giovedì 16 aprile 2020

Alex Baroni per sempre

di FRANCESCO TRONCARELLI



Ci sono artisti che restano nel cuore della gente per sempre. Personaggi che hanno riempito le giornate di tante persone rassicurandole, confortandole, facendogli compagnia e che quando se ne vanno lasciano un vuoto incredibile. Se poi sono giovani il disagio, l'amarezza e il rimpianto per averli persi è senza dubbio maggiore, perchè oltre alla ovvia considerazione che la loro vita sia finita troppo pesto, c'è quella legata alla loro arte che non potrà più regalare emozioni nel tempo.

Alex Baroni è uno di questi. Era uno dei nuovi talenti del pop che si stava facendo strada con la sua musica e con i suoi sogni. Un grande avvenire dietro le spalle, fino a quel maledetto giorno del 2002. Una vita spezzata troppo presto e ancora tutta da vivere per se stesso e per gli altri. Diciotto anni senza Alex Baroni. Senza quella sua voce, così particolare e unica.

Era il tardo pomeriggio del 13 aprile, il cantante in sella alla sua moto, stava percorrendo la circonvallazione Clodia nei pressi del Tribunale penale. Traffico scorrevole, la voglia di tornare a casa dopo una giornata di prove. Ma un'automobile all’incrocio con via Fasana, fa inversione di marcia in un tratto di strada in cui non era consentito. Inevitabile l'impatto violento.

Baroni viene sbalzato dalla sella, cadde sull'asfalto e viene investito da una seconda auto che stava sopraggiungendo. A chi prestò i soccorsi apparve subito chiaro che le sue condizioni erano disperate. Entrato in coma, Alex non ne uscì più. E dopo venticinque giorni di agonia, trascorsi nel letto dell’ospedale Santo Spirito sul lungotevere, morì. Aveva solo 36 anni.


Era milanese Alex Baroni, ma aveva scelto di vivere nella Capitale per seguire la sua passione per la musica, pur essendo laureato in chimica. Gli inizi nell'ambiente lo vedono corista per Francesco Baccini, Ivana Spagna, Eros Ramazzotti e Rossana Casale, tutti artisti già affermati con cui entra in sintonia e apprende sempre qualcosa che arrichisce il suo bagaglio artistico.

Poi la "scuola" con i fratelli Calabrese, produttori di talento con un passato da protagonisti nel pop col gruppo de La Bottega dell'Arte. Il successo arriva nel 1997 quando partecipa a Sanremo giovani e la sua «Cambiare» vince il premio assegnato dalla giuria di qualità. Alla partecipazione all’Ariston segue il primo disco «Alex Baroni» e il tour.

Solo pochi mesi più tardi viene scelto dalla Disney per cantare nella versione italiana del film «Hercules». L’anno successivo partecipa ancora a Sanremo con «Sei tu o lei (quello che voglio)», che sarà il brano guida del secondo. Nel ‘99 esce il terzo album «Ultimamente».

La sua vita e la sua carriera sono segnati dall’incontro con Giorgia, sua compagna per cinque anni. Un amore intenso vissuto con passione e che ha lasciato una ferita enorme nella cantante romana che ogni anno ricorda la scomparsa di Alex.


«La sua perdita è stata devastante, una voragine nella mia vita e in quella della sua famiglia- ha detto Giorgia-. La sera prima di morire mi aveva lasciato un messaggio sul telefono al quale non avevo risposto. Questo messaggio l’ho conservato per molto tempo, poi mi si è cancellato credo sia stato un segno»

La storia tra Giorgia e Alex era iniziata nel 1997. Colleghi col sogno di arrivare, entrambi dalla voce potentissima, si completavano nella quotidianeità e viveano insieme la loro passione per la musica. Si erano lasciati dopo cinque anni ma erano sempre in contatto. Notte e giorno. Giorgia ha dedicato all’ex compagno con cui ha diviso tante gioie ed emozioni, due brani «Marzo» e «Per sempre».

Per lei sono state sempre due canzoni difficili da cantare dal vivo per i comprensibili risvolti emotivi. Poi c'è "Gocce di memoria" scritta con il compositore Andrea Guerra e nata dalla collaborazione con il regista Ferzan Özpetek per il film “La finestra di fronte”. Il pezzo è stata scritto da Giorgia proprio il giorno del compleanno di Alex Baroni, a pochi mesi dalla scomparsa di quest'ultimo.


Pochi giorni fa è morta, a causa del coronavirus, Marina Marcelletti, madre di Alex Baroni. E Giorgia ha voluto ricordarla postando una sua foto che la ritrae sorridente, al mare. Accompagnata da queste parole: «Ciao Marina, voglio pensarti col tuo adorato figlio adesso, a ridere della follia della vita, che donna eccezionale sei stata». Tra i commenti al post, anche quello di Tiziano Ferro che ha scritto: «Che tesoro di donna».

Nella ricorrenza della scomparsa del giovane cantante milanese, i suoi fan gli hanno dedicato pensieri e post sui social confermando che il tempo non ha minimamente scalfito il rapporto di stima e affetto con lui. Tra i tanti che lo hanno ricordato anche Eros Ramazzotti che su Instagram ha pubblicato delle immagini davvero toccanti e commoventi che sono subito diventate virali.

 Con in sottofondo la musica di Alex, Ramazzotti monta le foto e aggiunge: «Ciao Alex, sono passati già 18 anni 😥la tua arte manca come la tua anima». “Non dimenticare Disneyland”. Ovvero la canzone contenuta nell’album “Fuorimetrica” del 1994 realizzato da Alex Baroni con i Metrica. Quel  disco venne prodotto da Eros Ramazzotti che proprio in questo brano duetta con lui. E chissà quanti altri duetti avrebero potuto incidere. Chissà quanti brani avrebbe potuto regalarci. Indimenticabile Alex...


1 commento:

  1. Era un grande professionista con una voce bellissima e con un colore swing, molto rara.Una grande perdita!

    RispondiElimina

La Lazio è sempre Meravigliosa. Le Pagelliadi

  di FRANCESCO TRONCARELLI 110 e lode alla banda Maestrelli - Pulici, Petrelli, Martini, Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chin...