venerdì 1 marzo 2019

Mal, eccolo di nuovo: 75 anni e un nuovo disco

di FRANCESCO TRONCARELLI


C'era una volta il Piper, tempio della musica beat e ritrovo per eccellenza dei giovani che lanciava mode e miti che poi avrebbero seguito tutti. C'era una volta il Piper e gli artisti che ogni sera animavano quel mitico locale esibendosi con le loro canzoni e i loro gruppi rendendo le notti romane frizzanti e all'avanguardia per tutto il Bel paese.

C'era una volta il Piper e "sua eccellenza Mal dei Primitives", idolo delle ragazzine con la minigonna e ugola d'oro di Hit parade che in quel locale di via Tagliamento faceva ballare tutti. C'erano una volta ma ci sono ancora. Certo, qualche anno è passato, ma la voglia di fare musica e regalare emozioni è sempre la stessa e va apprezzata a perciò a prescindere.

Signore e signori, ecco a voi Mal, di nuovo in pista, proprio quella del Piper dove a metà degli anni 60 iniziò la sua carriera insieme a Patty Pravo, i Rokes e l'Equipe 84, dividendo con loro successi e applausi e dove ora ha realizato un brano per ripartire con un tour, della serie il ritorno di Mal. 

75 primavere sulle spalle portate alla grande (e che se non fosse per i capelli non più neri neanche si intuirebbero) e 50 anni di carriera ricca di soddisfazioni e momenti idimenticabili, l'ex capellone che ammaliava il pubblico con quella voce suadente e quella pronuncia particolare (un po' Don Lurio un po' Ollio) Mal regala ai suoi fans un nuovo lavoro discografico dal titolo emblematico “Grazie Piper!", anticipato dall’uscita del singolo "Piper" pubblicato il giorno del suo compleanno appena festeggiato.


L’album, prodotto da Pasquale Scilanga per Clodio Music, contiene 11 brani (tutti riarrangiati) che scandiscono la vicenda artistica del bel tenebroso del pop tricolore, tra cui quelli che sono considerati i suoi clssici, ovvero "Yeeeeeeh", "Bambolina","Parlami d’amore Mariù", "Furia" e la celeberrima "Pensiero d'amore", cover del pezzo dei Bee Gees "I've Gotta Get a Message to You" che cantata da lui ebbe più successo dell'originale del gruppo inglese, che quest’anno compirà festeggia 50 anni dalla sua pubblicazione.

Era il 1966 quando lo sconosciuto Mal, giovanissimo, si ritrovò nel cuore pulsante di una Roma fervida di sperimentazione musicale, una Roma creativa e sognatrice dove si faceva la storia del costume e si dava la linea a chi voleva essere aggiornato, una Roma che si ritrovava in un locale che è stato trampolino di lancio per tanti artisti, il Piper club appunto.

“La mia meravigliosa carriera in Italia cominciò proprio al numero 9 di via Tagliamento – ha ricordato Mal – un luogo ispirato ai modelli inglesi dai quali provenivo e dove avevo iniziato a fare musica con i miei amici”.



Paul Bradley Couling, questo il vero nome con cui fu registrato all'anagrafe di Llanfrchfa nel Galles, e il suo gruppo furono scoperti da due attenti osservatori del mondo giovanile e della musica, Alberigo Crocetta e Gianni Boncompagni che si trovavano a Londra in cerca di idee e contaminazioni, e non esitarono a mettere sotto contratto i ragazzi che si facavano chiamare The Primitives.

Il gruppo musicale, anzi il complesso come allra venivano chiamate le band, conquistò subito la simpatia del pubblico italiano, ma fu soprattutto Mal che, con la sua singolare vocalità ed un look inconfondibile (un'eleganza particolare con giacche di velluto, camice con chabod in stile vittoriano), riuscì a ritagliarsi un posto importante nel panorama musicale italiano, tanto che la casa discografica di allora decise di scrivere a caratteri cubitali sugli album, dopo l'esordio, "Mal dei The Primitives".

Il Festival di Sanremo, il Cantagiro o le discoteche, non c'era luogo che non fosse in grado di ospitare l'energia positiva e trascinante di Mal per la gioia di quanti, ed erano tanti, che lo seguivano. “Il ricordo più bello sicuramente – sottolinea Mal – è stato in occasione di un live al Piper, sull'onda del successo di "Pensiero d'amore", fuori dal locale, le vie principali erano congestionate da ragazzi e ragazze in attesa di entrare per ascoltarmi. È per questo, che ho deciso di incidere una canzone dedicata al Piper; senza questo luogo, la mia carriera probabilmente non sarebbe mai cominciata”.

 


Il nuovo singolo intitolato "PIPER"  è un vero e proprio inno d'amore, attraverso il quale Mal evoca, con un pizzico di inevitabile nostalgia, l’inizio della sua avventura in Italia, ricordi e flash legati agli indimenticabili anni '60 che continuano ad illuminare il suo sguardo e la sua mente, infondendogli ancora oggi emozioni che gli scaldano il cuore.

Il pezzo è accompagnato anche da un video per la regia di Michele Vitiello che si avvale della partecipazione di professionisti rodati come Niccolò Carosi, Enrico Petrelli e Damiano Punzi realizzato proprio nel locale di via Tagliamento fra evocazione e disincanto. La clip descrive il rapporto quasi simbiotico che Mal ha con la musica, unica grande protagonista della sua vita, una musica fatta di ricordi, generazioni, applausi, amori e amicizia. Come quella col talentuoso chitarrista Dave Summer che è ancora con lui a suonare dopo una vita. Una vita per la musica.


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