venerdì 27 novembre 2020

Mina, ecco il nuovo album

di FRANCESCO TRONCARELLI

 

Sono pochi gli artisti italiani che hanno saputo ridefinire il concetto di longevità come Mina. A ottant’anni, la cantante è tuttora una macchina da musica inesauribile, coinvolta stabilmente in un progetto dopo l’altro e costantemente al lavoro su inediti, cover e omaggi. 

Sono passati pochi mesi dalla collaborazione con Ivano Fossati nell’apprezzato album di coppia, e la signora Mazzini torna nei negozi e sulle piattaforme con un nuovo lavoro, addirittura un doppio album che esce oggi.  

Non un lavoro di inediti, che peraltro non mancano, ma una raccolta di brani storici del nostro pop, un vero e proprio omaggio della Tigre della canzone a mezzo secolo di musica italiana attraverso una serie di pezzi che hanno accompagnato generazioni.

"Italian Songbook" il nome del progetto, contiene due dischi separati venduti singolarmente pur facenti parte dello stessa operazione a firma Mina. I due album che componongono l’uscita si intitolano "Cassiopea" e "Orione", e presentano ciascuno 15 cover incise negli anni dalla cantante e un inedito

Tributi ad artisti di ogni era e caratura, dagli immancabili Mogol e Battisti a Lucio Dalla, da Gino Paoli a Vasco Rossi fino ad Alex Britti. Trenta successi che ripercorrono la carriera di interprete della regina della musica leggera.

A differenza di una normale raccolta di canzoni, la scelta dei brani e il loro ordine sono stati curati da Mina stessa: infatti all'interno non ci sono solo i grandi successi che tutti amiamo, ma alcune chicche magari meno conosciute ai più ma che sono tasselli importanti della sua carriera. 

Nel lavoro inoltre non tutti i brani sono in versione originale, alcuni infatti sono stati letteralmente "riaperti", in alcuni casi risuonati, in altri rimasterizzati con un'incisione aggiornata e di maggiore qualità. Il risultato è di grande spessore. 

Quando Mina ha smesso di fare tv, ha costruito una sua nuova direzione completamente libera. Per questo ha preso una strada "non solo pop”, lavorando con alcuni dei musicisti con cui collaborava allora e di una bravura tale, da poter suonare qualsiasi genere musicale. 

 

Negli anni ha poi scelto sempre brani di autori che le proponessero gusti diversi. "Odia i pezzi "da Mina", ma preferisce esplorare strade vocali nuove perché forse è proprio in quella diversità che si dimostra la grandezza di una voce" ha spiegato Massimiliano Pani, il figlio che da anni la segue come un'ombra sul lavoro e ne cura la produzione.

Non è un caso che nei suoi album inediti faccia scelte del tutto inaspettate, brani che una persona normale di base non ascolterebbe. E in questo contesto Mina "porge" al pubblico canzoni diverse per dare varietà.

Mina ascolta di tutto, dai brani nuovi ai quasi 4 mila pezzi inediti che riceve ogni anno. Più che sugli artisti si concentra sulle canzoni. Ha un modo intellettuale e puro di approcciarsi alla musica che la circonda e questo riguarda anche se stessa. Come hanno raccontato gli amici che la frequantano, non è attaccata ai soldi, all'avere, ma all'essere. 

Ascolta, ama e canta la musica cercando di farlo nel modo migliore. Chi ascolta poi i suoi album ha sempre l'opportunità di capire molto bene la sua volontà artistica, di conoscere quali sono le sue idee e scelte.

Nella tracklist del suo nuovo doppio album, Mina è tornata in studio per l’incisione di due cover inedite, una per disco. A battezzare l’uscita di "Cassiopea" c'è infatti la sua nuova versione di "Un Tempo Piccolo", uno degli ultimi classici di Franco Califano, mentre nell’album "Orione" a fare da gemma nascosta sarà l’interpretazione di "Nel Cielo Dei Bar"s, di Fred Buscaglione.

"Un tempo piccolo", canzone scritta da Franco Califano insieme al suo stretto collobaratore Alberto Laurenti e Antonio Gaudino, è interpretata da Mina con un testo rimaneggiato della versione del 2005 dei Tiromancino. Ma quello che si nota subito al primo ascolto è che lei lo fa suo confezionando una "nuova" versione.

La sua voce inconfondibile regala suggestioni ed atmosfere nuove di zecca ad una canzone meravigliosa e struggente di suo, facendola diventare altro. Un brano diverso in certo qual modo, che aggiunge alla bellezza dell'originale la grandezza di un'interprete, di uno stile, di una vita dedicata alla musica.


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