di FRANCESCO TRONCARELLI
Una caduta in casa, ma a una certa età può essere fatale per le conseguenze. E Luigi Albetelli, uno dei parolieri più prolifici e apprezzati del nostro pop se nè andato proprio in seguito ad una banale scivolata, che per lui, ottantaseienne sempre sul pezzo e con la battuta pronta non ci voleva.
Un'altra scomprasa eccellente per la musica italiana dopo quella di Andrea Lo Vecchio, che impoverisce decisamente la Cultura del nostro paese, quella magari non ufficiale, meno aulica e più popolare, ma non per questo importante.
Sì, perchè quelle che scriveva con tanta creatività ed estro Albertelli , non erano "solo canzonette", ma delle piccole ma significative poesie che tutti imparavano a memoria facendole propri.
Brani che si canticchiavano "sotto la doccia" come si dice (vero termometro di un successo) e che sono arrivati da generazione in generazione sino ai giorni nostri.
Bobby Solo e Iva Zanicchi vittoriosi a Sanremo con Zingara |
Pezzi indimenticabili che hanno regolarmente scalato le classifiche di vendita, dando un'enorme popolarità a chi li interpretava, artisti dele calibro di Bobby Solo e la Zanicchi, Drupi, Wess e Dori Ghezzi, Adriano Pappalardo e Mal.
"Prendi questa mano zingaraaa...", Così piccola e fragileeee...", Come se,Questa estate con te, La mia estate con te, Non contasse più...", "E lasciami gridare, Lasciami sfogare, Io senza amore non so stare..".
"E non ci lasceremo mai, Abbiamo troppe cose insieme, Se ci arrabbiamo poi ci ritroviamo poi, Un corpo e un'anima...", "Furia a cavallo del West, Che beve solo caffè, Per mantenere il suo pelo, Il più nero che c'è...".
Successivamente porta a Sanremo anche un altro
musicista, di Tortona come lui, Bruno D'Andrea, sull'onda del successo della sigla
tv “Na-no na-no”, e la scoperta e valorizzazione di altri talenti, come
Drupi e Fiordaliso, per i quali scrisse gran parte della loro
discografia di successo, oltre al lavoro con tanti produttori e
arrangiatori come Maurizio Fabrizio, Enzo Malepasso, Giancarlo Colonnello,
Bruno Tavernese, Augusto Martelli, Piero Soffici, Franco Fasano e molti
altri.
27 partecipazioni al Festival di Sanremo, con due vittorie, “Zingara” composta in coppia con il fidato Enrico Riccardi nel 1969, cantata da Iva Zanicchi e Bobby Solo e “La notte dei pensieri”, nel 1987 nelle Nuove Proposte, cantata da Michele Zarrillo, seguite da tante hit anche internazionali (“Vado via”, cantata da Drupi, che da idraulico trasformò in popstar, entrò in classifica in tutta Europa, Inghilterra compresa).
Con "Donna sola" per Mia Martini ha vinto la Gondola d'oro di Venezia, Con "Malattia d'amore" per Donatello la Gondola d'argento, "con "Un corpo e un anima " per Wess e Dori Ghezzi Canzonisssima 1974, con "Non voglio mica la luna" per Fiordaliso finalista a Sanremo, le classifiche di mezzo mondo,
Poeta prima che paroliere, capace di rendere in poche righe storie della vita quotidiana come situazioni particolari, Albertelli ha collaborato con tutti i numeri uno della musica, da Mina a Zucchero, da Milva a Tozzi, da Mia Martini a Caterina Caselli, dai Nomadi ai Dik Dik.
Ufo Robot, il 45 giri |
L'altro suo percorso di lavoro fu tra la pubblicità, ideando celebri campagne pubblicitarie , e la televisione, come autore di trasmissioni, dai varietà con Loretta Goggi ai quiz con Mike Bongiorno, dai programmi musicali con Gianni Morandi alla satira con Serena Dandini, dagli speciali con Piero Chiambretti ai varietà con Alba Parietti, sia in Rai che a Mediaset.
In gioventù era stato campione nazionale di atletica leggera con la staffetta e poi docente di educazione fisica nelle scuole rimanedo nello spirito sempre uno sportivo.
Persona molto gradevole e di grande ironia Luigi Albertelli è stato un "nome" importantissimo dello Spettacolo, arricchendo con i suoi testi tutti quelli che amano la musica e regalando momenti indimenticabili e di sano svago al Bel paese intero. Grazie Maestro.
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