domenica 2 aprile 2023

La Lazio vola. Le Pagelliadi

 di FRANCESCO TRONCARELLI

9 a Pedro Pedro Pedro Pè - Una grande Lazio ha steso il Monza consolidando il secondo posto in classifica. Un risultato firmato dai suoi uomini migliori e favorito da una prestazione di alto livello di tutti i componenti della formazione. Sì perché la Lazio è andata in vantaggio nei primi minuti, ha poi contenuto il ritorno dei biancorossi per poi assestare il colpo di grazia nella ripresa come solo le grandi squadre sanno fare. Un'altra vittoria fuoricasa, l'ennesima, ottenuta peraltro dopo la sosta, solitamente per noi fonte di sciagure. A indicare la strada della vittoria ai suoi compagni è stato il meglio di Santa Fè e Trigoria che si è inserito fra i difensori avversari per far partire un siluro imprendibile di sinistro. Altro che il Cantante mascherato Milky Carlucci deve fare un nuovo programma, l'Attaccante mascherato che segna e non perdona. Vola Lazio vola! 

8+ al Sergente - era il più chiacchierato e criticato per alcune prestazioni sottotono degli ultimi tempi. Al momento giusto ha messo tutti sull'attenti con una punizione all'incrocio dei pali da paura. Altro che i film di Dario Argento. Grande Sergej, lo straniero con l'Aquila sul petto col maggior numero di marcature, 65 e scusate se è poco.

8 a Dio vede e Provedel - Quella parata d'istinto sull'inzuccata di Claretta Petagna quando si era sull'1 a a 0 il miracolo del vero numero uno. Bene bravo bis. E infatti il bis l'ha fatto al 90° conservando la rete inviolata. L'ennesima.

7 a Benigno Zaccagnini - Nonostante i calci che ha preso neanche fosse uno di quei rompi che bloccano il traffico sul GRA l'eroe del derby ha dato il fritto. Mozzarelline e fiori di zucca compresi.

7 a Viale dei Romagnoli, 13 Ostia e Casale degli Ulivi Agriturismo - Dio li fa e loro li accoppano. Two is meglio che one. Attenti a quei due. Implacabili come Ric e Gian, incredibili come Ficarra e Picone, immarcescibili come Ale e Franz. Daje, con loro non si passa altro che Ztl in Centro che fa acqua da tutte le parti.

6 e mezzo a Pasquale Ametrano Anderson - Con quella faccia un po così quell'espressione un po così che hanno tutti i Turisti per caso come lui c'era da temere il peggio. E invece il bandolero stanco tra un sbadiglio e l'altro qualche numero l'ha fatto vedere. Per le giocate da campione si sta attrezzando. Il giorno del poi dell'anno del mai. Amen.

6+ a Lazzari alzati e cammina - È partito in quarta è finito in folle. Come Vittorio Sgarbi.

6+ al Ciro d'Italia - Bentornato bomber!

6+ a Patrizia Pellegrini - La risposta italiana a Patric del Grande Fratello. Tanta caciara e via.

6 a Lupo Alberto - La magia l'ha fatta su se stesso. È sparito.

6 a Massimo Di Cataldi - 2 più 2 quattro, tre per tre nove e il compitino è fatto. La merenda a ricreazione e via. Torni accompagnato dai genitori per capire cosa dovrà fare da grande.

6 - a Miei cari amici Vecino elontani e Basic Instinct - in due non ne hanno fatto uno buono . Come Gigi D'Alessio e Clementino quando hanno cantato Fratelli d'Italia alla partita della Nazionale al Maradona.

6- - a Hysaj che I papaveri - Nè carne nè pesce. Nè. Sipario.



Appunti di gioco

di Roberto Taglieri

 Domenica, 2 aprile 2023

La Lazio è corsara in Lombardia. Allo stadio Brianteo in occasione della 28sima giornata di Campionato i biancazzurri battono il Monza con un gol per tempo: nella prima frazione Pedro, poi nella ripresa Milinkovic e i biancocelesti si sbarazzano dei biancorossi: 0-2 il risultato finale. Palladino perde Izzo in difesa e Pessina a centrocampo, giocano Marlon e Machin con Petagna affiancato da Ciurria e Caprari. Per Sarri la defezione per squalifica di Marusic obbliga il mister laziale a piazzare dall’inizio Lazzari; Immobile si posiziona momentaneamente in panca: ci sono quindi Zaccagni, Anderson e Pedro. Partita trappola quella di oggi pomeriggio contro una squadra che ha trovato la quadra grazie a Palladino, con una vittoria e due pareggi nelle ultime tre partite. La Lazio, sostenuta da un gran numero di supporters giunti in Lombardia, parte come al solito bene ma il Monza chiude ogni spazio, è molto aggressivo e prova ad impossessarsi del centrocampo. Il primo tiro in porta al 12’ lo fa Pedro col sinistro dai 20 metri, ma alza di poco sulla traversa; è la sua prova generale del gol, realizzato appena un minuto dopo. Zaccagni crossa un po’ male, i difensori del Monza dormicchiano e lo spagnolo di sinistro ne approfitta e buca Di Gregorio per il vantaggio capitolino. Il Monza reagisce al 19’ col cross di Ciurria e col bel colpo di testa di Sensi che sfiora il palo. Di poco fuori anche il tiro improvviso di Luis Alberto al 23’, la Lazio che ha la supremazia del gioco, ad un certo punto perde un po’ di concentrazione. La spina nel fianco è ancora Ciurria, che al 33’ trova un altro cross per la testa di Petagna; Provedel riesce a mettere in corner la sua testata destinata in porta. Poco prima del termine Pedro serve Luis Alberto che di piatto non vede lo specchio. Dopo il riposo il Monza riprova a giocare ma è freddato dalla punizione di Milinkovic dal limite al 56’, che buca Di Gregorio per la seconda volta e congela così il risultato. Tripla sostituzione per Palladino al 59’, risponde Sarri con l’ingresso di Immobile e poi di Vecino e Basic. Il Monza però perde in velocità e cala la sua spinta, inevitabile dopo aver speso molto. Arriva anche il debutto di Pellegrini con la maglia della Lazio e il tiro di Gytkjaer su cui Provedel mantiene immacolata la sua porta, prima del fischio finale di Marcenaro che sancisce l’importante affermazione in trasferta della compagine di Sarri. Le due settimane di riposo per la Lazio sono state provvidenziali per riordinare le idee e riprendere la forma fisica per una squadra logorata da troppi impegni con gli stessi uomini. E dopo la sbornia Derby i biancazzurri hanno finalmente dato continuità alle ultime buone prestazioni. Per i biancocelesti è la sedicesima vittoria in questa stagione, la quinta su sei gare; ancora un cleen sheet, il 17simo e solo 19 reti subite. Superato brillantemente questo scoglio molto difficile a questo punto la Lazio mantiene il secondo posto, con 55 punti allunga ancora e si appresta a incontrare la Juve sabato prossimo, prima di Pasqua. Chissà che sorpresa riserverà?

 

MONZA LAZIO 0-2 13’ Pedro 56’ Milinkovic

MONZA: Di Gregorio, Donati, Pablo Marì, Marlon (59’ Antov), Ciurria, Rovella (59’ Colpani), Pepin (81’ Barberis), Carlos Augusto, Sensi, Caprari (71’ Gytkjaer), Petagna (59’ Mota) All: Palladino

LAZIO: Provedel, Lazzari (82’ Pellegrini), Casale, Romagnoli, Hysaj, Cataldi (71’ Vecino), Milinkovic, Luis Alberto (71’ Basic), Pedro (65’ Immobile), Anderson, Zaccagni. All: Sarri

Arbitro Marcenaro

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