Lo stesso Baglioni nella conferenza stampa di presentazione del festival aveva affermato che Peppino di Capri "il premio se lo merita, ma deve essere d'accordo il comune di Sanremo" cosa appunto accaduta con la citata delibera plateamente poi annunciata a “Porta a porta “ dall'assessore preposto a Bruno Vespa che aveva allestito una puntata ad hoc della sua trasmissione sul premio a di Capri.
Poi...poi sapete tutti quello che è accaduto, qualcuno ha detto no ed il premio alla carriera è stato conferito a sorpresa a Pino Daniele, grandissimo e indiscusso artista che però non ha mai partecipato in gara al festival e, soprattutto, è deceduto 4 anni fa. Perchè non dargli un premio alla memoria si sono chiesti in molti? Mistero.
E poi, fra i grandi artisti defunti perché proprio a lui e non, per esempio, a Modugno, Battisti, Rino Gaetano, Lucio Dalla, tutti in passato in gara a Sanremo con successi storici? O, considerato il trentennale della partecipazione di Mia Martini con "Almeno tu nell'universo", su cui tra l'altro la stessa Rai ha prodotto un film per la tv con Serena Rossi, perchè non darlo alla brava e compianta cantante? Altro mistero.
C'è chi ha avanzato anche per questa scelta inaspettata la possibilità di un presunto conflitto d'interessi (anche Daniele faceva parte dell'agenzia di Baglioni e di tanti cantanti in gara e ospiti), ma a noi non interessano questi sussuri e grida che circolano sui social per dare una spiegazione a un fatto che ormai è acquisito e a cui ognuno può dare l'interpretazione che vuole.
Quello che ci interessa invece, è sottolineare che Peppino di Capri il premio alla carriera lo ha vinto lo stesso perchè glielo hanno dato metaforicamente una marea di persone, quelle che lo hanno chiesto al Direttore artistico del festival, una circostanza che non si è mai verificata sino ad ora per i premiati sul palco dell'Ariston in precedenza.
Sono stati migliaia infatti i sostenitori dell'appello che abbiamo rivolto a Baglioni e che hanno esternato questa adesione sulle pagine dedicate all'iniziativa, a cui si deve aggiungere un numero considerevolissimo di personaggi dello spettacolo che hanno manifestato apertamente e concretamente il loro appoggio.
Nomi del calibro di Carlo Verdone, Renzo Arbore, Maurizio Costanzo, Cristian De Sica, Enzo Avitabile, Edoardo Bennato, Lillo e Greg, Carla Vistarini, Alberto Salerno, Michele La Ginestra, Massimiliano Bruno, Dodi Battaglia, Lorena Bianchetti, Gerry Bruno, Pino Strabioli, Mimmo Di Francia, Al Bano, Depsa e a cui si sono aggiunti quelli dei giornalisti Paolo Giordano, Giorgio Verdelli e Michele Bovi.
Un vero e proprio movimento d'opinione che ha chiesto a gran voce il premio alla carriera per un cantante che da 60 anni è sulla breccia con la sua classe e il suo pianoforte, per un entertainer che ha dedicato la sua vita al pubblico per regalare emozioni, per un artista che ha segnato il costume lanciando balli e mode, modernizzando la canzone napoletana e accompagnando generazioni su generazioni con i suoi brani intramontabili.
Gran signore, antidivo, bella persona più che personaggio da rotocalco Peppino di Capri ha vinto anche nella sconfitta prendendo atto della decisione di Baglioni e non facendo polemiche. Anzi, il giorno dell'inizio del festival ha augurato a Baglioni e a tutti i partecipanti alla competizione un buon Sanremo. Con 15 festival all'attivo esaltati da due vittorie, 10 dischi d'oro, trionfi al Cantagiro e a Canzonissima e concerti e tournèe in tutto il mondo (è in partenza per il Brasile per tre date sold out da mesi) Peppino non ha bisogno di battere i pugni sul tavolo, ma solo dell'applauso del pubblico, quello che certifica il successo e il premio che ha meritato lo stesso.
Sei sempre il cantante preferito da tutti noi, ti vogliamo bene grande PeppinoDi Capri!!!
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