venerdì 12 marzo 2021

Lazio, il graffio del Pantera. Le Pagelliadi

 di FRANCESCO TRONCARELLI


9 al Panter One - Contro il Crotone ultimo in classifica, la Lazio doveva fare una passeggiata. E l'ha fatta, ma nel senso sbagliato di quello auspicato metaforicamente alla vigilia. Perchè invece di giocare in scioltezza data la differenza qualitativa con gli avversari ha camminato in campo senza un minimo di inventiva, passeggiando appunto, venendo così spesso e volentieri sopraffatta dalla grinta e velocità degli avversari. E' stata una sofferenza insomma che ha avuto il lieto fine grazie al bomber ecuadoriano (tenuto inspiegabilmente all'angolo da tempo), sempre più salvatore della patria biancoceleste. Tre punti in "zona Caicedo" che permettono di respirare e serrare i ranghi. E fare autocritica: volemo ricomincià a giocà o stamo a scherzà? Ai posteri.

7 e mezzo a Lupo Alberto - Ancora una volta il Mago ha tirato fuori dal cilindro numeri da varietà internazionale. Nonostante alcune pause, ha sempre l'invenzione giusta per illuminare il gioco e il pubblico che assiste. Silvan di questo passo chiuderà bottega. 

7 al Sergente - Siamo militari, oltre le marce c'è di pù (Sabrina Salerno e Jo Squillo, Sanremo). Oltre a segnare un gran gol, l'Esorciccio è stato uno dei pochi a guadagnarsi la pagnotta con una performance inappuntabile, tipo quella di Orietta Berti al festival, dal primo all'ultimo minuto. E j'ha detto pure male, perchè avrebbe potuto chiudere la partita prima dell'assalto finale, con due tocchi d'artista che ahinoi non hanno gonfiato la rete. Gonfieranno però il portafoglio di Lotito che a fine stagione, batterà lo scontrino. Sic.

7 a Innamoradu - C'è lo zampino del più romano dei romeni nei primi due gol. Una partita la sua come da tempo non si vedeva. Gli anni passano, i bimbi crescono, le mamme invecchiano, ma il "vecchio scarpone" biancoceleste se li incarta tutti quanti. Daje. 

6 e mezzo a quando escalante el sol - aquí en la playa, siento tu cuerpo vibrar cerca de mí, es tu palpitar, es tu cara, es tu pelo, son tus besos, me estremezco, oh, oh, oh, cuando calienta el sol....

6 a veni, vidi, Lulic al 71° - è entrato un minuto prima del suo, al 70°, ma ha portato bene comunque. 

6 a Correa l'anno 1900 - della serie vorrei ma non posso. Tipo Riccardo Rossi che crede di esssere spiritoso ma non fa ridere nessuno, manco quelli del palazzo suo.

6- - ad Antonio Elia Acerbis - S'è fatto uccellare da Samy come un Oscar Lopez qualsiasi. E questo non va bene. Nè più nè meno del film di totti senza la scena migliore, quella che guardava la Nord in festa il 26 maggio.

6 - - a Totò Riina - S'è riscattato dal gol preso ancora una volta sul suo palo (dopo essersi buttato mezz'ora dal tiro peraltro), uscendo alla disperata su Luciano Rispoli di Tappeto volante e salvando la Lazio dal naufragio casalingo. Rimane comunque omo de panza de poca sostanza e de paranza quanno je pare.

5 e mezzo al Ciro d'Italia -Nomen omen, Immobile.

5 e mezzo a Patric del Grand Fratello - La performance del Caciara da quando è con noi. Non ha causato danni evidenti. Solo quello di giocare con un uomo in meno, ma a sta sventura siamo abituati. 

5 e mezzo a chi lo Leiva più - Lo leva Inzaghi.

5 a Sostiene Pereira - Come un fim di Muccino. Inutile.

5 a Somarusic - Il sonnambulo dal volto umano questa volta si è confermato nel suo numero storico,la pennica. Dall'oroscopo di Branko la Luna consiglia: sta per arrivare la primavera, è tempo di essere pronti ai cambiamenti. Una flebo di caffeina farà di voi un altro. Come Vincenzo Mollica senza occhiali che sembra la sora Lella. Provare per credere.

4 e mezzo all'abate Faria - aveva davanti Messias e l'ha fatto camminare sull'acqua come il suo illustre predecessore, non pago di questo, gli ha dato una randellata come neanche Aldo Maccione dei Brutos ammollava al povero Gianni ("Nonostante gli schiaffi che ti sei preso hai sempre una buona cera", Carosello Cera Grey, ricordate?) regalando ai calabresi un rigore grosso come la casa di Berlusconi ad Arcore. E' proprio vero, c'è tanto da fares.

4- a sono un pirata non sono un signore - La domanda sorge spontanea per dirla alla Lubrano dei tempi d'oro: ma Nina Murici ce serve o nun ce serve. Perchè si ce serve, mettemolo ad arare i campi de Formello almeno se guadagna pane e formaggio e fa qualcosa de socialmente utile. Ma si nun ce serve, lasciamolo alla prima fermata della Roma-Viterbo appena è for de porta e nun se ne parli più. E' talmente inutile infatti che manco "Chi la visto" se ne occuperebbe. Sipario.



Appunti di gioco

di Roberto Taglieri

 

Venerdi, 12 marzo 2021

Tre punti soffertissimi per la Lazio. Nello strano anticipo del venerdi pomeriggio per la 27sima giornata di Campionato all’Olimpico contro il Crotone i biancocelesti si aggiudicano l’incontro in extremis: Milinkovic, Simy, Luis Alberto e poi ancora Simy nel secondo tempo sono i marcatori, prima della rete di Caicedo che nel finale decide la partita per il 3-2 definitivo. Inzaghi oggi non fa turnover, pur se in vista dell’ultima formalità in Champions prevista per mercoledi prossimo; in difesa ritroviamo Radu  mentre in mezzo al campo a sinistra c’è Fares. Il neo allenatore Cosmi, già vittorioso contro il Toro, cerca conferme anche contro i biancazzurri; senza Marrone e Cigarini per l’occasione in difesa c’è Golemic ed in avanti giocherà Simy con Ounas subito dietro di lui. Prende subito possesso del centrocampo la squadra biancoceleste, che non imprime però un grande ritmo, col Crotone sempre ben coperto. Al 9’ Immobile si defila troppo e non riesce ad imprimere forza al suo tiro, deviato in angolo da Cordaz. Risponde al 10’ il mancino rasoterra di Messias che non inquadra la porta. Al 14’ Milinkovic sblocca: il cross di Radu trova pronto il centrocampista laziale che di piatto col destro da posizione defilata piazza in gol la rete dell’1-0. Il Crotone non perde smalto e continua a fare buon giro palla, la Lazio cerca di chiudere la partita ma subisce ingenuamente una rete a difesa schierata da parte di Simy, che alla mezz’ora si libera di Acerbi e piazza una puntata all’angolino lontano con Reina che non accenna nemmeno a muoversi. Al 37’ Cordaz blocca il tiro dai 20 metri di Luis Alberto, che ci riprova un minuto dopo di destro e stavolta centra il bersaglio grosso, mettendo nel sacco il 2-1 per la Lazio. Nella ripresa il Crotone arriva subito al pareggio; in contropiede Simy serve Messias, su cui arriva Fares che lo atterra in area. Rapuano decreta il rigore che Simy trasforma per il momentaneo 2-2. Al 56’ Cordaz respinge il tiro di Luis Alberto deviato da Simy; la Lazio non riesce ad alzare il ritmo, gli ospiti fanno densità raddoppiando su ogni palla, arroccati sempre più nella loro metà campo. Nel Crotone entrano Rispoli e Benali, Inzaghi risponde con Escalante e Lulic. Sciupa una grossa occasione Milinkovic al 75’ di testa spedendo fuori da ottima posizione; Caicedo e Muriqi intanto sostituiscono Correa ed Immobile. Un miracolo consente alla Lazio di non andare sotto con Reina che salva su Rispoli lanciato a rete al 77’. Poco dopo Cordaz salva a sua volta sull’esterno destro di Milinkovic quasi sotto porta ed all’85’ su un tiro rimpallato la sfera arriva a Caicedo, che senza aspettare il rimbalzo colpisce bene e mette in gol il prezioso 3-2 che di fatto firma la vittoria per i suoi. Che sofferenza per la Lazio! Una partita difficilissima che la squadra biancazzurra si è complicata con le sue stesse mani con un atteggiamento troppo dimesso. Fortunatamente la zampata di Caicedo ha messo tutto a posto, ma il risultato positivo non può nascondere la confusione tattica e tutti i problemi emersi da questa partita. A parte i tre punti d’oro sembra che la Lazio abbia staccato la spina: se non dovesse mutare l’approccio alle gare l’Europa allora diventerà un puro miraggio.

 

 

    

LAZIO CROTONE 3–2    14’ Milinkovic 30’ Simy 38’ Luis Alberto 50’ Simy (rig) 84’ Caicedo

LAZIO: Reina, Patric, Acerbi, Radu (83’ Pereira), Marusic, Leiva (70’ Escalante), Milinkovic, Luis Alberto, Fares (70’Lulic), Correa (75’ Caicedo), Immobile (75’ Muriqi). All Inzaghi

CROTONE: Cordaz, Magallan (46’ Djidji), Golemic, Luperto, Pereira (70’ Benali), Messias, Petriccione (88’ Di Carmine) Molina, Reca (65’ Rispoli), Ounas, Simy.All. Cosmi

Arbitro Rapuano


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