martedì 24 gennaio 2023

La Lazio cala il poker. Le Pagelliadi

 di FRANCESCO TRONCARELLI

 

8 e mezzo al Sergente - Una grande Lazio ha battuto il Milan chiudendo nel modo migliore il girone d'andata. È stata una bella partita in cui i Sarri boys hanno sciorinato azioni in quantità, un intelligente possesso palla e un dominio tattico incontrastato. Con questa vittoria la classifica si è fatta molto interessante confermando comunque che quando la Lazio ci si mette non ce n'è per nessuno. A dare il la al trionfo il Serbo che con una botta di sinistro ha messo i rossoneri sull'attenti e li ha mandati al...Diavolo. Copertina stramerita per lui. Avanti Lazio avanti laziali.

8 e mezzo a Benigno Zaccagnini - L'arciere ha scagliato la sua freccia e ha fatto ancora centro. 8 reti già un record e l'ennesino assist vincente. Daje.

8 e mezzo a Lupo Alberto - Quel velo nei primi minuti è una delle sue magie. Quei conigli che tira fuori dal cilindro quando je gira bene e sale in cattedra. Mago vero sarebbe capace di far sparire pure gli aumenti della benzina. Figurarsi gli avversari. Il rigore lo consacra come super prestigiatore. E Silvan muto.

8 e mezzo a Pasquale Ametrano Anderson - con quella faccia un po così quell'espressione un po così che hanno tutti i Turisti per caso come lui in vacanza perenne si temeva il peggio. E invece il bandolero stanco ha dato tutto per trasformarsi da falso nueve a nueve vero con tanto di rete. Obrigado Filippetto.

7 e mezzo a Massimo Di Cataldi - finalmente ha preso la Maturità. Erano anni che andava avanti con la terza media.

7+ a Viale dei Romagnoli, 13 Ostia e Casale degli Ulivi Agriturismo - Dio li fa e poi li accoppia. Due contro tutti. Two is meglio che one. Siamo la coppia più bella del mondo, cit. Adriano Celentano e Claudia Mori.

7 a Somarusic - Un gigante. Il palo gli ha negato una soddisfazione che avrebbe meritato. La tranvata però l'hanno presa loro.

6 e mezzo a Dio vede e Provedel - Tra una mano di burraco e l'altra coi fotografi piazzati dietro di lui anche qualche parata. Anche. Così per gioco come un Fiorello qualsiasi.

6 e mezzo a Pedro Pedro Pedro Pedro Pè -praticamente il meglio di Santa Fè e Trigoria si è definitivamente scrollato di dosso gli ozi del Carnevale di Rio di capodanno che l'avevano stordito nelle ultime partite, per ballare la samba all'Olimpico. O le le O la la...

6 e mezzo a Hysaj che i papaveri - Era l'anello debole della squadra. L'uomo in meno. Il nuovo Muriqui. Poi come nelle favole il brutto anatroccolo si è trasformato in cigno. E tutti vissero felici e contenti. Sipario.


Appunti di gioco

di Roberto Taglieri

Martedi, 24 gennaio 2023

Che Lazio! Nel posticipo della 19 sima giornata i biancazzurri travolgono il Milan con un poker strepitoso. Due reti per tempo: apre le danze subito Milinkovic, raddoppia poi Zaccagni; nella ripresa Luis Alberto trasforma un rigore e infine Anderson arrotonda il risultato per il clamoroso 4-0 finale. L’ultima del girone d’andata all’Olimpico è di martedi sera: una gara fondamentale per il ritorno del Milan e per le aspirazioni europee dei biancazzurri, ora più che mai con la penalizzazione della Juve. Pioli ancora senza Maignan, perde anche Theo Hernandez per un risentimento muscolare ed a sinistra quindi c’è Dest; gioca Messias e non Saelemaekers, Krunic e Rebic infine partono dalla panca. Sarri dal suo canto è sempre col tridente spuntato e vara la formazione senza Lazzari, con Marusic a destra per proteggersi da Leao, Hysaj dall’altro lato e Luis Alberto di nuovo titolare a centrocampo. Partita molto difficile, con i rossoneri che hanno voglia di rifarsi dopo le ultime débâcle, ma la Lazio complica le cose subito al Milan perché va in gol dopo soli 4’. Zaccagni crossa da sinistra, doppio velo prima di Luis Alberto, poi di Felipe Anderson e piattone di Milinkovic che dal centro dell’area insacca a fil di palo. Il Milan cerca il pressing ma la Lazio esce sempre molto bene palla al piede; al 19’ Provedel para sul fendente di Tonali centrale, poi si fa male Tomori e Pioli lo sostituisce con Kiaer. Meravigliosa ma sporcata in angolo la mezza girata di Zaccagni alla mezz’ora, poi ancora una grande sgroppata di Pedro stavolta a sinistra non trova nessuno pronto a deviare. Al 38’ Pedro lancia Marusic che da posizione difficilissima colpisce il palo, la palla rimbalza su Zaccagni e per l’esterno laziale è un gioco da ragazzi piazzare in porta il raddoppio. Zaccagni spreca a tu per tu con Tatarusanu allo scadere ed ora è una grande Lazio, che termina in avanti il primo tempo giocando benissimo. Dopo il the caldo arriva subito la punizione di Bennacer che va di poco fuori. Il Milan riprende a pressare, al 62’ Leao non riesce a deviare il pallone quasi sotto porta, ma al 64’ Kalulu abbatte Pedro pronto al tiro e Di Bello deve concedere il rigore. Batte Luis Alberto, che colpisce forte e centrale, siglando il terzo sigillo della Lazio. Il Mago ci mette lo zampino anche sulla quarta rete laziale, che arriva al 76’ dopo una percussione del solito Zaccagni. Anderson si ritrova il pallone perfetto tra i piedi e lo deposita in rete per l’apoteosi a tinte biancocelesti. Prestazione oggi sontuosa da parte della Lazio, con la giusta mentalità, la tigna che nei secondi tempi restava spesso negli spogliatoi, e infine ma non ultima la forza atletica, che stasera non è mai mancata. La squadra biancazzurra costruisce una vittoria spettacolare, una delle più belle mai viste in questi ultimi anni, con annessi tre punti di platino, che le consentono di raggiungere quota 37 ed agguantare il terzo posto ad una sola lunghezza proprio dai rossoneri. E il calendario concede agli uomini di Sarri un’altra grande chance, visto che la prossima gara sarà ancora all’Olimpico domenica contro la Fiorentina. Un’opportunità fondamentale per la Lazio per non fare altri scivoloni ma affermarsi finalmente come vera pretendente ai posti che contano.

 

 

LAZIO MILAN  4-0     4’ Milinkovic  38’ Zaccagni  67’ Luis Alberto (r)  76’ Anderson

LAZIO: Provedel, Marusic (77’ Lazzari), Casale, Romagnoli, Hysaj, Cataldi (87’ Marcos Antonio), Milinkovic (83’ Basic), Luis Alberto, Pedro (77’ Romero), Anderson, Zaccagni.  All: Sarri

MILAN: Tatarusanu, Calabria, Kalulu, Tomori (23’ Kiaer), Dest, Bennacer, Tonali, Messias (59’ Saelemaekers), Diaz (59’ De Ketelaere), Leao (79’ Rebic), Giroud (59’ Origi).  All: Mihajlovic

Arbitro Di Bello

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