Faragò infortunato il mister rossoblu prova in difesa Klavan e
Pellegrini, davanti ci sono Pavoletti e Joao Pedro con Barella
trequartista. La partita comincia con una clamorosa occasione laziale
già al 4’ con un fraseggio tra Correa e Caicedo, che si trova davanti al
portiere in uscita disperata ma non riesce a batterlo. Risponde poco
dopo Joao Pedro su cui respinge Proto. Al 20’ Luis Alberto fa partire un
bel diagonale su cui Cragno fa una bella parata, poi Caicedo non riesce
a finalizzare davanti al portiere dopo un’azione splendida di Correa
sulla sinistra. Luis Alberto al 28’ si divora il vantaggio sparando alto
da dentro l’area a tu per tu col portiere; la Lazio getta al vento
troppe palle gol, il Cagliari difende ma ha poca aggressività e paga
pegno alla mezz’ora. Infatti da un traversone di Marusic finalmente Luis
Alberto aggiusta la mira e porta meritatamente i suoi in vantaggio con
un rasoterra alla sinistra di Cragno. Al 34’ si accende Barella ma non
riesce a trovare lo specchio della porta, poi un grave errore di Luis
Felipe regala palla a Cigarini, che spedisce di pochissimo fuori il
pallone del pareggio. Al 38’ Badelj dai 25 metri colpisce la traversa e
questa è l’ultima occasione del primo tempo, assolutamente dominato
dalla Lazio. Nella ripresa subito Proto blocca una conclusione di
Cigarini da molto distante, ma al 53’ la Lazio raddoppia. In campo
aperto parte Correa, servito alla grande da Luis Alberto, che in area
batte Cragno di sinistro con un rasoterra preciso sul palo lontano.
Maran ora toglie due centrocampisti, Pavoletti e Cigarini per Bradaric e
Cerri, mentre Inzaghi a questo punto inserisce Cataldi per Badelj; la
partita continua ad essere amministrata dai biancazzurri, che consentono
però una grossa opportunità al Cagliari al 70’. Proto salva la sua
porta con un intervento alla disperata efficacissimo su Deiola, poi al
74’ esce Radu ed entra Bastos. All’83’ Parolo sfiora il tris con un tiro
a fil di palo, poi il nuovo entrato Castro manda alto dai 16 metri.
Allo scadere da un preciso cross di Castro, Pavoletti di testa anticipa
Bastos e la butta dentro per l’1-2 isolano che rende duri gli ultimi 5’
di recupero. Ma non succede niente d’importante ed alla fine la Lazio
si porta a casa i tre punti. I biancazzurri non sono stati assolutamente
condizionati dalla partita di mercoledi, hanno disputato un’ottima gara
e se la sono aggiudicata meritatamente, nonostante l’amnesia del
finale. La squadra di Inzaghi ora a quota 58 recupera posizioni e
attende le gare di domani al settimo posto in classifica: un ottimo
viatico per la finale di Coppa Italia.
CAGLIARI LAZIO 1-2 31’ Luis Alberto 53’ Correa 90’ Pavoletti
CAGLIARI:
Cragno, Cacciatore, Romagna, Klavan, Pellegrini, Deiola, Cigarini (56’
Bradaric), Padoin (56’ Cerri), Barella, Pavoletti, Joao Pedro (77’
Castro). All. Maran
LAZIO:
Proto, Luis Felipe, Acerbi, Radu (74’ Bastos), Marusic, Parolo, Badelj
(61’ Cataldi), Luis Alberto (84’ Immobile), Lulic, Correa, Caicedo. All
Inzaghi
Arbitro Fabbri
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