al Direttore artistico del festival Amadeus
Peppino
Di Capri è uno degli artisti più conosciuti e apprezzati della musica
italiana. Professionista esemplare, gran signore e persona molto umile
nonostante abbia raccolto consensi in tutto il mondo e abbia vinto
svariate manifestazioni canore e dischi d'oro, è amato da tutti non solo
per le sue qualità artistiche ma anche per quelle umane che ne fanno un
antidivo per eccellenza.
Ha iniziato nel '58 portando una
ventata di freschezza nella musica, conciliando la tradizione con la
novità del rock'n'roll e riproponendo in chiave moderna i classici
napoletani che hanno fatto la storia della canzone del nostro paese e
che grazie alle sue interpretazioni hanno goduto di una seconda
giovinezza.
Ha portato il twist in Italia che ha lanciato con il
brano "St Tropez", vero e proprio simbolo di un'epoca che ha dato il via
a una stagione del costume conosciuta come quella dei "favolosi anni
60" ed ha aperto i concerti dei Beatles nella loro celebre tournèe
italiana, ad ulteriore conferma della grande popolarità che ha sempre
goduto presso il pubblico.
Ha superato mode e miti che si sono
susseguiti nel corso dei suoi 60 anni di attività, continuando a fare il
suo mestiere di entertainer di classe, passando così senza soluzione di
continuità e con grande professionismo, dalle folle osannanti del
Cantagiro alle poche decine di clienti dei night di via Veneto per poi
ritornare in auge sui palcoscenici di mezzo mondo come il Carnagie Hall
di New York, l'Arena Card di San Paolo in Brasile, il teatro San Carlo
di Napoli. Sempre col sorriso e sempre in compagnia del suo pianoforte.
Con
15 partecipazioni, coronate da due vittorie nel '73 col brano firmato
da Califano "Un grande amore e niente più" e nel '76 col brano "Non lo
faccio più" di Depsa, Bellincioni e Iodice, Peppino di Capri è il veterano del
Festival, e questo palcoscenico è la sede più appropriata per conferire
un riconoscimento a chi come lui ha dato tanto al pubblico senza
risparmarsi in una vita dedicata alla musica.
Come abbiamo richiesto dai microfoni della nostra Radio e con una petizione on line tramite i social, l'artista napoletano merita un doveroso tributo quale può essere il Premio alla carriera.
FRANCESCO TRONCARELLI
hanno aderito
Mara
Venier, Pino Strabioli, Carlo
Verdone, Maurizio Costanzo, Depsa, Renzo Arbore, Ivan Zazzaroni,
Cristian De Sica, Enzo Avitabile, Carla
Vistarini, Mimmo Di Francia, Giorgio Verdelli, Michele Bovi, Paolo
Giordano, Alberto Salerno, Michele La Ginestra, Lillo e Greg, Lorena
Bianchetti, Gerry Bruno, Edoardo Bennato, Dodi Battaglia
Sarebbe cosa buona e giusta!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaÈ cosa buona è giusta!
RispondiEliminagrandissimo cantante,
RispondiEliminaCome si fa a negare il premio alla carriera a un grande artista come Peppino di capri con una lunghissima splendida carriera che dura da oltre 60 anni conosciuto in tutto il mondo e apprezzato con le sue splendide canzoni
RispondiEliminaPremio strameritato 💙💙🤍🤍
RispondiEliminaSono pienamente daccordo non si discute su questo ...il problema ma Amadeus o altri capiscono di musica vera ? Io non vedo SanRemo da una vita ma una cosa e' sicura se ci fosse Peppino allora me lo vedo perche' potrei ascoltare la vera melodia la vera musica italiana
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