venerdì 14 aprile 2023

La Lazio lo Spezia in 3. Le Pagelliadi

 di FRANCESCO TRONCARELLI

 9 a Pasquale Ametrano Anderson - Una grande Lazio ha legittimato il secondo posto battendo lo Spezia in 3. Sì, con i tre giocatori più attesi per la loro lontananza dal gol. È stata una partita in cui la supremazia dei Sarri boys è venuta fuori con intelligenza tecnico e tattica. Dopo aver retto l'assalto a testa bassa dei padroni di casa la squadra biancoceleste ha iniziato a guadagnare terreno e impostare gioco, come solo lei sa fare. E la musica è cambiata. Copertina d'obbligo al bandolero stanco che dopo aver procurato il rigore si è superato nella ripresa col gol tanto atteso che ha steso definitivamente gli avversari. Alla vigilia dei suoi 30 anni (15 aprile) e alla 90esima partita consecutiva da quando c'è il Comandante (l'unico sempre in campo!) il regalo ce lo ha fatto lui a noi. Obrigado Filippetto!

8 e mezzo al Ciro d'Italia - Per la settima volta il bomber biancoceleste è in doppia cifra. Il rigore con cui ha indicato ai compagni la via della vittoria uno spettacolo per freddezza ed esecuzione. Ciro si nu babà.

8 Marcantonio - Credo che un sogno così non ritorni mai più, cit. Domenico Modugno, Volare...come la Lazio grazie anche al mio amico Arnold autore di una rete al galoppo che manco alle Capanelle.

8 a Lupo Alberto - Il Mago c'è e si vede. Numeri a non finire uno dopo l'altro. Sim Salabim e Silvan sparì.

7+ a Benigno Zaccagnini - Una spina nel fianco. Alla prossima sceglierà la freccia giusta.

7+ a Viale dei Romagnoli 13, Ostia - Normale amministrazione. Quando sei bravo te basta poco. Avete presente Fiorello? 

7 a Massimo Di Cataldi - Sta crescendo. C'ha messo un po' come Morgan ad avere un programma tutto suo, ma lo merita.

7 a che finimondo per quel portiere Biondo chiamato Provedel - Appunto.

6 e mezzo al Sergente - Come er Sor Marchese, alla fine s'è svejato.

6 e mezzo a Somarusic - È partito in quarta è finito col freno a mano tirato. Nè più nè meno di Vittorio Sgarbi.

6 e mezzo a Hysaj che I papaveri - Un altro. Incredibile ma vero. Finirà nella omonima rubrica della Settimana Enigmistica.

6 e mezzo a Pedro Pedro Pedro Pè- il meglio di Santa Fè ha fatto suo il motto dell'esercito di Franceschiello: facite ammuina.

6+ a Patric del Grande Fratello - Toh chi si rivede. L'avevano imboscato a Formello in uno scantinato, chiuso a doppia mandata perchè non facesse danni come un Massimo Giletti a cui hanno chiuso il programma a La 7. Ma all'ultimo momento l'hanno richiamato in servizio e buttato dentro come stava. E si è visto. Brividi a non finire. Poi alla distanza ha ripreso confidenza col pallone e tutti hanno tirato un sospiro di sollievo tra un tacci sua e l'altro. Sipario.

Appunti di gioco

di Roberto Taglieri

 Venerdi, 14 aprile 2023

 La Lazio supera anche lo scoglio ligure. Nell’anticipo del venerdì sera della 30sima di campionato al “Picco” di La Spezia i biancazzurri hanno la meglio sullo Spezia: 0-3 il risultato finale con una rete di Immobile su rigore nel primo tempo, raddoppio di Anderson nella ripresa e tris di Marcos Antonio nel finale. Squalificato Bastoni, stasera Semplici si affida a Nzola in attacco, con Shomurodov che parte dalla panca. Sarri invece, a parte Vecino, recupera tutti e vorrebbe giocare con la formazione che ha battuto la Juve sabato scorso; purtroppo Casale nel riscaldamento ha un risentimento e quindi tocca a Patric. La partita sulla carta si preannuncia semplice, in realtà cela grandi incognite, vista la posizione in classifica dei padroni di casa, che hanno grande bisogno di punti per non cadere nel vortice retrocessione. E infatti lo Spezia comincia alla grande: già al primo minuto su traversone di Ekdal Bourabia colpisce la traversa, inserendosi benissimo in area di rigore. Nzola incorna bene ma mette sul fondo di pochissimo al 12’. La Lazio non sembra troppo reattiva ma al 20’ protesta per un contatto in area su Immobile. Da ora i biancazzurri però prendono le misure agli avversari, contenendoli molto meglio. Al 34’ Ampadu in area atterra Anderson lanciato a rete ed Irrati stavolta deve concedere il rigore. Va alla battuta Ciro Immobile, che spiazza Dragowski e permette ai suoi di passare in vantaggio. Nel recupero del primo tempo la Lazio legittima il vantaggio: Immobile si divora il raddoppio davanti alla porta e Luis Alberto sfiora il palo. Pochi istanti dopo il gran tiro di Milinkovic lo devia Dragowski. Nella ripresa lo Spezia ricomincia fortissimo, rischiando però sempre le ripartenze laziali. Dragowski para a terra al 50’ il sinistro di Anderson, che si rifà solo 3’ dopo mettendo da due passi in rete un fraseggio reiterato in area spezzina, complice anche un errore di Amian. Provedel tiene i suoi sul 2-0 grazie ad una bellissima parata su Ekdal al 60’.Triplo cambio per Semplici: dentro Reca, Agudelo e Maldini. Risponde Sarri con Pedro che sostituisce Immobile. Al 77’ Anderson di sinistro sfiora il palo lontano della porta bianconera, poi Irrati espelle Ampadu per doppia ammonizione. All’89’ arriva anche la terza rete siglata in contropiede dal nuovo entrato Marcos Antonio, che si beve tutti in contropiede e mette alle spalle di Dragowski il tris che chiude i giochi definitivamente. La Lazio disputa la partita da grande squadra, che va anche in sofferenza, ma alla prima occasione è cinica e castiga gli avversari grazie alla qualità superiore. Ne fa le spese lo Spezia, stasera molto intraprendente ma che alla fine soccombe. Biancocelesti alle stelle: 61 punti per la squadra di Sarri, che con la quarta vittoria consecutiva consolida il secondo posto e si rilassa in attesa delle gare delle altre, sperando anche in qualche passo falso delle sue contendenti. Il nuovo impegno dei biancocelesti sarà all’Olimpico sabato prossimo contro il Torino. Massima concentrazione: per la Lazio per ora nulla è impossibile.

 

SPEZIA LAZIO 0-3 35’Immobile (rig) 53’ Anderson 89’ Marcos Antonio

SPEZIA: Dragowski, Amian, Wisniewski, Ampadu, Nikolau (62’ Reca), Bourabia (62’ Agudelo), Ekdal, Esposito, Verde (76’ Shomurodov), Nzola, Gyasi (62’ Maldini). All: Semplici

LAZIO: Provedel, Marusic, Patric, Romagnoli, Hysaj, Milinkovic, Cataldi (79’ Marcos Antonio), Luis Alberto, Anderson, Immobile (68’ Pedro), Zaccagni (87’ Cancellieri). All: Sarri

Arbitro Irrati

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