mercoledì 19 marzo 2025

Addio Nadia Cassini

 di FRANCESCO TRONCARELLI

Alta, slanciata, gli occhi neri da pantera, quel sorriso a 32 denti contagioso e un fascino aggressivo che non lasciava scampo. Nadia Cassini che ci ha lasciato a 76 anni dopo una lunga malattia era una stella del Cinema sexy, quelle commedie erotiche all'italiana che riempivano le sale negli anni Settanta.

Era nata durante una tournée dei genitori, ballerini e attori di vaudeville, a Woodstock, nello stato di New York, la città che diventerà famosa per il celebre concerto rock,  da padre statunitense di origini tedesche, Harrison Müller, e da madre sempre statunitense ma di origini italiane, Patricia Noto.

Lasciata la famiglia in giovane età, si mantenne attraverso diversi lavori, come cantante di night club, ballerina di fila, fotomodella e indossatrice. In tale periodo fu anche amante dello scrittore belga Georges Simenon, l'autore del Commissario Maigret, che aveva 46 anni più di lei. 

Nel 1968 sposò il conte statunitense di origini italiane e russe Igor Cassini Loiewski, noto come giornalista con lo pseudonimo di Cholly Knickerbocker e fratello dello stilista Oleg.
per le vie di Roma
Quando il marito andò a Roma per aprire e gestire la casa di moda del fratello, Nadia lo seguì. A partire dal 1970 ottenne alcuni piccoli ruoli cinematografici, tra cui uno in Il divorzio di Romolo Guerrieri nello stesso anno, appena ventunenne, venne scelta dal regista Piero Vivarelli come protagonista del film erotico Il dio serpente, che riscosse un enorme successo nelle sale cinematografiche, divenendo poi un cult movie, grazie anche alla colonna sonora di Augusto Martelli, il cui brano Djamballà divenne una internazionale.

Nel 1971 divorziò dal marito negli Stati Uniti quindi si trasferì prima in Grecia poi a Londra con l'attore greco Yorgo Voyagis, dal quale ebbe una figlia, Cassandra, e con il quale dopo si sposò.

Il primo ruolo da protagonista nel filone comico-erotico fu con L'insegnante balla... con tutta la classe, diventato un classico del filone al quale seguirono poi altri dello stesso genere, come L'infermiera nella corsia dei militari del 1979 e La dottoressa ci sta col colonnello del 1980.

In Tv con Lando Buzzanca, formò una coppia 'esplosiva", lui il Merlo maschio, lei il "più bel fondoschiena del mondo" erano seguitissimi da quel pubblico che li seguiva al cinema. 
col Merlo maschio
Una scenetta in cui ballando accanto a Buzzanca, l'attrice mostrava il Lato B coperto solo da un sottilissimo perizoma, le valse una denuncia per "simulazione di atto sessuale contro natura" da parte di un telespettatore fiorentino. 
 
Pur non avendo interpretato molti film di cui qualcuno con scene di nudo integrale come Il dio serpente, Cassini è stata una delle protagoniste dell'immaginario erotico degli italiani a cavallo fra gli anni Settanta e Ottanta. 

Un personaggio da settimanali scandalistici che faceva notizia a prescindere ma che col passare degli anni venne messo da parte da produttori e sceneggiatori per il.suo carattere difficile e per certi versi ribelle. Era stata una Dottoressa ma non era stata capace di curare i suoi interessi. Ora però i suoi assistiti la piangono con tanta nostalgia.
l'ultima foto con la figlia






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