mercoledì 31 agosto 2022

Lazio, Ciro non basta. Le Pagelliadi

di FRANCESCO TRONCARELLI


8 al Ciro d'Italia - La Lazio ha perso la grande occasione di vincere a Marassi. E per quello che si è visto era prevedibile che la Samp potesse riuscire a pareggiare rompendo così le uova nel paniere a Sarri e i suoi adepti. Non è bastato giocare un tempo, bisognava insistere con la manovra invece di lasciare che i Doriani rialzassero la testa. Resta comunque il gol del bomber dei bomber che ha segnato ancora illudendoci nel colpaccio. Ciro del resto è una cambiale che tutte le squadre avversarie devono pagare. E meno male che ce l'abbiamo solo noi.

8 al Sergente - Quel colpo di tacco al volo che ha lanciato Immobile è poesia, è una meraviglia che Alberto Angela dovrebbe far vedere nei suoi programmi, è un babà da gustarsi dopo pranzo. Grandissimo Sergej li hai messi tutti sull'attenti.

7 a Massimo Di Cataldi - È passato dal compitino della terza media all'esame di maturità senza fare il liceo. E l'ha superata con lode.

6 e mezzo a la Provedel cuoco - Era una vita che non si vedeva un portiere. Ora Testimoni di Geova, incravattati della Tecnorete e finti addetti Enel sono avvisati. Non si passa. O quasi...

6 e mezzo a Pasquale Ametrano Anderson - Con quella faccia un po così quell'espressione un po così che hanno tutti i Turisti per caso come lui che si fanno male dopo 40 secondi, poi stringono i denti e gli scarpini e quasi segnano per due volte, cosa volete di più? Che l'infortunio non sia importante. Daje Filippetto.

6 e mezzo a Viale dei Romagnoli, 13 Ostia - Puntuale. Come Amadeus che ricomincia coi Soliti ignoti. Uscito lui...

6 + a Patric del Grande Fratello - A grande richiesta: che finimondo quel calciatore Biondo chiamato Gasbarron (cit. Miss Keta è Edoardo Vianello).

6+ a Pedro Pedro Pedro Pè - Tanto movimento e qualche lampo per il meglio di Santa Fè e Trigoria. Provaci ancora Pedrito.

5 e mezzo a Benigno Zaccagnini - con tutto quel taglia e cuci della stampa scandalistica sui suoi casi amorosi, ha imparato a tagliare pure lui. Due tagli illuminanti nel primo tempo. Poi dopo la cappella che ha favorito Quagliarella si è messo a cucì. Ma s'è cucito pure addosso. Bloccato.

5 e mezzo a Lazzari alzati e cammina - Un passo indietro rispetto ai suoi soliti standard. Come quelli di Poltrone e sofà che sto giro hanno annunciato che le offerte durano fino alla prossima settimana e no domenica come sempre.

5 e mezzo a Lupo Alberto - Tanto fumo e un po' d'arrosto, ma quando si vince tutto fa Broadway, pure il Mago che subisce il ritorno di Silvan.

6- - a Basic Instinct - Il chierichetto che voleva farsi prete. Chiedere a Don Matteo come si fa.

5+ a Marcantonio - Non fatevi ingannare dal nome perchè è un fringuello. E questo non basta.

5- a Somarusic - Con quel fallo ha fatto stringere tutta Roma biancoceleste. Poi si è superato lasciando libero il povero Gabbiano. Sic. Manco fosse un neomelodico. Sipario. 



Appunti di gioco

di Roberto Taglieri

 

Mercoledi, 31 agosto 2022

 

Tra Lazio e Samp è pari. Nella quarta giornata a Genova i biancazzurri siglano il gol del vantaggio  nel primo tempo grazie a Ciro Immobile, ma si fanno raggiungere nel recupero della ripresa da Gabbiadini, che riesce a mettere in rete il gol dell’1-1 finale. Dopo la bruttissima prova di Salerno, per Giampaolo è tempo di cambi: al posto di Depaoli e Villar ci sono Bereszynski e Vieira. Djuricic e Caputo restano in panca, davanti troviamo Verre e  Quagliarella. Sarri invece, a parte Luis Alberto che viene proposto dal primo minuto, non modifica la sua squadra, che si presenta al Ferraris come nella gara vittoriosa contro l’Inter. All’8’ è della Lazio la prima opportunità, con un diagonale fuori di Anderson, che si ripete poi al 14’ ma stavolta la prende Audero. Non male i biancazzurri in fase di possesso, ma un po’ confusi sulla trequarti; però a risolvere ogni problema ci pensa Immobile al 21’, lanciato con un tacco splendido al volo di Milinkovic. Il bomber laziale sul filo del fuorigioco trafigge Audero in uscita e la Lazio si porta in vantaggio. Un minuto dopo Zaccagni colpisce il palo, mentre Quagliarella dopo una mezza simulazione protesta pure per un possibile rigore non concesso da Aureliano. Al 40’ Provedel mette in angolo su Quagliarella e adesso la Lazio soffre un po’, ma si riprende. Poco prima della fine del primo tempo Anderson, già toccato ad inizio gara, non ce la fa e lo sostituisce Pedro. Nella ripresa Caputo rileva Leris e Giampaolo prova a dare più consistenza al suo attacco, sinora spuntato. Ma è sempre la Lazio a fare la partita e ad avere campo, perché la Samp appare poco lucida in fase di possesso. Al 62’ Provedel devia in angolo una botta di Rincon e intanto la Lazio però ha un calo fisico, cosi Sarri mette dentro Cancellieri, Basic e Marcos Antonio. Nell’ultimo quarto d’ora i biancazzurri tengono palla e provano ad addormentare la partita, all’81’fa il suo esordio in serie A Gila che rileva Romagnoli e poco dopo Provedel è lucido su Caputo. La Lazio riesce a scamparla, nel finale Audero para sulla botta di Milinkovic, ma al 2’ di recupero il nuovo entrato Gabbiadini punisce la squadra biancazzurra con un tiro rasoterra che sancisce l’1-1 conclusivo. Pareggio tutto sommato giusto, che però è un passo indietro rispetto alla gara maiuscola di venerdi scorso. Va detto che oggi la Samp ci ha provato fino all’ultimo ed alla fine è stata premiata. Un po’ come succedeva spesso lo scorso anno, anche in questo inizio di stagione siamo costretti a dover assistere a prestazioni altalenanti da parte degli uomini di Sarri. Dopo l’Inter infatti non c’è stata continuità: oggi la squadra biancoceleste ha interpretato la partita in maniera tutt’altro che limpida, almeno nel secondo tempo. Non c’è nemmeno l’attenuante del turno infrasettimanale, visto che la Samp ha avuto ben due giorni in meno di riposo. Forse la Lazio è troppo vanitosa, la vittoria la rende vulnerabile e non mantiene la giusta concentrazione. Per Sarri c’è comunque molto da lavorare e la partita di sabato contro il Napoli diventa un vero banco di prova per capire le reali aspirazioni di questa squadra. 

 

SAMPDORIA LAZIO  1-1   21’  Immobile  92’ Gabbiadini

SAMPDORIA: Audero, Bereszynski, Murillo (72’ Ferrari), Colley, Augello, Vieira (70’ Villar), Leris (46’ Caputo), Rincon, Sabiri, Verre (61’Djuricic), Quagliarella (70’ Gabbiadini). All: Giampaolo

LAZIO: Provedel, Lazzari, Romagnoli (81’ Gila), Patric, Marusic, Cataldi (72’ Marcos Antonio), Milinkovic, Luis Alberto (72’ Basic), Anderson (41’ Pedro), Immobile, Zaccagni (72’ Cancellieri).  All: Sarri

Arbitro Aureliano


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