domenica 1 novembre 2020

La Lazio mata il Toro. Le Pagelliadi

 di FRANCESCO TRONCARELLI

9+ al Panter One - La Lazio ha vinto coi granata una partita rocambolesca e al cardiopalma, una partita iniziata bene, proseguita male con l'aggravio di un rigore fantasma e finita alla grande con un gol stratosferico del puntero ecuadoriano. Il Torino insomma se l'è presa N Koulu e noi i tre punti. È stata la vittoria della resilienza, del gruppo passato dal kappao al colpo vincente, la vittoria di una banda di incoscienti che hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo all'ultimo assalto dell'ultimo minuto. Copertina d'obbligo al matador del Toro che si destreggiato tra cinque avversari (cinque mica uno) prima di assestare la sua zampata memorabile. Avanti Lazio!

8 al Ciro d'Italia - 129 gol con l'Aquila sul petto. E ho detto tutto.

7+ a Ake Prò - Il Carneade venuto dal nulla colpisce ancora. Come Zorro. Un'altra partita da leccarsi i baffi, come per le tagliatelle di Nonna Pina che se pappava Antonella Clerici. Bene, bravo, bis.

7 a chi lo Leiva più (Biglia chi?) - E' tornato alla grande. Come Panariello a Tale e quale. Solo che il comico toscano fa ridere i telespettatori, mentre il nostro rubapalloni fa piangere gli avversari.

6 e mezzo a Totò Riina - Fa spogliatoio e qualche paratona, come quella al 19esimo su Brillantina Linetti. Però ha commesso un errore, come il celebre commissario Rock della mitica pubblicità di Carosello, non ha mai usato la parata sul rigore.

6 e mezzo al Sergente - Un gran gol e tanta fisicità in mezzo al campo. Avete presente Sabrina Salerno?

6+ a sostiene Pereira - Gli Ufo esistono. La rete da fantascienza che ha siglato lo dimostra. Poi però è sparito dai radar. Come un Ufo appunto.

6+ a Massimo De Cataldi - una manciata di mnuti in campo, ma il provvidenziale lancione dell'ultimo assalto, quello decisivo, è suo. Daje.

6 a dillo a Parolo tuo - Ammucchia Gasperì, n'artra presenza co' tutto che sei pensionato. Fornero permettendo.

6 all'abate Farias - C'è ancora molto da Fares.

6 all'incredibile Hudt - Tanto fumo e un po' d'arrosto, come Roberto Giacobbo che ne spara a raffica e qualche volta c'azzecca, ma quella 'nticchia di arrosto (il passaggio a  Caicedone) saporitissima. Come i giudizi di Guglielmo Mariotto a Ballando con le stelle che danno un senso di ridicolo al nulla cosmico che propina la Carlucci. 

6 a chiedimi se sono Felipe - dopo sta vittoria che dici? Me sa de sì.

6- ad Antonio Elia Acerbis - Duole dirlo, ma ancora una volta il suo uomo l'ha uccellato ed ha segnato solo soletto. Per evitare l'ennesima figuraccia, chieda consiglio a Cicciolina che di volatili è grande esperta.

5 a sono un signore non sono un pirata (cit. Julio Iglesias) - Un colpo da fenomeno (aggancio al volo di destro della palla e cross immediato di sinistro) in occasione del gol del vantaggio e tanti colpi da pippa al sugo come un Vignaroli qualsiasi. Qual è il vero volto di Nina Murici? Ai poster l'ardua sentenza.

5 - a Patric del Grande Fratello - Un po' Mariangela Fantozzi Cribari, un po' Parruccone Couto, un tanto a valanga Oscar Lopez. Candidato con la caciara che produce in area piccola, alla famosa statuetta: l'Oscar da bagno.

5- - a Correa l'anno 1900 - Come dire, c'era una volta. Attualmente assente ingiustificato. Come Fiorello di cui da tempo non si sa più nulla (c'avete fatto caso?). Così lui, di cui si sono perse le tracce nè più nè meno di Giorgio Mastrota che neanche je fanno vendere più le pentole. Manca insomma quel Tucu di classe che riusciva a risolvere le partite spinose. Sono rimaste solo le sue spine. Ma manco pungono. Sipario.


Appunti di gioco

di Roberto Taglieri

 

Domenica , 1 novembre 2020

Vittoria thriller della Lazio. Per l’incontro della sesta giornata allo stadio “Grande Torino” i biancazzurri nel primo tempo vanno in vantaggio con Pereira ma sono raggiunti e superati da Bremer e Belotti. Nella ripresa subito Milinkovic fa 2-2 ma i grandi colpi di scena vanno in onda allo scadere: Immobile su rigore piazza in rete il momentaneo 3-3 ed a tempo scaduto Caicedo, sempre più uomo last minute come l’anno scorso a Cagliari, sigla il 4-3 che regala i tre punti ai capitolini. Oggi per la Lazio rientra in parte l’emergenza Covid che aveva già fatto grossi danni a Bruges. Per la gara di oggi Inzaghi perde tutta la catena di destra, con Marusic, Lazzari e Anderson positivi, ma anche Luis Alberto. Le buone notizie riguardano Strakosha, Patric, Immobile, Leiva, Luis Felipe e Fares, i cui tamponi sono negativi e che si sono allenati a Formello ieri. Di questi vanno in campo gli ultimi tre, con Patric che torna a centrocampo e Muriqi è titolare dal primo minuto. Ma per una Lazio in ripresa è invece gravissima la situazione di classifica per i granata, fanali di coda ad un solo punto. Giampaolo conta pure defezioni pesanti: infatti mancheranno Izzo, Milico, Baselli e Zaza; quindi in avanti Verdi fa compagnia a Belotti, con Lukic che li supporta dietro. In queste precarie condizioni di assenze ha inizio la partita con il Toro che va al tiro con Meite già al 2’. Poi la punizione di Verdi all’11’ termina abbondantemente sul fondo. La Lazio ha qualche difficoltà a produrre gioco, ma al 16’ arriva la sua rete; confeziona un bel traversone Muriqi, il controcross di Partic è per Pereira, che di controbalzo insacca alla destra di Sirigu il vantaggio biancazzurro. Reina evita il pareggio dopo poco: Linetty quasi indisturbato entra in area ma il portiere spagnolo gli respinge la conclusione ravvicinatissima. E’ il preludio alla rete di Bremer, che sul corner seguente stacca di testa eludendo Acerbi ed insacca l’1-1 con la Lazio schierata. Patric si divora il vantaggio sparacchiando altissimo in diagonale, ma al 23’ Pereira incrocia Belotti in area e Chiffi concede ai granata il rigore. Batte lo stesso Belotti, che ribalta il risultato dopo nemmeno 4’. Il gioco si sviluppa a centrocampo con buon equilibrio; il Torino gestisce, la Lazio non sa affondare e così finisce il primo tempo. Nella ripresa entrano Leiva ed Akpro, vanno fuori Parolo e Pereira. Subito al 48’ Rincon fa fallo su Correa; la punizione la batte Milinkovic, che con un calcio a giro che buca la barriera realizza la rete del pareggio laziale in apertura del secondo tempo. Verdi al 56’ colpisce un palo clamoroso su assist di Belotti in contropiede, poi il tiro di Akpa Akpro è respinto sulla linea da Vojvoda. La squadra di Inzaghi prova a crederci, spinge più sulle fasce, prende possesso del centrocampo ed il Torino va in difficoltà. Giampaolo fa entrare Singo e Nkoulou, mentre la Lazio manda dentro Caicedo. Gli ultimi minuti sono di grande fatica e di sofferenza da parte di entrambe le squadre. All’88’ la Lazio tenta il suicidio: un gravissimo errore di Hoedt innesca Lukic che dopo un dribbling in area mette a segno il 3-2 che potrebbe già sancire la fine della partita. Invece nei 5’ di recupero i biancazzurri vanno tutti in avanti per agguantare un possibile pareggio E’ il  93’ e su tiro di Immobile Nkoulou prende il pallone col gomito in area. Chiffi dopo check del var concede i rigore; batte Immobile che spiazza Sirigu e ristabilisce l’equilibrio in extremis. Ma le emozioni non sono affatto finite, perché al 98’ da una mischia feroce in area granata, Caicedo sbuca tra 5 difensori e in scivolata riesce a mettere sotto alle gambe di Sirigu la palla della vittoria. E così, con la zampata della Pantera i biancazzurri si portano a casa 3 punti insperati. Un’affermazione meritata ma solo per la tigna, perché oggi la Lazio decisamente non ha ben giocato. Troppi errori, soprattutto in difesa, gravi lacune anche in attacco, ma stasera meglio soprassedere con le critiche. E’ arrivata una vittoria di platino, perché le condizioni di salute della Lazio di oggi erano orrende. I biancocelesti stanno anche pagando ancora la fatica di Champions e per Inzaghi e compagni gli sforzi non finiscono proprio. Mercoledi i biancazzurri voleranno a S. Pietroburgo per incontrare lo Zenit, prima della gara di domenica contro la Juve, che chiuderà il mini ciclo ad altissimo coefficiente di  difficoltà. 

 

 

  

TORINO LAZIO 3-4    16’ Pereira 20’ Bremer 24’ Belotti (rig.) 48’ Milinkovic  88’ Lukic 95’ Immobile (rig)  98’ Caicedo

LAZIO: Reina, Felipe, Hoedt, Acerbi, Patric, Parolo (46’ Leiva), Milinkovic, Fares (80’ Cataldi), Pereira (46’Akpa Akpro), Correa (73’ Caicedo), Muriqi (55’ Immobile). All Inzaghi 

TORINO: Sirigu, Vojvoda (70’ Singo) , Bremer, Lyanco, Rodriguez, Meite, Rincon, Linetty, Lukic, Verdi (70’ Nkoulou), Belotti (75’ Bonazzoli). All.: Giampaolo.

Arbitro Chiffi


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