di FRANCESCO TRONCARELLI
9 a Lupo Alberto - La Lazio ha battuto la Samp rilanciando le sue ambizioni nella classifica. Ma non è stata una partita facile, tutt'altro, con un primo tempo praticamente gettato al vento e un secondo portato avanti con molta, troppa difficoltà. C'è voluta una magia del Mago per sbloccare il match ed entusiasmare i tifosi, esasperati dal nulla a cui assistevano, tra possesso di palla sterile e assenza di cuore e grinta da parte dei Sarri boys. Onore al merito al numero 10 spagnolo che ha tirato fuori dal cilindro il colpo vincente anche se così non va. E Silvan muto.
7 e mezzo a Dio vede e Provedel - Bravo senza se e senza ma. Come Fiorello.
6 e mezzo a Benigno Zaccagnini - viva la faccia dell'arciere che come è entrato ha dato la scossa a tutti. Come Fedez a Sanremo.
6 e mezzo a Patric del Grande fratello e Casale degli acquedotti agriturismo - Dio li fa e poi li accoppia. two is meglio che one, attenti a quei due, mamma ho perso l'areo ma no l'avversario. Grandissimi.
6 e mezzo a Pedro Pedro Pedro Pè - il meglio di Santa Fè e Trigoria non si batte. Fossero tutti come lui invece che una manica di lentoni e saremmo al posto del Napoli.
6 a Lazzari alzati e cammina - e non ti fare fuorviare dai compagni di merende della squadra. Tira dritto e crossa al centro altrimenti è la fine.
6 a Pasquale Ametrano Anderson - con quella faccia un po così quell'espressione un po così che hanno tutti i Turisti per caso come lui in vacanza perenne all'Olimpico e dintorni c'era da temere il peggio, ma alla fine dei giochi il bandolero stanco la pagnotta se l'è guadagnata anche se avrebbe potuto fare di più. Come la Ferragni al festival.
6 a Somarusic - Tanto fumo e niente arrosto. Come una Rosa Chemical qualunque.
5 al Ciro d'Italia - Troppi errori. Avete presente Enrico Letta che ha portato allo sbando il PD?
5 a Massimo Di Cataldi - 2 più 2 uguale 4, tre per tre 9, 10 diviso 2 cinque. Aò gli anni passano ma non va al di là del compitino. La licenza media gliela daranno con le 150 ore degli studenti lavoratori.
5 al Sergente - Doveva festeggiare il suo compleanno, ma la festa l'hanno fatta i doriani che non gli hanno lasciato neanche le candeline e si sono pappati la sua torta.
5 a miei cari amici Vecino e lontani - Come il programma di Gigi Marzullo, inutile. Sipario.
Appunti di gioco
di Roberto Taglieri
Lunedi, 27 febbraio 2023
La Lazio soffre ma vince contro la Sampdoria. Nel posticipo della 24sima di Campionato all’Olimpico i biancocelesti, grazie alla rete di Luis Alberto nel finale di partita battono i blucerchiati e si assicurano tre preziosi punti. Sarri recupera tutti, rilanciando Lazzari dal primo minuto con Marusic a sinistra; a centrocampo poi ci sono Milinkovic, Cataldi e Luis Alberto; gioca anche Pedro, ma con la maschera dopo la frattura del naso. Stankovic invece è senza Djuricic e Quagliarella; il mister serbo propone Cuisance e Winks in mezzo, Gabbiadini con Lammers davanti. Colombo fischia l’inizio ma il primo tiro in porta della Lazio arriva solo al 19’ con Pedro. I biancazzurri attaccano costantemente ma per imprecisione o per sfortuna non riescono quasi mai ad andare alla conclusione. Alla mezz’ora invece Cuisance in contropiede ha la grandissima chance del vantaggio doriano davanti a Provedel, ma è fondamentale la deviazione di Marusic in corner. Al 40’ la migliore azione della Lazio: Anderson libera il sinistro, Audero respinge, poi Pedro da posizione angolatissima colpisce il palo. La Lazio però esce dal campo tra i fischi del pubblico, dopo aver disputato un primo tempo veramente sotto tono. Nella ripresa Gabbiadini ha sul sinistro la palla dello 0-1 ma Provedel gli blocca il rasoterra; il portiere laziale ferma anche il colpo di testa di Lammers al 56’ ma la Samp gioca molto megli dei padroni di casa. Zaccagni e Vecino sono le carte che si gioca Sarri al 57’ per sbloccare la partita, ma intanto Immobile nell’area piccola spedisce alle stelle l’occasione più nitida. Al 68’ Marusic col piatto destro si divora ancora il vantaggio; la Lazio adesso ci crede, attacca e schiaccia gli avversari nella loro area, ma la palla non vuole entrare. Audero para sul fendente di Anderson al 75’, ma all’80’ la Samp capitola sul tiro fortissimo dai 20 metri di Luis Alberto, che finalmente sblocca il risultato. E con questo 1-0 dopo 4’ di recupero finisce una gara tra le più complicate di questa stagione. Una partita in cui la vittoria laziale doveva essere scontata, vista la pochezza dell’avversario, ma che invece si è rivelata molto più difficile del previsto. La squadra di Sarri ha penato oltre ogni aspettativa, i calciatori oggi nonostante ci avessero provato insistentemente sembravano esausti. C’è voluto il jolly di Luis Alberto per agguantare tre punti fondamentali: la Lazio così non perde contatto con la zona Champions e si prepara al meglio per la gara difficilissima di venerdi contro il Napoli.
LAZIO SAMPDORIA 1-0 80’ Luis Alberto
LAZIO: Provedel, Lazzari (85’ Hysaj), Patric, Casale, Romagnoli, Marusic, Milinkovic (85’ Basic), Cataldi (57’ Vecino), Luis Alberto, Anderson, Immobile, Pedro (57’ Zaccagni). All Sarri
SAMPDORIA: Audero, Zanoli, Nuytinck, Amione, Leris, Cuisance (72’Jese), Winks, Augello, Gabbiadini (72’ Illkhan), Lammers All. Stankovic
Arbitro Colombo