domenica 21 maggio 2023

Lazio avanti tutta! Le Pagelliadi

 di FRANCESCO TRONCARELLI

8 al Ciro d'Italia - La Lazio ha battuto l'Udinese al Dacia Arena ribadendo così la voglia di centrare il posto al sole della Champions. È stata una partita dai due volti, con le squadre che si sono studiate a lungo sino a quando i biancocelesti hanno deciso di spingere sull'acceleratore per far prevalere la loro classe e superiorità. Il gol del bomber dei bomber ha legittimato un dominio del campo incontestabile che ha procurato i tre punti fondamentali per questa corsa finale. E l'abbraccio colletivo che ha ricevuto anche dai ragazzi della panchina è la risposta migliore sulla volontà di vincere della squadra. Avanti Lazio avanti laziali sino alla fine!

7 e mezzo a Lupo Alberto - È uscito alla distanza come Striscia la notizia tornata a fare intrattenimento e denunce come i bei tempi. Nel secondo tempo infatti è salito in cattedra e ha tirato fuori dal cilindro un paio di conigli da Mago vero. E Silvan muto.

7 a Dio vede e Provedel - Una certezza. Come il treno della Roma-Viterbo con partenza da piazzale Flaminio: se sa quando parte non se sa quando arriva.

6 e mezzo a Pedro Pedro Pedro Pè - Il meglio di Santa Fè e Trigoria è entrato in corsa nel secondo tempo e l'Aquila ha iniziato a volare. Sarà un caso? 

6 e mezzo al Sergente - Li ha messi tutti sull'attenti. Come Berlusconi appena uscito dall'ospedale.

6 e mezzo a Casale degli Ulivi Agriturismo e Viale dei Romagnoli 13 Ostia - Due is meglio che one. Dio li fa e poi li accoppia. Due contro tutti e tutto. Anche del palo preso. 

6 e mezzo a Benigno Zaccagnini - L'arciere non ha scagliato la sua freccia. Ma ha fatto il mazzo. Bravo.

6 a Miei cari amici Vecino e lontani - All'inizio si è involato, col passare del tempo si è involuto meno male che non è finito involtino se no era amari. Sì, quelli.

6 a Lazzari alzati e cammina - È partito in quarta è finito in folle. Avete presente Biggio? Sembrava un comico si è dimostrato il solito idiota.

6 a Somarusic - Buttato nella mischia per fare ammuina. E c'è risucito, come Paolantoni.

5 e mezzo a Pasquale Ametrano Anderson - Il bandolero stanco è cotto. Avete presente Lillo? 

5 e mezzo a Hysaj che I papaveri - Nè carne nè pesce, nè. Come un Dado qualsiasi che non fa ridere più nessuno. Neanche quelli de casa sua. Sipario.

Appunti di gioco

di Roberto Taglieri

 Domenica, 21 maggio 2023

 La Lazio conquista il “Friuli”. Nel posticipo della terz’ultima di campionato basta una rete di Immobile su rigore nella ripresa per avere la meglio sull’Udinese: 0-1 il risultato finale di una partita piacevole e giocata a viso aperto dalle due squadre. Stasera Sottil, a parte i lungodegenti Ebosse, Ehizbue e Deulofeu, è pure senza Success e con Becao squalificato; il mister piemontese ritrova Beto e lo mette subito in campo per un modulo 3511. Sarri dal suo canto recupera Marusic in extremis ma lo manda in panchina; è Lazzari di nuovo il titolare, infine a centrocampo, ancora senza Cataldi si rivede però Vecino. La vittoria di ieri sera del Milan complica i piani dei biancazzurri, che devono conquistare almeno cinque punti per avere la certezza della Champions: la sfida di oggi quindi assume un carattere particolare. I ritmi sin dall’inizio sono altissimi, con capovolgimenti di fronte improvvisi e spazi larghi. La prima vera occasione ce l’ha Immobile, che di testa imbeccato da Zaccagni al 20’ impegna in angolo Silvestri. Un tiro telefonato di Udogie al 36’ è parato senza problemi da Provedel. Al 38’ Luis Alberto sfiora il palo con un colpo a girare, la Lazio però negli ultimi 16 metri è troppo morbida, leziosa. L’ultima opportunità del primo tempo è di Bijol, che nel recupero impegna ancora Provedel. Nella ripresa Anderson è sostituito da Pedro, che tocca il suo primo pallone per Immobile a tu per tu col portiere, ma Silvestri riesce a parare. Poco dopo Vecino dai 30 metri mette di pochissimo a lato. La Lazio sembra essersi svegliata Luis Alberto direttamente da corner quasi non la butta dentro al 57’, ma poi Masina dà un calcetto ad Immobile in area e Pairetto decreta il rigore. Batte lo stesso Immobile che spiazza Silvestri e porta in vantaggio la Lazio. Il palo colpito da Romagnoli al 65’ rafforza la supremazia dei biancazzurri in questo secondo tempo, poi Luis Alberto illumina Milinkovic, che però si fa parare il colpo del ko dal portiere bianconero. L’Udinese si perde per la strada, non riesce più ad essere pericolosa ed invece è la Lazio a tenere in pugno la gara sino al termine, nonostante il tentativo di ritorno bianconero del finale. E’ stata una partita equilibrata nel primo tempo, ma il dominio della Lazio nella ripresa è palese e il risultato è senza dubbio meritato. Sono tre punti d’oro per gli uomini di Sarri, che a quota 68 tornano al terzo posto e si avvicinano sempre più alla Champions. La squadra biancoceleste è arrivata a questo finale di stagione col fiato corto, ma ora le basterà un ultimo sforzo fisico e mentale per quel traguardo che ad inizio campionato era considerato una fantasia. La Cremonese e l’Empoli sono le ultime sofferenze.

 

 

UDINESE LAZIO 0-1 62’ Immobile (rig.)

UDINESE: Silvestri, Perez, Bijol, Masina, Pereyra, Arslan (70’ Nestorovski), Walace, Lovric, Udogie (70’ Zeegelaar), Samardzic (88’ Thauvin), Beto (88’ Vivaldo). All: Sottil

LAZIO: Provedel, Lazzari (75’ Marusic), Casale, Romagnoli, Hysaj, Milinkovic, Vecino, Luis Alberto, Anderson (46’ Pedro), Immobile, Zaccagni (87’ Basic). All: Sarri

Arbitro Pairetto


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