di FRANCESCO TRONCARELLI
Lo sguardo è lo stesso, profondo e ammaliatore con quegli occhi azzurri che gli illuminano il viso, l'andatura a grandi falcate pure, e che dire della voce con quella cadenza particolare un po' da Don Lurio un po' da Ollio che lo rende inconfondibile.
Se non fosse per i capelli ormai candidi come la neve, diresti che Mal è rimasto lo stesso, quello che il Bel paese scoprì piacevolmente negli anni Sessanta. Quei capelli però sono l'unica spia del tempo che è passato, tanto che Mal oggi compie 80 anni. Incredibile ma vero, perchè nell'immaginario colletivo è rimasta la sua figura di "tenebroso capellone" degli esordi.
Nato a Llanfrechfa, nel Galles, per avere qualche scellino in tasca, da piccolo consegnava il giornale mattina e sera, prima e dopo la scuola. Non ero portato per gli studi e appena finita la scuola dell'obbligo, a sedici anni iniziò a lavorare come apprendista elettricista.
Poi seguì il padre come muratore, fino a che un gruppo che si chiamava The Primitives gli chiese di entrare nella loro formazione come cantante e così iniziò la sua avventura come musicista. Paul Bradley Couling, questo il vero nome e il suo gruppo, furono scoperti da due attenti osservatori del mondo giovanile e della musica, Alberigo Crocetta e Gianni Boncompagni.
I grandi successi di Mal |
I due che si trovavano a Londra in cerca di idee
e novità, intuirono le loro potenzialità e li portarono a Roma per
farli esibire nel loro locale, il mitico Piper di via Tagliamento, dove
si alternavano con gruppi come i Rokes e l'Equipe 84 che sarebbero
diventati i numeri uno del beat tricolore.
I Primitives, autenticamente inglesi come le band che andavano per la maggiore in tutta Europa, conquistarono subito la simpatia del pubblico dei giovanissimi, ma fu soprattutto Mal che, con la sua singolare vocalità ed un look inconfondibile (un'eleganza particolare con giacche di velluto, camice con chabod in stile vittoriano), riuscì a ritagliarsi un posto importante nel nostro pop diventando solista.
Il Festival di Sanremo, il Cantagiro o le discoteche, non c'era luogo che non fosse in grado di ospitare l'energia positiva e trascinante di Mal (ricordate il suo "i tuoi occhi sono fari abbaglianti io ci sono davanti, Yeeaaaah?) per la gioia di quanti, soprattutto nel pubblico femminile, lo seguivano.
Mal, Dori Ghezzi e Battisti |
"Il momento più bello
sicuramente – ha ricordato l'artista – è stato in occasione di un live
al Piper,
sull'onda del successo di "Pensiero d'amore", fuori dal locale, le vie
principali erano congestionate da ragazzi e ragazze in attesa di entrare
per ascoltarmi". Scene alla Beatles per intenderci.
Dalla tv ai fotoromanzi, dai musicarelli alle copertine dei settimanali (la lunga love story con Marina Marfoglia), Mal era ovunque e con successi come "Bambolina", "Betty blu", " Tu sei bella come sei", "Occhi neri", "Parlami d'amore Mariù" conquistava le classifiche, sino al vero e proprio botto con "Furia", sigla di una serie televisiva che non voleva incindere perchè non in linea con la sua produzione melodica da ballo della mattonella, che vendette milioni di dischi.
Poi come tanti altri colleghi della sua epoca, l'inevitabile appannamento della carriera per l'avvento dei nuovi artisti e dei nuovi generi musicali, continuando comunque a fare serate e ospitate nei programmi d'intrattenimento televisivo e partecipando a commedie musicali.
Ci riferiamo in particolare alla lunga tournèe teatrale con il musical 'Grease' insieme a Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia, in cui ha diviso il camerino con Amadeus, il re del Festival, amicizia che però non gli ha giovato. "Non vorrei criticare Sanremo ma le mode cambiano, io non ho tatuaggi e non mi tingo i capelli. Forse per questo lui non mi ha chiamato", ha ironizzato Mal difensore della tradizione del bel canto amato peraltro nel mondo.
Mal e Furia in copertina |
Legato da oltre 30 anni alla sua compagna, Renata, dalla quale ha avuto due figli, Kevin Paul e Karen Art, l'ex Primitive nel tempo libero gioca a golf per mantenersi in forma e non accetta la parola pensione.
"Ho ancora tante cose da dire ai miei fan che mi hanno seguito in tutti questi anni" spiega e così per festeggiare il suo compleanno ha pubblicato un nuovo album dal titolo emblematico, 'I'm still singing' (Continuo a cantare) prodotto dalla Clodio Music, con undici brani inediti in cui si riappropria delle sonorità rock e delle ballad dalle atmosfere internazionali. .
Ma
non solo, è in libreria un volume autobiografico dal titolo 'La furia
di Mal' edito da Bertoni, in cui racconta tutta la sua vita, gli alti e
bassi della carriera e la storia di quel brano sul "cavallo del West che
beve solo caffè" che fece impazzire tutti bambini italiani che poi sono
cresciuti con lui che oggi fa 80 anni. Auguri Mal!
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