sabato 11 marzo 2023

Lazio, occasione persa. Le Pagelliadi

 di FRANCESCO TRONCARELLI


7 a Dio vede e Provedel - Per poter sognare in grande e soprattutto conquistare il secondo posto in solitaria, la Lazio aveva solo un risultato, la vittoria. Purtroppo così non è stato e il pareggio ottenuto col Bologna (che ha preso pure un palo), sa tanto di gran fregatura e di tanta amarezza. Certo, siamo sempre lì, nei quartieri alti della classifica, ma la grande occasione è andata persa tra possesso di palla sterile, molta fiacca e qualche rete sciupata nei rari tiri in porta. Copertina doverosa non tanto al migliore della partita ma al migliore del gruppo sino ad ora, al giocatore cioè che ha sempre dato il fritto a prescindere dall'esito degli scontri. E chi se non il portiere che ha mantenuto spesso e volentieri la propria rete inviolata? Che finimondo per quel portiere Biondo. Bravo senza se e senza ma.

7 a Pedro Pedro Pedro Pè - il meglio di Santa Fè e Trigoria sembra un ragazzino. Eppure c' ha na certa come Pippo Baudo. Ma corre, scatta e lancia come un ossesso. Se tutti fossero come lui invece che i sonnambuli che sono, il Napoli saremmo noi. Vabbè, se fa pe dì.

6+ a Pasquale Ametrano Anderson - con quella faccia un po così quell'espressione un po così che hanno tutti i Turisti per caso come lui in vacanza perenne per il Bel paese pallonaro ce se crede che col Bologna ha giocato la sua partita 85 di seguito? Nun ce se crede ma è così, come Rosa Chemical che fa il cantante. Tra i pochi a salvarsi concretamente dalla fermata di Bologna. Nel senso che lui è sceso dal treno per andare al Dallara a giocare, mentre gli altri sono rimasti in stazione.

6 a Benigno Zaccagnini - L'arciere non ha scagliato la sua freccia. Provaci ancora Robin Hood.

6 a Miei cari amici Vecino e lontani - A renderlo inoffensivo ci ha pensato Pupetta Maresca con un ammonizione mirata che gli farà saltare il derby. Lo mettiamo fuori la Nord a guardia dei motorini.

6 a Casale degli Ulivi Agriturismo e Viale dei Romagnoli 13 Ostia - Tra un affanno e l'altro, comunque hanno retto. Come Iachetti e Ezio Greggio che hanno tenuto testa ai Soliti ignoti di Amadeus con Striscia la notizia. Solo che questi ci hanno fatto ridere con le loro gag mentre i nostri con le loro sviste ci hanno fatto stringere il lato B per la paura. La Luna consiglia, dateve na regolata.

6- a Lupo Alberto - Il gol che s'è mangiato (vedi foto) dopo il bel assist dell'arciere qualcuno dice sia sta una magia. Sì, come ti faccio sparire un gol fatto. Sim Salabim e via, negli spogliatoi a riprovare il numero.

5 e mezzo a Lazzari alzati e cammina - È partito in quarta è finito in folle. Come Sgarbi.

5 e mezzo a Hysaj che I papaveri - Tanto fumo e poco arrosto. Come un Riccardo Rossi qualsiasi.

5 e mezzo al Sergente - Come il rilevamento dei dati della temperatura dalla stazione metereologica di Santa Maria di Leuca: non pervenuto.

5 a Rosanna Cancellieri - Come il programma di Gigi Marzullo, inutile.

5- a Basic Instinct - Lo abbiamo detto dal primo giorno che lo abbiamo visto in campo, ma sto chierichetto che voleva diventà Don Matteo ma non sa fa manco er sacrestano, ce serve o nun ce serve? La risposta la sapete tutti. Sipario.


Appunti di gioco
di Roberto Taglieri
 
Sabato, 11 marzo 2023
 
Tra Bologna e Lazio finisce in parità. L’anticipo della 26sima giornata di Campionato al “Dall’Ara” termina senza reti, dopo una partita bloccata e a tratti anche noiosa. I biancazzurri stasera si giocano il secondo posto in Emilia; Thiago Motta senza Orsolini e Dominguez, recupera Medel ma non lo schiera; Lucumi vince il ballottaggio con Sosa, infine gioca Kyriakopoulos, con Barrow davanti, mentre Arnautovic e Sansone sono riserve. Sarri, sempre senza Immobile ed oggi anche senza Marusic, squalificato, si presenta a Bologna con Hysaj dal primo minuto a sinistra e Lazzari dall’altro lato, per il resto è la formazione delle ultime gare, con Vecino che è preferito a Cataldi a centrocampo. La Lazio cerca di prendersi subito il possesso del gioco; il Bologna però non si fa mettere sotto. Pedro si mangia il vantaggio al 15’ spedendo di poco a lato; Ferguson fa altrettanto colpendo il palo di testa a portiere battuto al 29’. Barrow poco dopo calcia bene ma risponde alla grande il portiere laziale, deviando in angolo. Al 34’ doppia occasione per la formazione biancoceleste; Skorupski nega il gol prima a Luis Alberto, poi ad Anderson. La semplice parata di Provedel sul colpo di testa di Schouten fa da cornice anche alla fine del primo tempo, segnato anche dall’ammonizione di Vecino, al quale Maresca di fatto impedisce di giocare il derby. Nella ripresa arriva subito il tiro di Kyriakopoulos, che sfiora il palo; al 52’ Zaccagni manda in curva una bella palla di Anderson. I biancazzurri per stanchezza cominciano ad abbassarsi, la fase offensiva è latitante, pur mantenendo il possesso palla la Lazio non è mai pericolosa e la partita resta bloccata. Serve un episodio per ravvivare una partita che pian piano si fa sempre più noiosa. Ma non arriva nessun accadimento degno di nota se non un tiraccio di Barrow che da lontanissimo sfiora il palo all’ 82’: dopo 3’ di recupero arriva il triplice fischio di Maresca.E’ stata una gara equilibrata, si poteva vincere o perdere con le stesse percentuali, alla fine arriva lo 0-0 che è il risultato più giusto ed accontenta tutti. Pareggio che comunque tiene sempre vivo il discorso Champions, contro una squadra che con Motta ha cambiato marcia, esprimendo un ottimo calcio. Anche l’arbitraggio abbastanza ostile ha contribuito al risultato, comunque è arrivato ancora un ottimo clean sheet da parte laziale, il numero 9 in trasferta. Il calendario prevede ora giovedi l’AZ e domenica il Derby: poi ci sarà il riposo che sarà una vera manna per una squadra che è apparsa stanchissima.   
 
 
 
BOLOGNA LAZIO 0-0   
BOLOGNA: Skorupski, Posch, Soumaoro, Lucumi, Cambiaso, Moro (62’ Pyyhtia), Schouten (62’ Medel), Aebischer (80’ Soriano) Ferguson, Kyriakopoulos (57’ Zirkzee) Barrow. All: Motta
LAZIO: Provedel, Lazzari, Casale, Romagnoli, Hysaj, Milinkovic, Vecino, Luis Alberto (64’ Basic), Pedro (80’ Cancellieri), Anderson, Zaccagni. All: Sarri
Arbitro Maresca


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