giovedì 6 gennaio 2022

Lazio, meno male che il Sergente c'è. Le Pagelliadi

di FRANCESCO TRONCARELLI

8 al Sergente – La sosta non porta bene alla Lazio, anzi, non le si addice, è storia. E anche questo giro si è confermata quella che ormai è una certezza, ovvero  non fermate il campionato perché  quando si ricomincia a giocare i “nostri eroi” continuano a stare in vacanza. I due gol presi nei primi 8 minuti sono stati un kappao micidiale che ha steso pure la gente laziale accorsa all’Olimpico per salutare il nuovo anno e la squadra. E da quel momento è stata tutta una partita in salita, con colpi e contraccolpi, batti e ribatti, amnesie e grandi giocate di SMS che è riuscito con grinta e per fortuna a prendere per mano la squadra e agguantare il pareggio. Il minimo sidacale per un match contro i toscani, ma tant'è, certo è che nella calza della Befana c'è tanto carbone per tutti a cominciare da quelli che hanno costruito una squadra che più di tanto non je la fa. 

6 e mezzo a Pasquale Ametrano Anderson - Con quella faccia un po così quell'espressione un po così che hanno tutti i Turisti per caso come lui in vacanza all'Olimpico, c'era da tornarsene a casa senza vedere la partita. Ma il bandolero stanco ha stupito i suoi detrattori ricominciando il campionato all'attacco, con tanto di traversa e addirittura un assist al bacio nel secondo per SMS. E scusate se è poco.

6+ a Benigno Zaccagnini - Con lui in campo tutta un'altra musica. Come dire Morgan al posto di Fulminacci. Ammesso che qualcuno sappia chi è Fulminacci.

6+ a Lupo Alberto - Gli è mancato il colpo magico, l'uscita del coniglio dal cilindro insomma. Silvan può tornare a respirare.

6 al Ciro d'Italia - Poteva essere la sua partita, ma quell'errore sul dischetto ha punito pure le sue aspettative. Il gol, quello della speranza, in ogni caso l'aveva fatto confermando che alla “tassa sull’Immobile” ad inizio di ogni anno nuovo, non sfugge nessuno. 

6- a chiedimi se sono Felipe - Con l'uscita di Acerbi ha avuto il reparto arretrato sulle spalle  e gli occhi di tutti gli osservatori delle squadre di serie per essere in scadenza prossimamamente. Ma quel tunnel rimediato ha dimostrato che è come il Pandoro, da consumarsi entro giugno.

5 e mezzo a Pedro Pedro Pedro Pedro Pè  - Il meglio di Santa Fè è rimasto al trenino del veglione: A E I O U Omicron....

5 e mezzo a Hysaj che i papaveri – Uno di quelli che è rimasto al veglione di capodanno. Je se so riproposte le lenticchie nei primi minuti. Per chi lo vedeva annaspare invece je se so riproposti i dubbi amletici su di lui: ma questo è sarrista o antissarrista? Boh, ma il guaio è che non lo sa manco lui.

5 e mezzo a Massimo Di Cataldi - Je manca sempre un centesimo pe' fa un euro.

5 e mezzo a chi lo Leiva e Lazzari alzati e cammina - Come Pio e Amedeo. Inutili.

5 e mezzo a Maru (sic!) - È partito in quarta è finito in folle. Come Martufello ai Soliti ignoti con le sue freddure da pernacchie.

5 a Sylva Strakoshina – Con lui non c’è mai due senza tre. Dopo due partite più che sufficienti è ricaduto nel peccato originale che lo contraddistingue, l’uscita alla kamikaze. E rigore fu, inevitabile. Come la presenza di Frassica da Fazio. 

5 a Patric del Grande Fratello - Con 110 partite in serie A voleva pure la lode. Ma ha ricevuto il gesto dell'ombrello per il gol galeotto con il braccio. Non ci sono più le Befane di una volta, carbone per tutti a cominciare da lui che non je basta un saccone intero. Sipario.


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