di FRANCESCO TRONCARELLI
8+ al Ciro d'Italia - Con una prova maiuscola la Lazio ha battuto la Cremonese e soprattutto ha archiviato subito la batosta di Coppa. Un approccio giusto per cacciare i fantasmi danesi che ha prodotto una vittoria netta e senza appello per i modesti avversari. Si chiedeva una reazione d'orgoglio per tornare a correre e così è stato. La delusione e la rabbia della gente laziale davanti alle galoppate dei biancocelesti si sono attenuate già dai primi minuti quando il bomber dei bomber con l'Aquila sul petto ha aperto le marcature con uno splendido sinistro al volo. A lui che poi ha raddoppiato su rigore la copertina è d'obbligo perché con la sua voglia di rialzare la testa da capitano vero ha indicato ai compagni la strada per prendere i tre punti. Erano 40 anni che la Lazio non vinceva a Cremona, marcatore Giordano. Il testimone è così passato da Bruno a Ciro. E andiamo!
7 e mezzo al Sergente - Un altro assist al bacio, un altro gol da favola. È tornato il leader che tutti vogliono come la sora Camilla. E meno male che nessuno se lo piglia.
7+ a Dio vede e Provedel - Una certezza. Come le tasse sulla casa. O Amadeus coi Soliti ignoti, fate voi, tanto sempre na tassa è.
7 a Pedro Pedro Pedro Pè - Il meglio di Santa Fè e Trigoria entra e patricamente segna. Che volete de più? Lo so che volete, ma non se po' dì nè scrive, porcelloni.
6 e mezzo a Patric del Grande Fratello - Che finimondo quel difensore Biondo chiamato Gasbarron.
6 e mezzo a Miei cari amici Vecino e lontani - C'è ma mon si vede, come Pippo Baudo, non si vede ma c'è come Fiorello.
6 e mezzo a Lupo Alberto - Da germe a germoglio è un attimo. Una magia e via e Silvan muto.
6+ a Viale dei Romagnoli, 13 Ostia - Un palo che grida vendetta. E pure mannaggia la pupazza.
6 a Benigno Zaccagnini - L'arciere non ha scagliato le sue frecce, ma almeno si è dato da fare. Come Renzi che s'è sposato Calenda per non affondare.
6 a Pasquale Ametrano Anderson - Con quella faccia un po così quell'espressione un po così che hanno tutti i Turisti per caso come lui in vacanza perenne e passeggio per il centro e abbuffata di torroni cremonesi, se poteva sperà qualcosa di più? Ma de che, già è tanto che ha snocciolato qualche palla e un par de finte. Tutto il resto è giocatore a tempo pieno e no part time come Filippetto.
6 a Casale degli Ulivi Agriturismo - Senza infamia e senza lode. Avete presente Marco Liorni? Anche senza di lui Reazione a catena andrebbe avanti alla grande.
6 a Somarusic - Un passo avanti rispetto la debacle di giovedì. Come Conte che rilanciando il reddito di cittadinanza ha ritrovato gli applausi.
6 - a Massimo Di Cataldi - Bocciato senza appello in Danimarca ha
portato in appello tre materie: geografia, perché non aveva manco
capito ndo stava, geometria, perché non era stato capace manco de fa un
triangolo, italiano perché parlava nartra lingua e nun lo capiva
nessuno. Ammesso agli orali.
5 e mezzo a Hysaj che i papaveri - Mezzo passo avanti rispetto la debacle di giovedì. Ma lui più di tanto non si preoccupa perché male che va il reddito di cittadinanza come nullafacente storico lo rimedia sicuro. Sipario.
Appunti di gioco
di Roberto Taglieri
Domenica, 18 settembre 2022
Biancazzurri corsari a Cremona. Per la settima giornata allo stadio “Giovanni Zini” la Lazio batte i grigiorossi dopo una gara senza storie; doppietta di Immobile e gol di Milinkovic nel primo tempo, Pedro nella ripresa e il poker è servito 0-4. Dopo la figuraccia in Europa League il mister biancazzurro, che perde Lazzari per infortunio, oltre ad Hysaj oggi decide di tenere fuori anche Romagnoli e mandare in campo Casale dall’inizio; a centrocampo poi c’è Vecino. Alvini invece non modifica la sua squadra, che si presenta con la stessa formazione che ha impattato con l’Atalanta, tranne che per Zanimacchia al posto di Pickel. Dopo il raccoglimento per il disastroso alluvione nelle Marche, la partita ha inizio con la Lazio che cerca di partire bene e di prendere il controllo della gara. Meglio non possono cominciare i biancazzurri, perché già al 6’ su assist di Milinkovic è Ciro Immobile di sinistro a trafiggere Radu e sbloccare. Al 20’ la Lazio può già chiudere i giochi. Lochoshvili prende il pallone in area con un braccio e Orsato dopo un lungo controllo Var assegna il rigore. Va a battere dal dischetto ancora Immobile, che spiazza il portiere e la Lazio raddoppia. Per la Cremonese è un colpo durissimo, ancora più forte per l’infortunio di Chiriches, che deve lasciare alla mezz’ora, sostituito da Bianchetti. Lazio sul velluto, tranquilla e rilassata e Cremonese che inanella solo al 37’ la prima azione pericolosa con Dessers, che angola troppo il diagonale. Nel recupero arriva il tris biancazzurro: il forte tiro di Zaccagni è respinto da Radu su Milinkovic, che con un tocchetto fa rotolare il pallone in rete per lo 0-3. Dopo il riposo Ascacibar e Vasquez sono i due cambi di Alvini, che più che cercare un disperato recupero, tenta di limitare i danni. Al 49’ Sernicola in ottima posizione prova a piazzarla ma trova il corpo di Provedel e un attimo dopo Immobile a porta praticamente sguarnita arriva male al tiro e spreca il poker. Entrano Pedro e Romagnoli, ma intanto Radu para sul fortissimo destro di Immobile al 59, che cerca la tripletta anche al 67’, spedendo fuori. la Lazio perde comprensibilmente in concentrazione ed a concede qualcosa agli avversari; al 71’ Provedel riesce a respingere in angolo una rovesciata in area di Valeri e poi anche un colpo di testa di Bianchetti. Con la Lazio in gestione nel finale si vedono Basic e Gila, ma c’è tempo per la quarta rete, messa a segno in ripartenza da Pedro su assist di Immobile. Il palo di Romagnoli all’88’ è l’ultimo sussulto alla grande prestazione di tutta la squadra: Lazio sugli scudi, pur se contro una formazione di modesta caratura. Oggi al contrario di giovedi si è messo tutto alla grande sin dall’inizio ed i capitolini non hanno sprecato energie, controllando la partita sino alla fine. I biancocelesti riscattano così la figuraccia danese e soprattutto compiono un bel passo avanti in Campionato raggiungendo quota 14, momentaneamente in seconda posizione. Ed ora, dopo la sosta, la squadra di Sarri potrebbe allungare: la gara contro lo Spezia potrebbe consentirlo, pur con i consueti scongiuri.
CREMONESE LAZIO 0-4 6’ Immobile 21’ Immobile (r) 47’ Milinkovic 79’ Pedro
CREMONESE: Radu, Aiwu, Chiriches (28’ Bianchetti), Lochoshvili (46’ Vasquez), Sernicola, Meite (63’ Pickel), Escalante (46’ Ascacibar), Valeri, Zanimacchia (80’ Milanese), Dessers, Okereke. All: Alvini
LAZIO: Provedel, Hysaj, Casale (57’ Romagnoli), Patric (78’Gila), Marusic, Cataldi, Vecino (66’ Luis Alberto), Milinkovic (78’ Basic), Anderson, Immobile, Zaccagni (57’Pedro). All: Sarri
Arbitro Orsato