mercoledì 3 maggio 2023

La Lazio si toglie il Sassuolo. Le Pagelliadi

 di FRANCESCO TRONCARELLI

 

8 e mezzo a Pasquale Ametrano Anderson - La Lazio ha battuto il Sassuolo restando in corsa per un posto in Champions. Ma non è stata solamente una vittoria contro la squadra emiliana ma contro tutti gli uccelli del malaugurio e gufi vari che da giorni su e giù per lo Stivale puntavano sulla nostra sconfitta. Una cosa che a memoria d'uomo non era mai successa in questi termini e che si è verificata per quel noto fenomeno tutto italiano del salire sul carro dei vincitori. Come se il Napoli avesse bisogno di questi ruffiani per vincere con merito lo scudetto. Ma tant'è i tre punti ci stanno tutti grazie a quel gollazo del bandolero stanco sempre più presente in campo e sempre più prezioso che ha fatto capire che non c'era trippa per gatti. Obrigado Filippetto.

8 al mio amico Arnold - Una partenza bruciante alla Mennea, tre assist al bacio partiti dai suoi piedini d'oro. Incredibile ma vero. Come Vittorio Cecchi Gori che da quanto pesa un quintale sembra la Sora Lella. Il piccoletto insomma ce sa fa alla faccia di chi l'ha preso in giro. Daje.

7 e mezzo a Basic Instinct - L'oggetto misterioso si è svelato. Un gol nel recupero da Mattatore assoluto, roba che non ce credava manco lui. Grande e finalmente completo. Adesso il chierichetto può fare Don Matteo senza problemi. Ora pro nobis.

7+ a Dio vede e Provedel - Non solo le parate. Dopo l'ennesima traversa si può dire che ha più Lato B lui de Belen. E ho detto tutto. 

6 e mezzo al Ciro d'Italia - Dicevano che era finito. Ma de che. Piuttosto ridateje er gol e levateje er vino a quelli del Var.

6 e mezzo a Lupo Alberto - La magia non c'è stata è rimasto il coniglio. Da fare con le patate che è sempre bono..

6 e mezzo a Pedro Pedro Pè e Hysaj che I papaveri - Della serie arrivano i nostri. 

6 e mezzo a Patrik del Grande Fratello e Casale degli Ulivi Agriturismo - Dio li fa e poi li accoppia. Ciccio e Franco, Ficarra e Picone. Two is meglio che one e tutti a casa.

6+ a Lazzari alzati e cammina - Pupo Biondo è partito in quarta è finito in folle. Come Morgan nel suo programma.

6+ a Benigno Zaccagnini - Le frecce non le scaglia più. Je so rimaste solo quelle della macchina.

6 al Sergente - Un passo avanti rispetto al nulla cosmico delle ultime partite. Insomma mo sta sui 50mila euro vitto alloggio compreso. Per arrivare alla mezza piotta che vo Lotito ce vuole un altro campionato...

6 a Somarusic - Nè carne nè pesce. Nè, avete presente Enrico Papi? 

6-  a Miei cari amici Vecino e lontani - L'uomo in più dell'Inter, l'uomo in meno della prima squadra della Capitale. Sbaglia l'ennesimo gol facile facile e se fa male da solo. Chiamate un esorcista pe fallo benedì. Ma forse basta l'Esorciccio. Sipario.

Appunti di gioco

di Roberto Taglieri

 Mercoledi, 3 maggio 2023

La Lazio riprende il cammino. Nel turno infrasettimanale valido per la 33sima giornata i biancazzurri tornano a vincere, battendo il Sassuolo con una rete per tempo, prima Anderson, poi nel recupero Basic per il 2-0 finale, dopo una partita soffertissima e in bilico sino alla fine. La squadra biancazzurra, reduce da due sconfitte consecutive, deve trovare il riscatto stasera contro gli emiliani e Sarri, che aveva strigliato i suoi dopo la sconfitta di San siro, oggi cambia tutto. Il mister laziale propone Lazzari e Marusic sulle fasce, Marcos Antonio va a far compagnia a Vecino, visto l’infortunio di Cataldi; resta fuori Milinkovic. Al posto di Romagnoli, fermato dal Giudice Sportivo c’è infine Patric. Dionisi invece è senza Pinamonti e Lopez squalificati, oltre a Muldur ammalato: scendono quindi in campo Obiang e Defrel, con Berardi che ritorna effettivo e Lauriente che parte dal primo minuto. Gara viva e piena di emozioni sin dall’inizio, già Anderson al 2’ scalda Consigli, poi arriva la rete di Immobile, con Irrati che prima concede il gol dopo un lunghissimo controllo var e poi lo annulla per un off side millimetrico. Consigli c’è su un altro tiro di Immobile al 13’ e poi finalmente la sblocca Felipe Anderson, imbeccato alla grande da Marcos Antonio, che con un controllo perfetto e un destro a fil di palo sigla il meritato 1-0 per la Lazio. Ci prova anche Zaccagni che mette a lato al 20’, il Sassuolo fa poco o nulla almeno fino alla mezz’ora, quando Henrique in scivolata ha una grande possibilità ma la manda fuori. Lazzari al 36’ calcia troppo debole e trova il portiere pronto a bloccare. Prima del termine del tempo Vecino si fa male e subentra Milinkovic; nel recupero Frattesi con un ottimo guizzo colpisce la traversa eludendo Patric. Nella ripresa il subito il Sassuolo prende campo e mette sotto la Lazio, che prova ad uscire dalla pressione avversaria ma non riesce a fare quasi mai un buon giro palla; sembra affaticata rispetto agli avversari. Defrel al 63’ prova a concludere ma chiude troppo il tiro che si perde sul fondo. Poi Berardi impegna Provedel che è molto bravo a parare al 70’ e poi si ripete sulla punizione di Bajrami al 75’. Il nuovo entrato Basic all’85’ prova il raddoppio dai 16 metri ma sfiora il palo, questa è la sola opportunità della Lazio, che gioca tutto il secondo tempo in totale apnea contro la pressione emiliana. Ma alla fine anche il Sassuolo si sgonfia, il solo Frattesi di testa nel recupero manda alto sulla traversa ed al 93’ in ripartenza Zaccagni serve Basic, che a porta sguarnita sigla il 2-0 che chiude i giochi ed anche la sofferenza dei tifosi biancazzurri. La Lazio ora a quota 64 resta sola al secondo posto, tiene sempre distanti le sue inseguitrici e più che mai oggi conquista 3 punti pesantissimi, anche in considerazione della partita di sabato, quando i biancazzurri dovranno affrontare il Milan in casa propria. Le ultime giornate saranno terribili battaglie.

 

 

LAZIO SASSUOLO 2-0   14’ Anderson 92’ Basic

LAZIO: Provedel, Lazzari, Casale, Patric, Marusic (67’ Hysaj), Vecino (44’ Milinkovic), Marcos Antonio (73’ Basic), Luis Alberto, Anderson, Immobile (67’ Pedro), Zaccagni.  All: Sarri

SASSUOLO:  Consigli, Zortea (73’ Toljan), Ruan (88’ Erlic), Ferrari, Rogerio, Frattesi, Obiang (82’ Thorsvedt), Henrique, Berardi, Defrel (73’ Alvarez), Lauriente (46’ Bajrami). All: Dionisi

Arbitro Irrati




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