8 a Correa l'anno 1900 - E' finita in pareggio la partita col Bologna, tre gol per parte in un alternanza pirotecnica di emozioni, scrosi di pioggia e saluti ai mister in panchina (Simone e Sinisa amici-nemici e forse prossimamente interscambiabili) . Una sorta di amichevole di fine torneo con le solite amnesie del secondo tempo da parte dei biancocelesti e gli applausi a scena aperta per le reti veramente belle segnate dai nostri a cominciare con quella siglata dal Pupo Biondo, un vero Tucu di classe. Poteva andare meglio insomma, come del resto questo campionato che invece ha relegato la squadra ad un ottavo posto imbarazzante che la dice lunga su una stagione buttatta via sul più bello. L'unica consolazione, la vittoria nella finale di Coppa Italia che dà lustro a una bacheca peraltro già importante e ricca di trofei. Mentre altri so' anni che stanno a guardare. Sì, nonostante tutto, meno male che la Coppa c'è.
8 al Sergente -Un bis del botto con l'Atalanta. E' entrato e dopo qualche minuto ha messo a segno una punizione con una bomba all'incrocio da antologia. Che spettacolo. Ora rivale 150 cucuzze. Speriamo che non ce lo portino via con tutto il cucuzzaro.
7 e mezzo a Bastos e avanzos - Credo un gol così non ritorni mai più (cit. riveduta e corretta di Volare di Modugno). Oh, ma l'avete visto? Calimero sembrava Del Piero. Un Pinturicchio de noantri da paura. Una cosa mai vista che sicuramente finirà nella rubrica della Settimana Enigmistica "Incredibile ma vero". Come Toninelli ministro.
7+ a dal 753 a. C. il calcio a Roma si chiama Romulo - Bravo. Punto. Senza se e senza ma. Se pensiamo che abbiamo giocato su quella fascia con Somarusic, ce viè da piagne come Alain Delon a Cannes ieri. Mah. A proposito, ma alla Juve lo sanno che so' stati fatti errori come questi? (chi vuol capir capisca...). Ps: ha vinto più Romulo in quattro mesi che Dzeko in quattro anni.
7 a Lucas 2.0 - La standig ovation che ha salutato la sua uscita dal campo dice tutto. E chi lo Leiva più da questa Lazio. E' insostituibile. Avete presente Fiorello?
6 a dillo a Parolo tuo - Ha fatto il lavoro sporco per permettere agli altri di tirare avanti. Quello che fa la Litizzetto da Fazio co' tutte quelle frescacce che dice.
6 ad Antonio Elia Acerbi - Il minimo sndacale. Come Flavio Insinna all'Eurosong Contest, tanto quello che contava era Mahmood mica lui.
6 a veni, vidi, Lulic al 71° - Tanto fumo e un po' d'arrosto. Praticamente Massimo Giletti.
5 e mezzo a Rodolfo Bada - Abito preferito: pigiama; Animale: ghiro; Bevanda: camomilla; Canzone: Andamento lento; Film: Sogni d'oro; Libro: Il grande sonno; Oggetto: cuscino; Lingua: ronf ronf.
5 e mezzo a chiedimi se sono Felipe - Sì, solo per la Coppa. Tutto il resto è lasciam perdere per dirla alla De Sica.
5+ al Ciro d'Italia - Immobile e la sfiga hanno stretto amicizia, la iella ha messo mi pace. Lo vuoi un consiglio Cirù? Comincia a cambia numero della maglia per l'anno prossimo. Hai visto mai.
5+ a Massimo De Cataldi - Qualcuno si è acccorto che c'era anche lui? Nè più nè meno di Conte capo del governo.
5 ai Guerrieri della notte - Esordio bagnato con tre pere. E j'ha detto bene, se piovevano cetrioli faceva la fine dell'ortolano. Sipario.
Inzaghi saluta |
Appunti di gioco
di Roberto Taglieri
Lunedi, 20 maggio 2019
Pari
tra Lazio e Bologna. Nel posticipo della penultima giornata di
campionato all’Olimpico la sblocca quasi subito Correa, il Bologna va su
con Poli e Destro, Bastos riporta in equilibrio il risultato, poi
Orsolini ed infine Milinkovic fissano il risultato sul tre a tre. Ultima
in casa per gli uomini di Inzaghi che giocano le due restanti partite
giusto per onore di firma. Per la squadra biancoceleste i giochi sono
fatti: direttamente ai gironi di Europa League stasera la Lazio
festeggia davanti al suo pubblico la Coppa Italia conquistata appena 5
giorni fa. Torna all’Olimpico Sinisa Mihajlovic, ancora non
matematicamente salvo; manca Mattiello indisponibile, per il resto
giocano Dijks e Poli a centrocampo, mentre Palacio fa da spalla a
Destro. Dal canto suo Inzaghi oggi fa esordire in porta Guerrieri, poi
in mezzo al campo ci sono Badeljl Leiva e Parolo e in avanti Immobile e
Correa. Come sempre il volo dell’aquila Olympia è il prologo alla gara,
che comincia con la Lazio che crea subito qualche grattacapo agli
ospiti. Al 13’ arriva la rete del vantaggio biancazzurro con Correa che
riceve da Leiva in profondità e batte di destro Skorupski in uscita. Il
Bologna si vede al 20’ col tiro di Poli fuori misura, poi la squadra di
Sinisa sparisce; invece Immobile alla mezz’ora non riesce a raddoppiare
perchè tira in modo troppo approssimativo favorendo la respinta del
portiere. Al 35’ su punizione dal limite Orsolini calcia bene ma Badelj
devia di testa oltre la traversa; poco dopo il diagonale di Immobile
sfiora il palo. Nella ripresa sotto la pioggia il Bologna cerca di
intensificare gli attacchi ed arriva subito una doppietta: prima il
pareggio con Poli, che con un grande fendente da posizione
difficilissima buca Guerrieri, poi addirittura l’1-2 con Destro, che
nemmeno 2’ dopo appoggia facilmente in rete un assist di Palacio sotto
porta. Fa ora il suo esordio in serie A Armini, che rileva Luis Felipe
al 52’, passano una manciata di minuti e giunge il pareggio. E’ Bastos a
scoprirsi dai piedi vellutati ed a indovinare un destro a girare che
lascia di stucco tutti, si deposita sul palo lontano e firma il 2-2 che
ristabilisce l’equilibrio. Al 63’ su una mischione in area la mezza
rovesciata di Orsolini spalle alla porta è determinante ed il Bologna
torna su; Pasqua controlla il var e convalida, nonostante l’evidente
gomitata di Destro ad Armini. Il nuovo entrato Cataldi colpisce molto
bene al 68’ ma Skorupski respinge di piede; al 72’ un’ovazione del
pubblico sottolinea la sostituzione di Leiva con Milinkovic; proprio il
Sergente al 79’ di sinistro su punizione manda all’incrocio dei pali il
pallone del 3-3 che chiude i giochi in campo e fa iniziare la festa.
Ancora con la testa rivolta alle baldorie di mercoledi, i biancazzurri
già in vacanza concedono il punto necessario alla salvezza al Bologna
che ringrazia e resta in serie A con un turno d’anticipo. Intanto la
coppa Italia fa il giro di campo e i calciatori laziali si congedano
così alla grande dal proprio pubblico. E gran finale a Torino domenica
prossima, altra gara che non significa nulla ma che la Lazio dovrà
onorare nel migliore dei modi per terminare in bellezza questa stagione
esaltata dal cameo della Coppa Italia.
LAZIO BOLOGNA 3-3 13’ Correa 49’ Poli 51’ Destro 58’ Bastos 63’ Orsolini 79’ Milinkovic
LAZIO:
Guerrieri, Felipe (52’ Armini), Acerbi, Bastos, Romulo, Leiva (73’
Milinkovic), Badelj (65’ Cataldi), Parolo, Lulic, Correa, Immobile.
All: Inzaghi
BOLOGNA: Skorupski, Mbaye, Danilo, Lyanco, Dijks, Pulgar, Poli (80’ Dzemaili), Orsolini, Soriano, Destro (70’ Santander), Palacio (89’ Krejci). All. Mihajlovic
Arbitro Pasqua
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