giovedì 10 novembre 2022

La Lazio vince ancora. Le Pagelliadi

 di FRANCESCO TRONCARELLI

8 a Luka "George" Romero - L'onda lunga del derby ha travolto anche il Monza, sceso all'Olimpico con intenzioni bellicose ma inesorabilmente ridimensionato dai biancocelesti. È stata una partita iniziata con qualche difficoltà di manovra da parte della Lazio che strada facendo e soprattutto con i cambi giusti, ha poi trovato il bandolo della matassa per vincerla. A buttarla dentro regalando la vittoria alla gente laziale, il più piccolo dei Sarri boys, il talentuoso baby argentino dal cognome importante (il regista dei film horror) che si è trovato al punto giusto nel momento giusto. E questo vuol dire qualcosa. Avanti Lazio continua così.

8 a Pedro Pedro Pedro Pè - Il meglio di Santa Fè e Trigoria migliore in campo. Ma non è una novità. La conferma che Mou è proprio arrivato. Al capolinea. 

7 e mezzo a Massimo Di Cataldi - È entrato in campo e la musica è cambiata. Dal valzer al cha cha cha e la difesa lombarda ha ballato.

7 a Basic Instinct - Il chierichetto si è fatto prete. Tutto in una volta senza passare per la sacrestia. Sarà contento Don Matteo.

6 e mezzo a Viale dei Romagnoli, 13 Ostia e Casale degli Ulivi Agriturismo - Dio li fa e poi li accoppia. Come Stanlio e Ollio, i migliori.

6 e mezzo a Pasquale Ametrano Anderson - Con quella faccia un po così quell'espressione un po così che hanno tutti i Turisti per caso che vincono il derby, ci si aspettava qualcosa di più. Ma fa lo stesso. Perchè ci ha regalato una soddisfazione enorme, vederli tornare a casetta con la coda fra le gambe. Provaci ancora Filippetto.

6+ al Sergente - Come Pippo Baudo; c'è ma non si vede.

6+ a Dio vede e Provedel - Nessuna parata ma tante partite vinte a scopone coi fotografi. Grande.

6+ al Ciro d'Italia - Bentornato bomber!

6 a Lazzari alzati e cammina e Somarusic - Uno vale l’altro. Come tra Ficarra e Picone.

6 a Hysaj  che I papaveri - Non ha fatto casini. Ce se crede? Ce se deve crede. Speriamo ci creda pure lui.

5 e mezzo a Miei cari amici Vecino e lontani - E so tre. Terzo gol facile facile che s'è magnato come il Pannella dei tempi d'oro dopo un maxi digiuno. Dal Manuale di cucina di Suor Germana "per soddisfare l'appetito, fate una colazione ricca ed abbondante al mattino in modo di arrivare sazi al pranzo". E non divorarvi occasioni d'oro quando giocate.

5 a Marcantonio - Gli antichi romani credevano che nel nome della persona fosse indicato il suo destino, nomen omen dicevano. Per lui questa locuzione latina non vale, anzi è l'esatto contrario. Non è proprio all'altezza, in tutti i sensi, altro che bellimbusto che je l'ammolla. È proprio molle il Rascel brasiliano. Dice, è una scommessa. Persa. Come Pierluigi Diaco.

5 a Rosanna Cancellieri - Come calciatore sembra un protagonista dei fotoromanzi. Statico, immobile, finto. Come attore dei fotoromanzi sembra un calciatore di Subbuteo. Statico, immobile, finto. Come casca, casca male insomma. Provasse alla prossima edizione dell'isola dei morti di fama. Hai visto mai je dice bene. Sipario.



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