venerdì 12 marzo 2021

Liza Minnelli, 75 anni da raccontare

 di FRANCESCO TRONCARELLI


Bambina prodigio (a tre anni sulle scene), figlia d’arte (Judy Garland e Vincent Minnelli), attrice e cantante da Oscar, acclamata protagonista dello showbiz americano e mondiale, Liza Minnelli compie 75 anni e li festeggia virtualmente per ovvi motivi legati alla pandemia.

Alle otto di sera, ora di New York, la piattaforma Stellar si illuminerà per un grande spettacolo in suo onore ideato dal produttore Daniel Nardicio, con incasso devoluto in beneficenza. Molti i grandi personaggi che hanno garantito la loro partecipazione e che rappresentano le tre carriere della diva, ovvero musica, teatro e cinema.

Ci saranno Joel Grey, Lily Tomlin, Catherine Zeta-Jones, Chita Rivera, Joan Collins, Harry Connick Jr, Ute Lemper, Billy Stritch, Sandra Bernhard, Mario Cantone, Tony Hale, Coco Peru, Sharon Stone, Whoopi Goldberg, Nancy Sinatra, John Cameron Mitchell e Andrea Martin. 

"Sono entusiasta di poter fare questo per Liza, per i suoi amici e i fan - ha annunciato trionfante il produttore Nardicio che ha organizzato la festa- . Sarà una serata per dire tutti insieme in totale sicurezza e rispetto delle norme: 'ti amiamo Liza'".

Ci saranno anche i due milioni di followers che le stanno scrivendo sulla sua pagina ufficiale di Facebook. Tutti uniti nell’augurarle un buon compleanno e soprattutto per farle sentire il loro affetto che in certi momenti, vale più di ogni riconoscimento.

Sì perché la Minnelli ha vinto tutto quello che c’era da vincere nella sua carriera, Emmy, Grammy, Oscar e Tony Award, ed è quindi uno dei pochissimi artisti che hanno fatto il cosidetto Grande Slam nello Spettacolo.

con la madre, la grande Judy Garland

L’EGOT secondo l’acronimo dei quattro premi ideato dall’attore Philip Michael Thomas, ma la vittoria più importante, quella sulla dipendenza da droga e alcool, stenta sempre a vincerla definitivamente.

La sua vita tra un successo è l’altro è stata molto burrascosa, quasi a ricalco di quella della madre, l’indimenticata star hollywoodiana interprete di “Over the raimbow”. 

Quattro matrimoni, gravidanze non portate a termine e ricoveri per disintossicarsi si sono alternati ad applaudite apparizioni televisive (Ti presento i miei e Sex and the City) e conduzioni di show, film di risonanza internazionale ed apprezzati recital sold out, nei locali più prestigiosi.

Una sorta di montagne russe con alti e bassi che hanno caratterizzato e per certi versi condizionato la sua attività artistica, dopo i trionfi degli anni Settanta quando Liza era la numero uno al mondo.

Nel 1972 infatti aveva ottenuto il suo primo riconoscimento nell’ambito televisivo, vincendo un Emmy per il suo programma “Liza with a Z”.

con Joel Grey in Cabaret
L’interpretazione poi sul grande schermo di Sally Bowles nel musical “Cabaret” di Bob Fosse, in cui lanciò canzoni come “Cabaret” e “Money, Money, Money” fu il colpo d’ala di una carriera fulminante che la portò direttamente all’ Oscar come miglior attrice protagonista.

Quattro anni dopo bissava il successo al cinema, nei panni di una cantante di jazz innamorata di un musicista scorbutico (interpretato da Robert De Niro) in “New York, New York” di Martin Scorsese, in cui legò indissolubilmente la sua voce alla canzone che dà il titolo al film diventata uno degli standard americani più conosciuti e simbolo della città che “non dorme mai”. 

La stella di Liza insomma era al top, anche se nel privato le cose non andavano di pari passo. E così è stato anche nei decenni successivi, quando i suoi concerti venivano presi d’assalto dai fan e lei diventa un’icona pop e del mondo gay.

Nonostante la vita sregolata e l’abuso di alcolici che hanno minato la sua salute è sempre risucita a piazzare hit, brani di grande successo come per esempio "Losing my mind" e “Love pains”. L’ultimo album però è del 2010, s’intitola “Confessions”, mentre l'ultimo disco è del 2013 e si intitola "A Love Letter from the Times" e l'ha inciso con Christian Borle

Ecco perché la vicinanza e soprattutto la positività che si sta convogliando su di lei nel giorno del suo compleanno, sarà senz'altro d'aiuto a vincere il premio più importante che manca all’appello. 

New York New York con Robert De Niro
Quello cioè di tornare ad essere se stessa, l’entertainer apprezzata ovunque da tutti, l’irresistibile talento dalla voce grintosa e la presenza scenica eccezionale che ha entusiasmato il pubblico che è in attesa di tornarla ad applaudire. 

L'abbiamo vista per l'ultima volta in Italia al Summer Festival di Lucca nel 2014, mentre in tv è apparsa un anno fa nella popolare serie "The Great British Sewing Bee". Ma nell'immaginario collettivo è sempre l'ingenua Francine che si lascia sedurre dal genio del sassofonista Jimmy Doyle

Una crisalide che diventerà farfalla solo allontanandosi da lui per esplodere diva e cantante sulle note di quell'inno a New York che al di là del film diventerà il suo cavallo di battaglia internazionale.

Liza Minnelli, con i suoi 75 anni ancora tutti da vivere, è una donna d'oggi, ma il suo carisma e la sua icona appartengono a un altro tempo, quello della Hollywood che  purtroppo non c'è più ma che tutti continuano ad amare e sognare con nostalgia. 

Un anno fa di questi tempi, uscendo da una clinica di Malibù in California dopo la “rehab, il ricovero per la disintossicazione e riabilitazione, ai giornalisti che le chiedevano notizie della sua salute ha detto: «Non è mai troppo tardi per ricominciare a vivere». Appunto. E allora buon compleanno Liza, la vita ricomincia a 75 anni e c'è ancora tanto da raccontare.

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